Dino Baggio

allenatore di calcio e calciatore italiano (1971-)

Dino Baggio (Camposampiero, 24 luglio 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Nel 1994 è stato vicecampione del mondo con la nazionale italiana. È il giocatore con più gol realizzati nelle finali di Coppa UEFA/Europa League (cinque reti distribuite in due finali di andata e ritorno).[1]

Dino Baggio
Baggio con il Parma nel 1995
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza188 cm
Peso80 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º luglio 2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
1976-1984 Tombolo
1984-1990Torino
Squadre di club1
1990-1991Torino25 (2)
1991-1992Inter27 (1)
1992-1994Juventus49 (1)
1994-2000Parma172 (19)
2000-2003Lazio44 (1)
2003-2004Blackburn9 (1)
2004Ancona13 (0)
2004-2005Lazio0 (0)
2005Triestina3 (0)
2008 Tombolo2+ (1+)
Nazionale
1990-1992Bandiera dell'Italia Italia U-2118 (1)
1992Bandiera dell'Italia Italia olimpica5 (0)
1991-1999Bandiera dell'Italia Italia60 (7)
Carriera da allenatore
2011-2012PadovaColl. tecnico
2018-2020MontebellunaGiovanili
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
OroSpagna 1992
 Mondiali di calcio
ArgentoStati Uniti 1994
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ribattezzato Baggio 2 dalla stampa italiana per distinguerlo dal corregionale Roberto Baggio di cui non è familiare né parente, di cui è stato compagno di squadra alla Juventus e in nazionale,[2][3] in maglia azzurra conta 60 presenze con sette reti, e ha preso parte a due Mondiali (1994 e 1998) e un Europeo (1996).

Biografia modifica

Amante del teatro, esordisce l'8 marzo 2008 al teatro Accademico di Castelfranco Veneto nei panni di un soldato romano ne La Passione di Cristo, con la compagnia Va Pensiero di Tombolo. Nella compagnia recita anche sua moglie, Maria Teresa Mattei, ex ragazza di Non è la Rai e nel cast di Buona Domenica fino al matrimonio[4].

Caratteristiche tecniche modifica

Con un inserimento dalle retrovie, una delle sue specialità, Dino Baggio segna alla Juventus il definitivo 1-1 nella finale di ritorno della Coppa UEFA 1994-1995, rete che consegnò al Parma il trofeo

Incontrista affidabile, completo e forte fisicamente, dotato di corsa e spirito di sacrificio,[5][6][7][8] si distinse per la sua grinta agonistica e per le sue abilità nel contenimento e nei contrasti;[6][8][9] queste caratteristiche gli permisero di diventare uno dei migliori centrocampisti italiani degli anni novanta.[5][8][10] Grazie alla sua duttilità tattica,[11] era capace di coprire qualsiasi ruolo a centrocampo;[8] infatti, nonostante giocasse prevalentemente come mediano con attitudini difensive, durante la carriera è stato impiegato in quasi tutti i ruoli in campo.[9][12]

Nonostante fosse prevalentemente un interdittore, era anche capace di contribuire in fase offensiva,[5][8][9][11] grazie alle sue abilità di effettuare inserimenti[6][11] e alle sue doti nel gioco aereo[13] e nelle conclusioni dalla distanza.[8][14] Era inoltre dotato di una discreta tecnica individuale e di una visione di gioco che lo rendevano capace di effettuare precisi lanci per i compagni.[8]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Comincia a muovere i primi passi a cinque anni nel campo di Tombolo, in provincia di Padova. A tredici anni viene notato dai dirigenti del Torino[15]. Cresciuto calcisticamente nella squadra granata, esordisce in Serie A in Torino-Lazio (0-0) del 9 settembre 1990, con i granata vincerà la Serie B del 1989-1990 e l'anno successivo vinceranno la Coppa Mitropa 1991 . Divenuto presto titolare, alla fine della stagione in maglia granata colleziona 25 presenze e un gol. Nel 1991 viene ceduto alla Juventus per 9,8 miliardi,[16] che lo gira in prestito all'Inter per una stagione, durante la quale il giocatore colleziona 27 presenze e un gol.[17]

Dino Baggio con la maglia dell'Inter nel 1991

Tornato alla Juventus, diviene titolare vincendo la Coppa UEFA in finale contro il Borussia Dortmund: è stato il protagonista della doppia finale segnando il gol del pareggio all'andata (3-1) e una doppietta nel ritorno (3-0). Rimane ancora una stagione coi bianconeri prima di passare definitivamente al Parma di Nevio Scala per 14 miliardi di lire,[18] con ingaggio da 1,8 miliardi netti a stagione per quattro anni.[18]

Al primo anno vince Coppa UEFA, la prima per il Parma, proprio contro la sua ex-squadra con Baggio ancora una volta protagonista: all'andata finisce 1-0 con gol del centrocampista mentre nel ritorno pareggiò di testa l'iniziale vantaggio di Vialli (1-1). Ciò fu sufficiente per alzare al cielo il suo secondo titolo europeo, terzo per il Parma. Rimane sempre titolare sia con Carlo Ancelotti sia con Alberto Malesani. Con quest'ultimo vince per la terza volta, la Coppa UEFA in finale contro i francesi dell'Olympique Marsiglia. Nell'andata dei sedicesimi di finale contro i polacchi del Wisła Cracovia, Baggio viene ferito alla testa da un coltello lanciato da un tifoso che gli causa cinque punti di sutura[19]. A causa di ciò il Wisła fu sospeso dalle coppe europee per un anno. Nello stesso anno conquistò la Coppa Italia in finale contro la Fiorentina e ad agosto la Supercoppa italiana sul Milan campione d'Italia.

Dino Baggio alla Juventus, esultante dopo il suo secondo gol nella vittoriosa finale di ritorno della Coppa UEFA 1992-1993

Durante la partita Parma-Juventus del 9 gennaio 2000, in quel momento scontro al vertice per la vittoria del campionato, commise un fallo su Zambrotta, sanzionato con il cartellino rosso dall'arbitro Farina e seguito dal gesto del pollice e indice sfregati a mo' di contasoldi e da uno sputo a terra.[20] Venne squalificato per due partite (inizialmente sei) e multato dal Parma per 20 milioni di lire,[21] oltre a saltare la partita amichevole della Nazionale contro la Svezia del 23 febbraio 2000 per decisione di Luciano Nizzola, allora presidente della FIGC. In seguito non verrà più convocato in nazionale, saltando anche i successivi Europei.[22]

Nell'ottobre del 2000 viene acquistato dai Campioni d'Italia in carica, la Lazio, e nel 2003 viene ceduto in prestito agli inglesi del Blackburn. A gennaio è di nuovo in Italia, all'Ancona, dove si trasferisce sempre con la formula del prestito. Torna poi nel 2004 alla Lazio dove viene messo ai margini della rosa di prima squadra tanto che, insieme al compagno Paolo Negro, avvia una causa per mobbing contro la società del presidente Claudio Lotito.[23] Tra il 2000 e il 2005, ha giocato solo sprazzi di 67 incontri con la Lazio, il Blackburn e l'Ancona.

Nel 2005 passa alla Triestina, per ripartire con una nuova esperienza dalla Serie B; dopo tre presenze decide, nell'ottobre dello stesso anno, di rescindere il contratto con gli alabardati e di ritirarsi.

Nel febbraio del 2008, dopo due anni e mezzo dal suo apparente ritiro, torna al calcio giocato. All'età di quasi trentasette anni milita in Terza Categoria, nella squadra del Tombolo, allenata dal suo primo allenatore, Cesare Crivellaro[24].

In Serie A ha disputato 333 partite realizzando 25 gol. Nelle coppe europee conta 73 partite con tredici gol.

Nazionale modifica

Dino Baggio in nazionale nel 1993, pressato da un avversario portoghese
Nazionali giovanili modifica

Con la nazionale Under-21, guidata da Cesare Maldini, ha vinto l'Europeo Under-21 del 1992, e nello stesso anno ha partecipato alle successive Olimpiadi di Barcellona.

Nazionale maggiore modifica

Convocato dal neo commissario tecnico Arrigo Sacchi, esordisce in nazionale maggiore il 21 dicembre 1991, a 20 anni, giocando titolare nell'ultima partita delle qualificazioni a Euro 1992, vinta per 2-0 contro Cipro a Foggia.[9]

Realizza la sua prima rete in nazionale il 24 febbraio 1993, a Oporto, nella gara delle qualificazioni mondiali vinta 3-1 in trasferta contro il Portogallo. Divenuto titolare, forma per numerosi anni l'asse centrale di centrocampo con il coetaneo Demetrio Albertini.[25]

Partecipa al Mondiale 1994 negli Stati Uniti, dove è protagonista[26] e segna due reti: nelle vittorie contro la Norvegia (1-0) nella fase a gironi e la Spagna (2-1) nei quarti di finale.[27] Scende in campo in tutte e sette le gare della rassegna iridata e gioca da titolare la finale del 17 luglio 1994 persa solo ai rigori contro il Brasile.

Prende parte al successivo Europeo 1996 in Inghilterra, dove l'Italia viene eliminata al primo turno. In questa manifestazione, tuttavia, scende in campo solo nella seconda gara del girone, persa 2-1 contro la Rep. Ceca. Di seguito, con il selezionatore Cesare Maldini, Baggio partecipa al Mondiale 1998, dove è titolare nelle cinque gare disputate dall'Italia che viene eliminata nei quarti di finale, dopo i rigori, dai padroni di casa della Francia.

Viene confermato anche nella successiva gestione di Dino Zoff, fino all'amichevole del 13 novembre 1999 persa contro il Belgio (1-3) a Lecce, che rimane la sua ultima partita in maglia azzurra.

In nazionale ha totalizzato 60 presenze e 7 gol.

Allenatore modifica

Dal 2011 al 2012 ha ricoperto il ruolo di maestro della tecnica nelle giovanili del Padova.[28]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1989-1990 TorinoB30CI00------30
1990-1991A252CI60CM00---312
Totale Torino2826000--342
1991-1992 InterA271CI51CU20---342
1992-1993 JuventusA321CI73CU95---489
1993-1994A170CI20CU60---250
Totale Juventus49193155--739
1994-1995 ParmaA316CI71CU115---4912
1995-1996A284CI10CdC41SI10345
1996-1997A312CI10CU20---342
1997-1998A295CI60UCL8[29]0---435
1998-1999A292CI50CU80---422
1999-2000A24+1[30]0+0[30]CI00UCL+CU2+70+1SI10351
lug.-set. 2000A00CI20CU10---30
Totale Parma173192214372024027
ott. 2000-2001 LazioA251CI10UCL00---261
2001-2002A150CI30UCL3[31]0---210
2002-2003A40CI30CU80---150
2003-gen. 2004 BlackburnPL91FACup10CU20---121
gen.-giu. 2004 AnconaA130CI00------130
2004-2005 LazioA00CI00CU00SI0000
Totale Lazio44170110--621
2005-2006 TriestinaB30CI00------30
2007-2008 Tombolo3ª Cat.2+1+---------2+1+
Totale carriera348+26+505731220473+43+

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
21-12-1991FoggiaItalia 2 – 0 CiproQual. Euro 1992-
9-9-1992EindhovenPaesi Bassi 2 – 3 ItaliaAmichevole- 89’
20-1-1993FirenzeItalia 2 – 0 MessicoAmichevole- 46’
24-2-1993PortoPortogallo 1 – 3 ItaliaQual. Mondiali 19941
24-3-1993PalermoItalia 6 – 1 MaltaQual. Mondiali 19941
14-4-1993TriesteItalia 2 – 0 EstoniaQual. Mondiali 1994- 68’
1-5-1993BernaSvizzera 1 – 0 ItaliaQual. Mondiali 1994-
13-10-1993RomaItalia 3 – 1 ScoziaQual. Mondiali 1994-
17-11-1993MilanoItalia 1 – 0 PortogalloQual. Mondiali 19941
23-3-1994StoccardaGermania 2 – 1 ItaliaAmichevole1 71’
27-5-1994ParmaItalia 2 – 0 FinlandiaAmichevole-
3-6-1994RomaItalia 1 – 0 SvizzeraAmichevole-
11-6-1994New HavenItalia 1 – 0 Costa RicaAmichevole- 46’
18-6-1994New YorkItalia 0 – 1 IrlandaMondiali 1994 - 1º turno-
23-6-1994New YorkItalia 1 – 0 NorvegiaMondiali 1994 - 1º turno1
28-6-1994WashingtonItalia 1 – 1 MessicoMondiali 1994 - 1º turno- 65’
5-7-1994BostonNigeria 1 – 2 dts ItaliaMondiali 1994 - Ottavi di finale- 46’
9-7-1994BostonItalia 2 – 1 SpagnaMondiali 1994 - Quarti di finale1
13-7-1994New YorkItalia 2 – 1 BulgariaMondiali 1994 - Semifinale- 55’
17-7-1994Los AngelesBrasile 0 – 0 dts
(3 – 2 dtr)
ItaliaMondiali 1994 - Finale- 95’[32]
7-9-1994MariborSlovenia 1 – 1 ItaliaQual. Euro 1996- 55’
8-10-1994TallinnEstonia 0 – 2 ItaliaQual. Euro 1996-
16-11-1994PalermoItalia 1 – 2 CroaziaQual. Euro 19961
21-12-1994PescaraItalia 3 – 1 TurchiaAmichevole- 71’
25-3-1995SalernoItalia 4 – 1 EstoniaQual. Euro 1996-
26-4-1995VilniusLituania 0 – 1 ItaliaQual. Euro 1996- 22’
19-6-1995LosannaSvizzera 0 – 1 ItaliaCentenario Fed.Svizzera- 46’
6-9-1995UdineItalia 1 – 0 SloveniaQual. Euro 1996- 81’
11-11-1995BariItalia 3 – 1 UcrainaQual. Euro 1996- 46’
29-5-1996CremonaItalia 2 – 2 BelgioAmichevole- 65’
14-6-1996LiverpoolRep. Ceca 2 – 1 ItaliaEuro 1996 - 1º turno- 38’
9-10-1996PerugiaItalia 1 – 0 GeorgiaQual. Mondiali 1998- 60’
6-11-1996SarajevoBosnia ed Erzegovina 2 – 1 ItaliaAmichevole- 46’
22-1-1997PalermoItalia 2 – 0 Irlanda del NordAmichevole-
12-2-1997LondraInghilterra 0 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1998-
29-3-1997TriesteItalia 3 – 0 MoldaviaQual. Mondiali 1998-
2-4-1997ChorzówPolonia 0 – 0 ItaliaQual. Mondiali 1998-
30-4-1997NapoliItalia 3 – 0 PoloniaQual. Mondiali 1998- 85’
4-6-1997NantesItalia 0 – 2 InghilterraTorneo di Francia-
8-6-1997LioneItalia 3 – 3 BrasileTorneo di Francia- 46’
10-9-1997TbilisiGeorgia 0 – 0 ItaliaQual. Mondiali 1998-
11-10-1997RomaItalia 0 – 0 InghilterraQual. Mondiali 1998-
29-10-1997MoscaRussia 1 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1998-
15-11-1997NapoliItalia 1 – 0 RussiaQual. Mondiali 1998-
28-1-1998CataniaItalia 3 – 0 SlovacchiaAmichevole- 55’
22-4-1998ParmaItalia 3 – 1 ParaguayAmichevole-
11-6-1998BordeauxItalia 2 – 2 CileMondiali 1998 - 1º turno-
17-6-1998MontpellierItalia 3 – 0 CamerunMondiali 1998 - 1º turno-
23-6-1998Saint-DenisItalia 2 – 1 AustriaMondiali 1998 - 1º turno-
27-6-1998MarsigliaItalia 1 – 0 NorvegiaMondiali 1998 - Ottavi di finale-
3-7-1998ParigiItalia 0 – 0 dts
(3 - 4 dtr)
FranciaMondiali 1998 - Quarti di finale- 52’
5-9-1998LiverpoolGalles 0 – 2 ItaliaQual. Euro 2000-
10-10-1998UdineItalia 2 – 0 SvizzeraQual. Euro 2000-
18-11-1998SalernoItalia 2 – 2 SpagnaAmichevole- 46’
16-12-1998RomaItalia 6 – 2 World StarsAmichevole- 46’
10-2-1999PisaItalia 0 – 0 NorvegiaAmichevole- 46’
27-3-1999CopenaghenDanimarca 1 – 2 ItaliaQual. Euro 2000-
31-3-1999AnconaItalia 1 – 1 BielorussiaQual. Euro 2000-
8-9-1999NapoliItalia 2 – 3 DanimarcaQual. Euro 2000- 46’
13-11-1999LecceItalia 1 – 3 BelgioAmichevole-
TotalePresenze (30º posto)60Reti (49º posto)7

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Torino: 1989-1990
Parma: 1998-1999
Parma: 1999
Competizioni internazionali modifica
Torino: 1991
Juventus: 1992-1993
Parma: 1994-1995, 1998-1999

Nazionale modifica

1992

Note modifica

  1. ^ La Coppa UEFA dalla A alla Z, su it.uefa.com, 15 maggio 2013. URL consultato il 15 novembre 2016.
  2. ^ Maurizio Crosetti, C'è Baggio 2, per farsi rimpiangere, in La Repubblica, 27 febbraio 1994, p. 26. URL consultato il 12 marzo 2014.
  3. ^ Giancarlo Padovan e Gianfranco Teotino, Baggio 2 timbra il visto per l'America, in Il Corriere della Sera, 18 novembre 1993, p. 41. URL consultato il 12 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
  4. ^ Dino Baggio sullo spettacolo la Passione di Cristo, su tribunatreviso.repubblica.it. URL consultato il 10 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
  5. ^ a b c (EN) Emmet Gates, Remembering Dino, the other Baggio, in The Guardian, 21 gennaio 2015. URL consultato il 14 giugno 2015.
  6. ^ a b c Giancarlo Padovan e Giorgio Rondelli, Sacchi, un guaio in più : Costacurta, in Il Corriere della Sera, 4 settembre 1995, p. 37. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
  7. ^ Luca Valdiserri, Casiraghi, Dino Baggio e Signori: tori scatenati Pagliuca, che sfortuna, in Il Corriere della Sera, 4 settembre 1995, p. 40. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  8. ^ a b c d e f g Fausto Momblano, Il Baggio dimenticato, su sportreview.it. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2022).
  9. ^ a b c d Fabrizio Maffei, Baggio, Dino, su treccani.it. URL consultato il 14 giugno 2015.
  10. ^ Dino Baggio: «Conte è un vincente, ma occhio alle insidie», su tempi.it, 5 ottobre 2011. URL consultato il 14 giugno 2015.
  11. ^ a b c Storie di ex: Dino Baggio, su canalejuve.it, 9 febbraio 2015. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2015).
  12. ^ Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Dino BAGGIO, su tuttojuve.com, 24 luglio 2013. URL consultato il 14 giugno 2015.
  13. ^ Luca Valdiserri, Jorge teme il suo Paris più di Baggio e Moeller, in Il Corriere della Sera, 21 aprile 1993, p. 45. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
  14. ^ Fabio Monti, il bomber di scorta rianima il Torino, in Il Corriere della Sera, 10 marzo 1993, p. 43. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  15. ^ La biografia di Dino Baggio in uscita con CIESSE Edizioni, su stefanovisona.it, 25 settembre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  16. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  17. ^ Benedetto Ferrara, L'Inter s'accontenta, Dino Baggio, in la Repubblica, 27 luglio 1991, p. 43. URL consultato il 5 luglio 1991.
  18. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 11 (1994-1995), Panini, 16 luglio 2012, p. 10.
  19. ^ Franco Melli, Un coltello vola in campo, paura per Baggio, in Il Corriere della Sera, 21 ottobre 1998, p. 42. URL consultato l'11 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
  20. ^ Dino Baggio dà del venduto all'arbitro, Bergamo lo difende da Corriere della Sera, 10 gennaio 2000
  21. ^ Fabio Monti, Maxi-sconto a Dino Baggio: due giornate, in Il Corriere della Sera, 22 gennaio 2020, p. 43. URL consultato il 3 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
  22. ^ La Figc: "Dino Baggio fuori dalla Nazionale", in La Repubblica, 10 gennaio 2000.
  23. ^ Le grane dell'era Lotito, da lalaziosiamonoi.it, 2 luglio 2009
  24. ^ Dino Baggio riparte dalla terza categoria, su corriere.it, 15 febbraio 2008. URL consultato il 15 febbraio 2008.
  25. ^ Anni Ottanta, Novanta e Duemila: qual è la Nazionale italiana più forte tra queste?, su operazionenostalgia.com, 15 maggio 2020. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  26. ^ Licia Granello, Baggio Due, L'Indispensabile, 8 luglio 1994, p. 3. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  27. ^ Baggio minore, su rivistaundici.com, 26 settembre 2016. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  28. ^ E' uscita l'autobiografia di Dino Baggio, su padovacalcio.it, 12 gennaio 2012. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  29. ^ 2 presenze nei turni preliminari.
  30. ^ a b Nello spareggio per il 4º posto.
  31. ^ 1 presenze nei turni preliminari.
  32. ^ 2º posto

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