Serie A 1994-1995

93ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 63ª a girone unico)
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La Serie A 1994-1995 è stata la 93ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 63ª a girone unico), disputata tra il 4 settembre 1994 e il 4 giugno 1995 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo ventitreesimo titolo.

Serie A 1994-1995
CompetizioneSerie A
Sport Calcio
Edizione93ª (63ª di Serie A)
OrganizzatoreLega Nazionale Professionisti
Datedal 4 settembre 1994
al 10 giugno 1995
LuogoBandiera dell'Italia Italia
Partecipanti18
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreJuventus
(23º titolo)
RetrocessioniGenoa
Foggia
Reggiana
Brescia
Statistiche
Miglior marcatoreBandiera dell'Argentina Gabriel Batistuta (26)
Incontri disputati306
Gol segnati773 (2,53 per incontro)
La Juventus, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione

Capocannoniere del torneo è stato Gabriel Batistuta (Fiorentina) con 26 reti.

Stagione modifica

Novità modifica

È stato il primo torneo della massima serie italiana in cui la vittoria comportava l'assegnazione di tre punti in classifica.[1][2][3] Dopo trentadue anni si riaffacciava alla Serie A il Padova, vincitore dello spareggio contro il Cesena, accompagnando le già promosse Fiorentina, tornata immediatamente in massima divisione dopo la retrocessione del 1993, Bari e Brescia.

Calciomercato modifica

Il lusitano Paulo Sousa, nuovo regista della Juventus e tra i maggiori artefici dello scudetto, tornato sulle maglie bianconere dopo nove anni.

Grandi cambiamenti alla Juventus che, chiusa definitivamente la ventennale epoca bonipertiana, ufficializzò un nuovo assetto dirigenziale con il passaggio di consegne fra Gianni Agnelli e il fratello Umberto nonché il debutto della cosiddetta Triade composta da Luciano Moggi, Antonio Giraudo e l'ex bandiera Roberto Bettega.[4] Fu rivoluzione anche nell'undici titolare, soprattutto in difesa e a centrocampo, con gli arrivi di Ferrara, degli stranieri Deschamps e Sousa[5] oltreché del promettente Tacchinardi il quale si ritaglierà un suo spazio. A completare l'opera di rinnovamento, i bianconeri accolsero in panchina l'emergente Marcello Lippi:[6] deciso a sfruttare al meglio la novità dei tre punti a vittoria, il tecnico viareggino varò un offensivo modulo a tre punte con Roberto Baggio, Vialli e Ravanelli, più lo scalpitante Del Piero prima riserva, rendendo la squadra piemontese forte fisicamente e atleticamente.[2][5]

Il portiere della nazionale Gianluca Pagliuca, neoacquisto dell'Inter.

In un'estate priva di acquisti di rilievo, tra le pretendenti al titolo il Milan degli Invincibili, dominatore dell'ultimo triennio nonché fresco vincitore della Champions League, lasciò pressoché immutato l'organico a disposizione di Fabio Capello, eccezion fatta per il ritorno di Gullit dopo un anno alla Sampdoria. Proprio dai doriani l'Inter di Ottavio Bianchi prelevò l'estremo difensore della nazionale italiana, Pagliuca, pagato quindici miliardi comprensivi dei cartellini di due bandiere nerazzurre, Zenga e Ferri, i quali si trasferirono in blucerchiato assieme all'ex giallorosso Mihajlović.

Per la sua lanciata Lazio il patron Cragnotti dirottò Dino Zoff alla presidenza, sostituendolo in panchina con l'emergente Zdeněk Zeman: in una squadra rinforzatasi con gli innesti di Chamot, Rambaudi e Venturin, il tecnico boemo disegnò un prolifico attacco composto dal tridente Bokšić-Casiraghi-Signori. Sempre più competitivo il rampante Parma di Nevio Scala, che non nascose ambizioni tricolori con gli ingaggi dell'ex juventino Dino Baggio e del portoghese Couto, mentre la Roma di Carlo Mazzone accolse Moriero, lo svedese Thern e l'uruguaiano Fonseca, dando inoltre maggiore spazio a un diciottenne Totti che già lasciava intravedere sprazzi della sua classe.

La Fiorentina di Claudio Ranieri, appena risalita dalla Serie B, poté contare sul confermato Batistuta e su due nuovi acquisti, Márcio Santos, fresco campione del mondo con la Seleção,[7] e il giovane lusitano Rui Costa. Il Torino si rinforzò con Angloma e Pessotto nella retroguardia, e Rizzitelli e Abedi Pelé in avanti, mentre il Napoli, che passerà dopo poche giornate nelle mani della coppia Cané-Boškov, una volta superato il rischio estivo di fallimento societario puntò soprattutto su Carbone e sugli stranieri André Cruz, Boghossian e Rincón.

Il neopromosso Bari affiancò in attacco il colombiano Guerrero ai confermati Protti e Tovalieri, così come si concentrarono sul reparto offensivo anche il Cagliari di Óscar Tabárez, che prelevò Muzzi dalla Roma, e la Cremonese che ottenne dai doriani il prestito di Enrico Chiesa, chiamato alla definitiva affermazione ad alti livelli. Da par suo la Reggiana, oltre al ritorno in granata di Padovano nella sessione autunnale, scommise sul ventenne Oliseh fattosi notare con la Nigeria alla rassegna iridata appena conclusasi in Nordamerica.

Lo statunitense Alexi Lalas, rinforzo del neopromosso Padova e tra i principali spunti d'interesse dell'annata.

Il calciomercato si colorò, infine, di due esotiche novità: il Genoa portò in Liguria Miura, il primo giapponese a calcare i campi della Serie A, mentre il Padova di Mauro Sandreani, riapparso in massima serie dopo trentadue anni, diede una chance al "difensore-chitarrista" Lalas, anche lui messosi in mostra durante il mondiale nonché primo statunitense a venire tesserato da una società italiana.[8]

Avvenimenti modifica

Girone di andata modifica

Il campionato successivo al mondiale statunitense partì il 4 settembre 1994. Le due protagoniste d'inizio stagione furono il Parma di Zola e Asprilla, provinciale ormai assestatasi a solida realtà del calcio anni 90, e la Roma del tandem sudamericano Fonseca-Balbo: le due squadre passarono in testa alla quinta giornata, alternandosi in vetta fino al 30 ottobre, quando la vittoria nello scontro diretto (1-0) permise agli emiliani di tentare la fuga.

Dietro di loro, nel mese di novembre guadagnarono terreno la nuova Juventus di Lippi, in costante crescita dopo l'iniziale rodaggio[1] (comprensivo del gol fantasma subìto nel rovescio di Foggia[9] oltreché dell'impossibilità di vantare i possibili punti del derby di andata, rinviato a gennaio per l'alluvione del Tanaro[10]), accompagnata dalla Lazio di Signori e dalla neopromossa Fiorentina di Batistuta – quest'ultimo capocannoniere al termine della stagione[11] –; proprio l'argentino stabilì il nuovo primato di giornate iniziali consecutive in rete, mettendo a segno 13 gol nei primi undici turni, battendo il precedente record del bolognese Pascutti di 12 reti nelle prime dieci giornate del torneo 1962-1963.[12]

Gianfranco Zola, fantasista del Parma capace d'impegnarsi, per la prima volta, nella lotta per lo scudetto.

Appena sotto le zone di vertice, appariva invece in crisi d'identità il calcio meneghino: i campioni uscenti del Milan, distratti dalla Champions League nonché da nervosismi interni che, tra gli altri, porteranno Gullit a un precoce ritorno a Genova,[13][14] persero subito terreno; peggio andò all'Inter, peraltro in procinto di passare a torneo in corso dalla proprietà Pellegrini a quella Moratti, e che chiuderà il girone di andata solo pochi punti sopra la zona retrocessione. Sorprese invece il Foggia che non sembrò fin qui patire il dopo-Zeman, stazionando, sotto la nuova guida di Catuzzi nei pressi della zona UEFA.[1]

Sul finire dell'anno solare emersero prepotentemente i bianconeri, i quali, pur privati dell'apporto del loro capitano e numero dieci Roberto Baggio, seriamente infortunatosi il 27 novembre a Padova e destinato a rimanere per cinque mesi lontano dai campi,[2][15] trovarono nel ventenne Del Piero, esploso in poche settimane ai massimi livelli,[16] nonché in un Vialli rigenerato dalla gestione Lippi,[17] due delle pedine su cui puntare per la rincorsa al titolo, assieme alla definitiva affermazione del panzer Ravanelli[18] e alla solidità del duo di centrocampo Sousa-Deschamps.[2][5]

Il 4 dicembre, in una delle gare spartiacque della stagione, la Juventus rimontò i viola al Delle Alpi (da 0-2 a 3-2 negli ultimi 20') grazie a un'invenzione allo scadere proprio di Del Piero[19] – un pallonetto al volo rimasto negli annali[20] – mentre sette giorni dopo, grazie alla vittoria nella trasferta capitolina sui biancocelesti (3-4) guadagnò la vetta solitaria,[1] peraltro con una gara da recuperare rispetto alle avversarie. Nonostante il passo falso della settimana seguente contro il Genoa (dettato ancora da un gol fantasma subìto alla scadere[21]) che le costò immediatamente il primato in favore dei ducali, al rientro dalla sosta natalizia il successo al Tardini nello scontro diretto dell'8 gennaio 1995 (1-3) spinse la squadra torinese verso il simbolico titolo d'inverno,[22] incamerato due turni più tardi.

Girone di ritorno modifica

L'argentino Gabriel Batistuta, punta della neopromossa Fiorentina e miglior marcatore del campionato con 26 reti.

Con l'inizio del girone di ritorno, il 29 gennaio il torneo venne funestato dai fatti di Genova dove, negli scontri tra tifosi genoani e milanisti, fuori dal Marassi venne accoltellato a morte il sostenitore rossoblù Vincenzo Spagnolo: l'episodio provocò la sospensione della partita e una settimana di stop a tutti i campionati nazionali, decisione che tuttavia non risolverà il problema della violenza ultras negli stadi italiani.[23]

Tra febbraio e marzo una spregiudicata Juventus, interpretando meglio delle rivali la nuova regola dei tre punti a vittoria, con un gioco sempre votato all'attacco seppe accumulare un considerevole vantaggio:[1] già il 1º aprile, la vittoria nella classica di Milano (0-2) parve prefigurare l'ormai prossimo passaggio di consegne fra i detentori e i nuovi campioni.[24] Dunque, nelle domeniche successive la squadra di Lippi amministrò il proprio bottino di punti e non risentì troppo di alcune inattese sconfitte, tra cui quelle nelle due stracittadine. La Vecchia Signora conquistò matematicamente lo scudetto il 21 maggio, con due turni di anticipo, battendo nettamente (4-0) nel big match di Torino un ormai sfiduciato Parma. Fu il ventitreesimo titolo nazionale, affermazione che mancava ai piemontesi dalla stagione 1985-1986: un successo dedicato ad Andrea Fortunato,[25][26] promettente terzino bianconero scomparso il precedente 25 aprile, non ancora ventiquattrenne, dopo avere lottato per quasi un anno contro la leucemia.[27][28]

Dall'alto in basso: il giovane fantasista Alessandro Del Piero, maggiore rivelazione del campionato, e il libero Massimo Carrera festeggiano lo scudetto juventino dopo il vittorioso scontro diretto sui parmensi (4-0) del 21 maggio 1995.

I gialloblù di Scala, comunque appagati dal trionfo di quattro giorni prima nella finale di Coppa UEFA contro gli stessi bianconeri, nelle giornate conclusive si lasciarono platonicamente superare dalla Lazio di Zeman, seconda in graduatoria per differenza reti. Conquistato il diritto a prendere parte alla successiva Champions League, a fine stagione la Juventus fece propria anche la Coppa Italia nell'ennesimo confronto col Parma – un dualismo che assurse a vero e proprio leitmotiv dell'annata calcistica continentale[29] –, lasciando ai ducali lo slot per la partecipazione alla Coppa delle Coppe.

La qualificazione alla Coppa UEFA fu così appannaggio delle due romane e delle due milanesi. L'ultima a ottenere il pass europeo fu l'Inter, in risalita e che, già braccata dal Cagliari, negli ultimi turni faticò a tenere a bada anche un Napoli partito in sordina ma ripresosi alla distanza; i nerazzurri riuscirono a prevalere sulle inseguitrici solo all'ultimo minuto dell'ultima giornata, con un gol di Delvecchio al Padova che andò a escludere proprio i partenopei, cui rimase la magra soddisfazione di essere risultata la seconda migliore squadra del girone di ritorno.

La corsa per la salvezza premiò la Cremonese e il neopromosso Bari, tuttavia calato alla distanza dopo un buon avvio, mentre, pur a fronte di un girone di andata di spessore, un crollo di rendimento nella tornata conclusiva sancì il ritorno in Serie B del Foggia. Rimasero sul fondo della classifica la Reggiana e soprattutto il fanalino di coda Brescia:[1] le rondinelle andarono incontro a una stagione totalmente fallimentare, perdendo consecutivamente gli ultimi quindici incontri di campionato e mettendo assieme appena 12 punti, che uniti a vari altri primati negativi, affibbiarono ai lombardi la poco edificante nomea di peggiore squadra nella storia della Serie A.[30] L'ultima formazione a scendere di categoria fu il Genoa, sconfitto ai tiri di rigore dal Padova nello spareggio di Firenze.[1]

Squadre partecipanti modifica

Ubicazione delle squadre della Serie A 1994-1995
ClubStagioneCittàStadioStagione precedente
BaridettagliBariStadio San Nicola2º posto in Serie B, promosso
BresciadettagliBresciaStadio Mario Rigamonti3º posto in Serie B, promosso
CagliaridettagliCagliariStadio Sant'Elia12º posto in Serie A
CremonesedettagliCremonaStadio Giovanni Zini10º posto in Serie A
FiorentinadettagliFirenzeStadio Artemio Franchi1º posto in Serie B, promossa
FoggiadettagliFoggiaStadio Pino Zaccheria9º posto in Serie A
GenoadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris
Stadio Dino Manuzzi, Cesena (solo 2ª)
11º posto in Serie A
InterdettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza13º posto in Serie A
JuventusdettagliTorinoStadio delle Alpi2º posto in Serie A
LaziodettagliRomaStadio Olimpico4º posto in Serie A
MilandettagliMilanoStadio Giuseppe Meazza
Stadio Renato Dall'Ara, Bologna (solo 28ª)
1º posto in Serie A
NapolidettagliNapoliStadio San Paolo6º posto in Serie A
PadovadettagliPadovaStadio Euganeo4º posto in Serie B, promosso
ParmadettagliParmaStadio Ennio Tardini5º posto in Serie A
ReggianadettagliReggio EmiliaStadio Mirabello
Stadio Giglio (dalla 27ª)
14º posto in Serie A
RomadettagliRomaStadio Olimpico7º posto in Serie A
SampdoriadettagliGenovaStadio Luigi Ferraris
Stadio Renato Dall'Ara, Bologna (solo 1ª e 3ª)
3º posto in Serie A
TorinodettagliTorinoStadio delle Alpi8º posto in Serie A

Allenatori e primatisti modifica

SquadraAllenatore[31]Calciatore più presente[32]Cannoniere[32]
Bari Giuseppe Materazzi Gérson (34) Sandro Tovalieri (17)
Brescia[33][34] Adelio Moro e Mircea Lucescu (D.T.) (1ª-20ª)
Luigi Maifredi (21ª-26ª)
Adelio Moro (27ª-34ª)
Marco Ballotta (32) Maurizio Neri (4)
Cagliari Angelo Pereni e Óscar Tabárez (D.T.) Pierpaolo Bisoli (33) Roberto Muzzi (12)
Cremonese Luigi Simoni Enrico Chiesa,
Luigi Turci (34)
Enrico Chiesa (14)
Fiorentina Claudio Ranieri Francesco Toldo (34) Gabriel Batistuta (26)
Foggia Enrico Catuzzi Pasquale De Vincenzo,
Francesco Mancini (33)
Pierpaolo Bresciani (7)
Genoa[35][36] Franco Scoglio (1ª-10ª)
Giuseppe Marchioro (11ª-24ª)
Claudio Maselli (25ª-34ª e spareggio)
Gennaro Ruotolo,
John van 't Schip (33)
Tomáš Skuhravý (12)
Inter Ottavio Bianchi Gianluca Pagliuca (34) Rubén Sosa (8)
Juventus Marcello Lippi Ciro Ferrara,
Fabrizio Ravanelli (33)
Gianluca Vialli (17)
Lazio Zdeněk Zeman Pierluigi Casiraghi (34) Giuseppe Signori (17)
Milan Fabio Capello Sebastiano Rossi (34) Marco Simone (17)
Napoli[37] Vincenzo Guerini (1ª-6ª)
Cané e Vujadin Boškov (D.T.) (7ª-34ª)
Giuseppe Taglialatela (33) Massimo Agostini (9)
Padova Mauro Sandreani Adriano Bonaiuti (34) Filippo Maniero (9)
Parma Nevio Scala Lorenzo Minotti (33) Gianfranco Zola (19)
Reggiana[38][39] Giuseppe Marchioro (1ª-8ª)
Enzo Ferrari (9ª-31ª)
Cesare Vitale (32ª-34ª)
Luigi De Agostini (33) Michele Padovano (7)
Roma Carlo Mazzone Giovanni Cervone (33) Abel Balbo (22)
Sampdoria Sergio Santarini e Sven-Göran Eriksson (D.T.) Walter Zenga (34) Ruud Gullit,
Roberto Mancini (9)
Torino[40][41] Rosario Rampanti (1ª-3ª)
Lido Vieri (4ª)
Nedo Sonetti (5ª-34ª)
Roberto Maltagliati,
Abedi Pelé,
Gianluca Pessotto,
Ruggiero Rizzitelli (32)
Ruggiero Rizzitelli (19)

Classifica finale modifica

Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Juventus733423475932+27
2. Lazio633419696934+35
[42]3. Parma633418975131+20
4. Milan603417985332+21
5. Roma5934161174625+21
6. Inter52341410103934+5
7. Napoli5134131294045-5
8. Sampdoria50341311105137+14
9. Cagliari49341310114039+1
10. Fiorentina47341211116157+4
11. Torino4534129134448-4
12. Bari4434128144043-3
13. Cremonese4134118153538-3
14. Padova4034124183758-21
15. Genoa40341010143449-15
16. Foggia3434810163250-18
17. Reggiana183446242456-32
18. Brescia123426261865-47

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata alla fase a gironi della UEFA Champions League 1995-1996.
      Qualificata ai sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe 1995-1996.
      Qualificate ai trentaduesimi di finale di Coppa UEFA 1995-1996.
      Retrocesse in Serie B 1995-1996.
Retrocessione diretta.

Regolamento:

Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

Genoa retrocesso dopo aver perso lo spareggio salvezza con il Padova.

Squadra campione modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1994-1995.
Formazione tipoGiocatori (presenze)
Angelo Peruzzi (26)
Ciro Ferrara (33)
Jürgen Kohler (19)
Massimo Carrera (19)
Moreno Torricelli (26)
Angelo Di Livio (27)
Paulo Sousa (26)
Antonio Conte (23)
Fabrizio Ravanelli (33)
Gianluca Vialli (30)
Alessandro Del Piero (29)
Altri giocatori: Giancarlo Marocchi (26), Alessio Tacchinardi (24), Sergio Porrini (19), Roberto Baggio (17), Robert Jarni (15), Didier Deschamps (14), Alessandro Orlando (13), Luca Fusi (10), Michelangelo Rampulla (9), Corrado Grabbi (2), Enrico Fantini (1), Lorenzo Squizzi (1), Simone Tognon (1).

Risultati modifica

Tabellone modifica

BARBRECAGCREFIOFOGGENINTJUVLAZMILNAPPADPARREGROMSAMTOR
Bari––––3-00-02-02-22-14-10-10-20-13-51-10-11-21-02-21-23-1
Brescia1-2––––2-31-22-41-01-20-01-10-10-51-21-31-21-00-00-01-4
Cagliari2-12-0––––1-02-02-11-01-13-01-11-10-12-02-04-20-10-21-0
Cremonese0-00-02-0––––0-01-34-10-11-20-01-02-03-01-12-12-52-03-0
Fiorentina2-04-02-13-1––––1-13-12-21-41-11-24-04-11-11-11-02-26-3
Foggia2-23-12-00-12-1––––2-10-02-00-11-31-14-10-01-00-11-10-2
Genoa1-11-01-10-11-13-0––––2-10-41-21-13-32-10-03-11-02-11-0
Inter1-21-01-20-03-13-02-0––––0-00-23-10-22-11-11-00-12-02-1
Juventus2-02-13-11-03-22-01-10-0––––0-31-01-00-14-03-13-01-01-2
Lazio1-21-00-01-08-27-14-04-13-4––––4-05-15-12-22-00-31-03-0
Milan0-11-01-13-12-03-01-01-10-22-1––––1-11-01-12-11-00-05-1
Napoli3-01-11-11-02-52-11-01-30-23-21-0––––3-31-01-00-02-01-1
Padova0-22-02-13-20-10-01-11-01-22-02-02-0––––0-33-00-01-44-2
Parma1-04-02-12-03-02-00-03-01-32-02-32-01-0––––2-11-03-22-0
Reggiana0-12-00-02-01-11-10-10-11-20-00-41-23-02-2––––1-40-21-0
Roma2-03-01-11-12-01-13-03-13-00-20-01-12-01-02-0––––1-01-1
Sampdoria1-12-15-02-12-21-13-22-20-13-10-30-05-03-12-13-0––––1-1
Torino2-02-03-21-11-02-00-00-23-22-00-01-12-00-24-02-20-0––––

Calendario modifica

andata (1ª)1ª giornataritorno (18ª)
4 set.0-1Bari-Lazio2-129 gen.
1-1Brescia-Juventus1-2
2-1Fiorentina-Cagliari0-2
1-0Milan-Genoa[43]1-115 feb.
1-0Napoli-Reggiana2-129 gen.
2-0Parma-Cremonese1-1
1-1Roma-Foggia1-0
5-0[44] Sampdoria-Padova4-1
0-2Torino-Inter1-2
andata (2ª)2ª giornataritorno (19ª)[45]
11 set.1-1Cagliari-Milan1-112 feb.
2-0Cremonese-Napoli0-1
3-1Foggia-Brescia0-1
1-1[46] Genoa-Fiorentina1-3
0-1Inter-Roma1-3
2-0Juventus-Bari2-0
3-0Lazio-Torino0-2
0-3Padova-Parma0-1
0-2Reggiana-Sampdoria1-2


andata (3ª)3ª giornataritorno (20ª)
18 set.1-0Bari-Reggiana1-019 feb.
0-0Brescia-Inter0-1
3-1Fiorentina-Cremonese0-0
2-1Milan-Lazio0-4
0-2Napoli-Juventus0-1
2-1Parma-Cagliari0-2
3-0Roma-Genoa0-1
1-1[44] Sampdoria-Foggia1-1
2-0Torino-Padova2-4
andata (4ª)4ª giornataritorno (21ª)
25 set.2-0Cagliari-Brescia3-226 feb.
1-0Cremonese-Milan1-3
0-2Foggia-Torino0-2
3-3Genoa-Napoli0-1
3-1Inter-Fiorentina2-2
1-0Juventus-Sampdoria1-0
2-2Lazio-Parma0-2
0-2Padova-Bari1-0
1-4Reggiana-Roma0-2


andata (5ª)5ª giornataritorno (22ª)
2 ott.0-0Bari-Cagliari1-25 mar.
1-3Cremonese-Foggia1-0
1-1Fiorentina-Lazio2-8
3-1Genoa-Reggiana1-0
0-0Juventus-Inter0-0
1-0Milan-Brescia5-0
3-3Napoli-Padova0-2
2-0Parma-Torino2-0
1-0Roma-Sampdoria0-3
andata (6ª)6ª giornataritorno (23ª)
16 ott.1-2Brescia-Genoa0-112 mar.
1-0Cagliari-Cremonese0-2
2-0Foggia-Juventus0-2
1-2Inter-Bari1-0
5-1Lazio-Napoli2-3
2-0Padova-Milan0-1
1-1Reggiana-Fiorentina1-1
3-1Sampdoria-Parma2-3
2-2Torino-Roma1-1


andata (7ª)7ª giornataritorno (24ª)
23 ott.1-2Cremonese-Juventus0-119 mar.
4-1Fiorentina-Padova1-0
0-0Foggia-Inter0-3
1-2Genoa-Lazio0-4
0-0Milan-Sampdoria3-0
3-0Napoli-Bari1-1
2-1Parma-Reggiana2-2
1-1Roma-Cagliari1-0
2-0Torino-Brescia4-1
andata (8ª)8ª giornataritorno (25ª)
30 ott.4-1Bari-Genoa1-12 apr.
2-4Brescia-Fiorentina0-4
1-0Cagliari-Torino2-3
1-0Inter-Reggiana1-0
1-0Juventus-Milan2-01º apr.
1-0Lazio-Cremonese0-02 apr.
0-0Padova-Foggia1-4
1-0Parma-Roma0-11º apr.
0-0Sampdoria-Napoli0-22 apr.


andata (9ª)9ª giornataritorno (26ª)
6 nov.2-0Cremonese-Sampdoria1-29 apr.
2-0Fiorentina-Bari2-2
2-0Foggia-Cagliari1-2
2-1Genoa-Inter0-2
1-1Milan-Parma3-2
2-0Padova-Brescia3-1
0-0Reggiana-Lazio0-2
1-1Roma-Napoli0-0
25 gen.3-2[47] Torino-Juventus2-1
andata (10ª)10ª giornataritorno (27ª)
20 nov.2-0Bari-Cremonese0-015 apr.
0-0Brescia-Roma0-3
1-0Cagliari-Genoa1-1
3-1Juventus-Reggiana2-1
5-1Lazio-Padova0-2
1-1Milan-Inter1-3
2-5Napoli-Fiorentina0-4
2-0Parma-Foggia0-0
1-1Sampdoria-Torino0-0


andata (11ª)11ª giornataritorno (28ª)
27 nov.1-2Brescia-Bari0-323 apr.
2-2Fiorentina-Sampdoria2-2
1-1Foggia-Napoli1-2
0-1Genoa-Cremonese1-4
1-1Inter-Parma0-3
0-3Lazio-Roma2-0
1-2Padova-Juventus1-0
0-0Reggiana-Cagliari2-4
21 dic.0-0[48] Torino-Milan[44]1-5
andata (12ª)12ª giornataritorno (29ª)
4 dic.2-1Bari-Foggia2-230 apr.
1-1Cagliari-Lazio0-0
0-1Cremonese-Inter0-0
3-2Juventus-Fiorentina4-129 apr.
11 gen.2-1[49] Milan-Reggiana4-030 apr.
4 dic.1-1Napoli-Torino1-1
4-0Parma-Brescia2-129 apr.
2-0Roma-Padova0-030 apr.
3-2Sampdoria-Genoa1-2


andata (13ª)13ª giornataritorno (30ª)
11 dic.0-0Brescia-Sampdoria1-27 mag.
1-0Fiorentina-Roma0-2
1-3Foggia-Milan0-3
0-0Genoa-Parma0-0
0-2Inter-Napoli3-1
3-4Lazio-Juventus3-0
2-1Padova-Cagliari0-2
2-0Reggiana-Cremonese1-2
2-0Torino-Bari1-3
andata (14ª)14ª giornataritorno (31ª)
18 dic.1-2Bari-Parma0-113 mag.
3-0Cremonese-Torino1-114 mag.
1-1Fiorentina-Foggia1-2
0-2Inter-Lazio1-4
1-1Juventus-Genoa4-013 mag.
1-1Napoli-Brescia2-114 mag.
3-0Reggiana-Padova0-3
0-0Roma-Milan0-1
5-0Sampdoria-Cagliari2-0


andata (15ª)15ª giornataritorno (32ª)
8 gen.1-0Brescia-Reggiana0-221 mag.
1-1Cagliari-Inter2-1
2-1Foggia-Genoa0-3
1-1Milan-Napoli0-118 mag.
3-2Padova-Cremonese0-321 mag.
1-3Parma-Juventus0-4
2-0Roma-Bari2-2
3-1Sampdoria-Lazio0-1
1-0Torino-Fiorentina3-6
andata (16ª)16ª giornataritorno (33ª)
15 gen.3-5Bari-Milan1-028 mag.
0-0Cremonese-Brescia2-1
1-1Fiorentina-Parma0-3
2-1Genoa-Padova1-1
2-0Inter-Sampdoria2-2
3-0Juventus-Roma0-3
7-1Lazio-Foggia1-0
1-1Napoli-Cagliari1-0
1-0Reggiana-Torino0-4


andata (17ª)17ª giornataritorno (34ª)
22 gen.0-1Brescia-Lazio0-14 giu.
3-0Cagliari-Juventus1-3
1-0Foggia-Reggiana1-1
2-0Milan-Fiorentina2-1
1-0Padova-Inter1-2
2-0Parma-Napoli0-1
1-1Roma-Cremonese5-2
1-1Sampdoria-Bari2-1
0-0Torino-Genoa0-1

Spareggi modifica

Spareggio salvezza modifica

RisultatiLuogo e data
Padova1-1 (5-4 dtr)GenoaFirenze, 10 giugno 1995

Statistiche modifica

Squadre modifica

Capoliste solitarie modifica

————————————————————————————————————————————————————————————————————
ParmaJuventus
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Classifica in divenire modifica

Fonte[50]

10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª
Bari003671010131316192222222222232626292929293031323336374040414444
Brescia11222222233345899912121212121212121212121212121212
Cagliari0114589121215161717171819222526293235353535383942434646494949
Cremonese0336666699121212151516171818191922252526262730313435384141
Fiorentina34778912151821222225262627272730313232333639404344444444474747
Foggia145581112131616171717182121242424252525252528282929303033333334
Genoa0112588811111111121313161717*1721*2124272728282929323333363740
Inter3347889121213141717171821212424272829323538414444454848484952
Juventus14710111114171720232629303336363942454849525558586161646467707073
Lazio366781114171821212222252528313131343437374041444447485154576063
Milan34771010111112131417202122252828*2930*3336394242454548515457575760
Napoli333455891010111215161718182124242727303134353538393942454851
Padova00001445888811111414171717202326262626293235363639394040
Parma36910131316192023242728313132353639394245484949495053565760606363
Reggiana00000111223369912121212121212131414141414141414171718
Roma14710131415151617202323242727283134343737384144454848495252535659
Sampdoria367771011121213141718212424252831323235353535383940404346464750
Torino003667101010*111213161619192023*26262929303336394040414142424545

* L'asterisco indica che l'incontro è stato rinviato o sospeso e, presente sia in corrispondenza del turno rinviato, che del turno immediatamente successivo al recupero, segnala che nella stessa giornata successiva al recupero, la formazione dispone di un punteggio maggiore. L'asterisco non compare quando la squadra è uscita sconfitta dal recupero (ne in corrispondenza del rinvio, e ne per il recupero stesso).

Classifiche di rendimento modifica

Rendimento andata-ritorno modifica
AndataRitorno
Juventus36Juventus37
Parma35Napoli33
Lazio31Lazio32
Milan28Milan32
Roma28Inter31
Fiorentina27Roma31
Sampdoria25Parma28
Foggia24Cagliari27
Bari23Sampdoria25
Torino23Cremonese24
Cagliari22Padova23
Inter21Genoa23
Napoli18Torino22
Cremonese17Bari21
Genoa17Fiorentina20
Padova17Foggia10
Reggiana12Reggiana6
Brescia9Brescia3
Rendimento casa-trasferta modifica
In casaIn trasferta
Parma43Juventus35
Juventus38Lazio25
Lazio38Milan25
Cagliari36Roma23
Roma36Bari22
Milan35Inter22
Fiorentina33Parma20
Sampdoria33Napoli19
Torino33Sampdoria17
Napoli32Fiorentina14
Genoa30Cagliari13
Inter30Cremonese12
Padova30Torino12
Cremonese29Genoa10
Foggia26Padova10
Bari22Foggia8
Reggiana17Brescia2
Brescia10Reggiana1

Primati stagionali modifica

  • Maggior numero di partite vinte: 23 (Juventus)
  • Minor numero di partite perse: 7 (Juventus, Parma e Roma)
  • Massimo dei pareggi: 12 (Napoli)
  • Minor numero di partite vinte: 2 (Brescia)
  • Maggior numero di partite perse: 26 (Brescia)
  • Minimo dei pareggi: 4 (Juventus e Padova)
  • Miglior attacco: 69 (Lazio)
  • Miglior difesa 25 (Roma)
  • Miglior differenza reti: 35 (Lazio)
  • Peggior attacco: 18 (Brescia)
  • Peggior difesa: 65 (Brescia)
  • Peggior differenza reti: −47 (Brescia)
  • Partita con più reti segnate: Lazio-Fiorentina 8-2 (10)
  • Partita con maggior scarto di reti: Lazio-Fiorentina 8-2 (6)

Individuali modifica

Classifica dei marcatori modifica

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 733 gol (di cui 31 su autorete e 81 su calcio di rigore) da 192 diversi giocatori, per una media di 2,53 gol a partita.[51]
Da segnalare le quadriplette messe a segno da Dejan Savićević in Bari-Milan 3-5 della 16ª giornata e da Pierluigi Casiraghi in Lazio-Fiorentina 8-2 della 22ª giornata.[50]
Di seguito, la classifica dei marcatori.[50]

GolRigoriGiocatoreSquadra
268 Gabriel BatistutaFiorentina
225 Abel BalboRoma
192 Ruggiero RizzitelliTorino
196 Gianfranco ZolaParma
173 Giuseppe SignoriLazio
172 Marco SimoneMilan
171 Sandro TovalieriBari
171 Gianluca VialliJuventus
152 Fabrizio RavanelliJuventus
145 Enrico ChiesaCremonese
121 Roberto MuzziCagliari
123 Tomáš SkuhravýGenoa
12 Ruud GullitMilan (3)
Sampdoria (9)
121 Pierluigi CasiraghiLazio
10 Abedi PeléTorino

Media-spettatori modifica

La media-spettatori di questo campionato fu di 29 154 presenze a partita.[52]

ClubPos.Media
Milan156 659
Roma256 356
Lazio348 715
Juventus447 866
Inter540 523
Napoli637 579
Fiorentina734 401
Sampdoria827 550
Bari927 459
Parma1023 636
Torino1122 205
Genoa1221 717
Cagliari1317 441
Padova1414 788
Foggia1514 004
Reggiana1613 884
Brescia1710 794
Cremonese189 189

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Panini, La storia, p. 6.
  2. ^ a b c d Francesco Bramardo, Baggio-Del Piero-Vialli, riecco la Juve al top, su gazzetta.it, 7 luglio 2007.
  3. ^ Marco Nicolucci e Robert Mundigl, Serie A, l'era dei 3 punti, su gazzetta.it.
  4. ^ Angelo Caroli, Bettega sale, ma Boniperti non molla, in La Stampa, 17 febbraio 1994, p. 32.
  5. ^ a b c Panini, I campioni, p. 6.
  6. ^ Alessandro Rialti, La mia Juventus riparte da Valli, in La Stampa, 4 maggio 1994, p. 31.
  7. ^ Panini, Il flop, p. 7.
  8. ^ Sebastiano Vernazza, C'era una volta Lalas il capellone: ora è manager, in La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2007.
    «Alexi Lalas non è stato il primo americano a metter piede nel calcio italiano, "tali" Alfonso Negro e Armando Frigo lo precedettero negli anni Trenta, ma i nomi di costoro, due ex della Fiorentina, parlano chiaro: italo-americani, "paisà" di ritorno, roba nostra. Lalas – cognome che pure tradisce origini greche – è stato il primo americano vero, nel senso dell'immagine che noi italiani si ha dell'America»
  9. ^ Marco Ansaldo, La Juve non c'è, il Foggia batte due colpi, in La Stampa, sez. Sport, 17 ottobre 1994, p. 5.
  10. ^ Maurizio Crosetti, Torino-Juve, è difficile recuperare oggi, in la Repubblica, 7 novembre 1994, p. 47.
  11. ^ Panini, Il capocannoniere, p. 7.
  12. ^ A caccia del record di Batistuta, su legaseriea.it, 9 settembre 2023.
  13. ^ Fabio Monti, Gullit chiede di andare via dal Milan, in Corriere della Sera, 9 novembre 1994, p. 41 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  14. ^ Fabio Monti, "Qui non resto". E il Milan s'arrende, in Corriere della Sera, 10 novembre 1994, p. 41 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  15. ^ Alberto Costa, Qui Milan: "Baggio è proprio nostro", in Corriere della Sera, 4 luglio 1995, p. 33 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2014).
  16. ^ Panini, Il boom, p. 7.
  17. ^ Stefano Agresti, Baggio, l'ex "Pallone d'oro" si sente solo, in Corriere della Sera, 27 dicembre 1994, p. 36 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2014).
  18. ^ Panini, Il big, p. 7.
  19. ^ Giancarlo Padovan; Stefano Agresti, La Juventus stravince di misura, in Corriere della Sera, 5 dicembre 1994, p. 38 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
  20. ^ Juventus-Fiorentina '94, che gol Del Piero!, La Gazzetta dello Sport, 4 dicembre 2014.
  21. ^ Roberto Beccantini, La Juventus beffata sul traguardo, in La Stampa, sez. Sport, 19 dicembre 1994, p. 31.
  22. ^ Roberto Beccantini, Juve leone si mangia il Parma, in La Stampa, sez. Sport, 9 gennaio 1995, p. 28.
  23. ^ Panini, Il caso, p. 7.
  24. ^ Enrico Currò, 'Rifaremo il grande Milan', in la Repubblica, 3 aprile 1995.
  25. ^ Angelo Caroli, E Bettega promette «Un nuovo ciclo di vittorie», in La Stampa, 22 maggio 1995, p. 2.
  26. ^ La dedica di Ravanelli, in La Stampa, 22 maggio 1995, p. 31.
  27. ^ Alberto Costa, Fortunato ha perso la sua sfida, in Corriere della Sera, 26 aprile 1995, p. 19 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  28. ^ Piero Bianco, Fortunato, l'ultima sconfitta, in La Stampa, 26 aprile 1995, p. 13.
  29. ^ Blog: Juve-Parma 1994/95: a voi la scena!, su vivoperlei.calciomercato.com, 23 luglio 2019.
  30. ^ La peggiore squadra della storia della Serie A: vi presentiamo il Brescia del 94/95, su ivanovmattioli.wordpress.com, 23 febbraio 2015.
  31. ^ Beltrami, 1995, p. 190.
  32. ^ a b Beltrami, 1995, pp. 192-194.
  33. ^ Franco Melli, Maifredi ci prova ancora: "L'impossibile è a Brescia", in Corriere della Sera, 22 febbraio 1995, p. 39 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  34. ^ Maifredi lascia: il Brescia a Moro, in Corriere della Sera, 14 aprile 1995, p. 39 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  35. ^ Roberto Perrone, Scoglio licenziato, Bagnoli manda Marchioro al Genoa, in Corriere della Sera, 23 novembre 1994, p. 39 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  36. ^ Roberto Perrone, Il record di Marchioro: licenziato due volte, in Corriere della Sera, 21 marzo 1995, p. 43 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  37. ^ Mario Gherarducci, Guerini, il primo licenziato via Tv, in Corriere della Sera, 20 ottobre 1994, p. 43 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  38. ^ Luigi Manfredi, Via Marchioro: "Vittima dell'usa e getta", in Corriere della Sera, 1º novembre 1994, p. 32 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  39. ^ Reggiana: se ne va l'allenatore Ferrari, in Corriere della Sera, 16 maggio 1995, p. 42 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  40. ^ Stefano Agresti e Tosatti Giorgio, Rampanti cacciato dopo 2 vittorie, in Corriere della Sera, 23 settembre 1994, p. 43 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  41. ^ Stefano Agresti, Sonetti granata fra i rancori, in Corriere della Sera, 24 settembre 1994, p. 43 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  42. ^ Qualificata in quanto finalista perdente contro la Juventus in Coppa Italia.
  43. ^ Recupero della partita disputata il 29 gennaio e sospesa al 45° per motivi di ordine pubblico sul risultato di 0-0.
  44. ^ a b c Giocata a Bologna.
  45. ^ Giornata programmata per il 5 febbraio e posticipata in seguito alla sospensione dei campionati e allo slittamento del calendario per l'uccisione del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo da parte di un tifoso milanista, avvenuta il 29 gennaio.
  46. ^ Giocata a Cesena.
  47. ^ Recupero della partita prevista per il 6 novembre e rinviata per maltempo.
  48. ^ Recupero della partita prevista per il 27 novembre e rinviata per l'impegno del Milan in Coppa Intercontinentale.
  49. ^ Recupero della partita prevista per il 4 dicembre e rinviata per l'impegno del Milan in Coppa Intercontinentale.
  50. ^ a b c (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1994/95, su rsssf.com, 31 ottobre 2000.
  51. ^ Beltrami, 1995, pp. 187-189.
  52. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.

Bibliografia modifica

  • AA.VV., Calciatori 1994-95, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1995, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1994.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1996, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1995.

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