Gran Premio del Belgio 1995

575º Gran Premio valido per il Campionato mondiale di Formula 1

Il Gran Premio del Belgio 1995 è stata l'undicesima prova del Campionato mondiale di Formula 1 1995. Disputatasi il 27 agosto 1995 sul circuito di Spa-Francorchamps ha visto la vittoria di Michael Schumacher su Benetton-Renault, seguito da Damon Hill e da Martin Brundle che sale sul podio per l'ultima volta in carriera, la nona complessivamente, senza riuscire dunque ad aggiudicarsi nemmeno una prova mondiale di Formula 1 dopo aver partecipato a 158 Gran Premi.

Bandiera del Belgio Gran Premio del Belgio 1995
575º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 11 di 17 del Campionato 1995
Il circuito di Spa-Francorchamps
Data27 agosto 1995
Nome ufficialeLIII Grand Prix de Belgique
LuogoCircuito di Spa-Francorchamps
Percorso6.974 km / 4.358 US mi
Circuito permanente
Distanza44 giri, 306.856 km/ 191.785 US mi
ClimaNuvoloso, Pioggia battente
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera dell'Austria Gerhard BergerBandiera del Regno Unito David Coulthard
Ferrari in 1:54.392Williams-Renault in 1:53.412
(nel giro 11)
Podio
1. Bandiera della Germania Michael Schumacher
Benetton-Renault
2. Bandiera del Regno Unito Damon Hill
Williams-Renault
3. Bandiera del Regno Unito Martin Brundle
Ligier-Mugen-Honda

Qualifiche

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Cronaca

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Le qualifiche videro prevalere le due Ferrari di Berger ed Alesi, autori rispettivamente del primo e del secondo tempo. Questa prestazione fu in larga parte favorita da una corretta strategia elaborata al muretto, in quanto i due piloti vennero fatti uscire dai box all'inizio della sessione di prove prima che un violento scroscio si abbattesse sul circuito.[1] Dietro di loro si classificarono la McLaren di Häkkinen e la Benetton di Herbert.

Maggiori difficoltà ebbero invece i due principali contendenti al titolo iridato: Damon Hill non andò oltre l'ottavo posto, compromettendo il suo miglior giro con un'uscita di pista,[1] mentre Michael Schumacher, complice il fatto di dover correre con la vettura di riserva[2] e un guasto al cambio,[1] concluse le qualifiche con il sedicesimo tempo.

Nonostante il buon risultato ottenuto i ferraristi si dichiararono preoccupati per l'affidabilità della vettura in gara e lo stesso Jean Todt invitò alla prudenza.[1]

Risultati

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PosNPilotaCostruttore/MotoreTempoGap
128 Gerhard BergerFerrari1:54.392
227 Jean AlesiFerrari1:54.631+0.239
38 Mika HäkkinenMcLaren-Mercedes1:55.435+1.043
42 Johnny HerbertBenetton-Renault1:56.085+1.693
56 David CoulthardWilliams-Renault1:56.254+1.862
67 Mark BlundellMcLaren-Mercedes1:56.622+2.230
715 Eddie IrvineJordan-Peugeot1:57.001+2.609
85 Damon HillWilliams-Renault1:57.768+3.376
926 Olivier PanisLigier-Mugen-Honda1:58.021+3.629
1030 Heinz-Harald FrentzenSauber-Ford1:58.148+3.756
114 Mika SaloTyrrell-Yamaha1:58.224+3.832
1214 Rubens BarrichelloJordan-Peugeot1:58.293+3.901
1326 Martin BrundleLigier-Mugen-Honda1:58.314+3.922
1429 Jean-Christophe BoullionSauber-Ford1:58.356+3.964
153 Ukyo KatayamaTyrrell-Yamaha1:58.551+4.159
161 Michael SchumacherBenetton-Renault1:59.079+4.687
1723 Pedro LamyMinardi-Ford1:59.256+4.864
1810 Taki InoueFootwork-Hart2:00.990+6.598
1924 Luca BadoerMinardi-Ford2:01.013+6.621
209 Massimiliano PapisFootwork-Hart2:01.685+7.293
2117 Andrea MonterminiPacific-Ford2:02.405+8.013
2222 Roberto MorenoForti-Ford2:03.817+9.425
2316 Giovanni LavaggiPacific-Ford2:06.407+12.015
2421 Pedro DinizForti-Ford2:09.537+15.145

Resoconto

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Al via Berger pattina troppo e lascia via libera ad Alesi ed Herbert. Quarto Häkkinen, davanti alle Williams di Coulthard e Hill. Herbert prova subito a passare Alesi: il francese resiste all’Eau Rouge, ma sul rettilineo del Kemmel il britannico prende la scia della Ferrari, si porta all’esterno e con una staccata profondissima si prende la leadership. Alesi non molla e continua a rimanere negli scarichi di Herbert, mentre dietro di loro Häkkinen finisce in testacoda alla Source ed è costretto al ritiro già al secondo passaggio. Sempre al secondo giro Alesi si riporta al comando, rendendo ad Herbert il sorpasso al Kemmel.

Il francese è velocissimo e cerca di allungare, mentre Berger è in difficoltà: al terzo giro resiste su Coulthard, ma al quarto passaggio lo scozzese e Hill passano con facilità la Ferrari numero 28. Ma il 4º giro diventa ancora più nero per la Ferrari: Alesi va ai box credendo di avere una foratura, ma in realtà sulla sua monoposto si è rotta una sospensione: gara finita per lui. Herbert è al comando, ma le Williams gli mettono una pressione tale da costringerlo all’errore. Il britannico della Benetton poi sbaglia nuovamente alla Bus Stop, andando in testacoda e bloccando Blundell: Irvine e Schumacher ne approfittano.

Mentre davanti Coulthard vola seguito da Hill, Schumacher è quinto dopo una bella rimonta, ma fatica a passare Irvine, che è velocissimo sui rettilinei. All’11º giro il tedesco supera l'irlandese alla Bus Stop e si lancia all’inseguimento di Berger. Coulthard continua a volare, ma al 13º giro rallenta improvvisamente prima di Pouhon e si ferma a bordo pista: Hill è il nuovo leader. Il britannico, così come Berger ed Irvine, effettua il primo pit stop, mentre Schumacher resta in pista per qualche giro con lo scopo di marcare qualche giro veloce. Il tedesco, dopo il suo rifornimento, si ritrova in seconda posizione con una quindicina di secondi da recuperare su Hill. La giornata della Ferrari è stregata, visto che Berger rallenta improvvisamente per un problema al motore: doppio ritiro per le vetture di Maranello.

Hill è al comando della gara, ma a Spa inizia a piovere. Il leader della corsa, così come Irvine, Blundell, Herbert, Brundle e Panis, rientra ai box per montare gomme da bagnato. Schumacher invece resta in pista con le slick. La scelta di Hill sembra azzeccata, visto che in un giro annulla il gap di cinque secondi su Schumacher e si porta in scia alla Benetton. Hill affianca il tedesco sul rettilineo del Kemmel e il sorpasso sembra una formalità, visto che piove a dirotto e Schumacher ha le gomme da asciutto, ma il tedesco tira una staccatona incredibile all’esterno e tiene dietro il rivale. Nel giro successivo però Schumacher tenta nuovamente di difendersi con una frenata ritardata, ma finisce lungo e Hill va al comando.

La pioggia però sparisce, la pista va via via asciugandosi, e Hill fatica a tenere la macchina, tanto che sbanda vistosamente: Schumacher ne approfitta e torna in testa. La Williams richiama Hill ai box per rimettere gomme da asciutto e per rifornire la macchina di benzina. Schumacher guida indisturbato la corsa davanti a Hill, con le Ligier di Brundle e Panis e la Tyrrell di Katayama che si giocano il podio (nulla da fare invece per Irvine, la cui vettura aveva preso fuoco durante il pit). Ma la pioggia ritorna e a farne le spese è Katayama, che va a sbattere a Malmedy mentre è quarto. La direzione corsa decide di mandare in pista la Safety Car, con Schumacher, Hill e gli altri che rientrano ai box a montare gomme rain.

Alla ripartenza, Panis si gira e scivola in fondo al gruppo. Hill sbaglia nel tentativo di riprendere Schumacher, ma all’inglese arriva una notizia ben peggiore: la direzione corsa ha deciso di sanzionarlo con uno Stop & Go di 10 secondi per aver superato i limiti di velocità ai box. Il pilota della Williams è secondo anche dopo aver scontato la penalità, ma alla Source va in testacoda e Brundle gli prende la posizione. Schumacher davanti guida tranquillo, mentre dietro infuria la lotta tra Blundell, Frentzen, Herbert e Barrichello per le posizioni dalla quarta alla settima. Barrichello riesce a infilare Herbert e Frentzen mette la sua Jordan davanti alla McLaren di Blundell. Hill spinge per riprendere Brundle e proprio all’ultimo giro si mette in scia al britannico. Brundle chiude la porta alla Source, ma non può nulla contro la potenza della Williams-Renault sul lungo rettilineo del Kemmel.

Hill completa così la rincorsa al secondo posto, ma davanti a fare festa è Schumacher, che conquista la sesta vittoria stagionale dopo una fantastica rimonta, una strategia perfetta e una resistenza da applausi su Damon Hill in condizioni di palese inferiorità tecnica. Il tedesco della Benetton precede sul traguardo Hill e Brundle. Quarto Frentzen, che nei giri finali era il pilota più veloce in pista. Blundell e Barrichello chiudono la zona punti. Con questo successo Schumacher si porta a 15 lunghezze di vantaggio su Hill e mette una seria ipoteca sulla conquista del secondo titolo piloti in carriera.[3]

Risultati

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PosN.PilotaCostruttore/MotoreGiriTempo/RitiroGrigliaPunti
11 Michael SchumacherBenetton-Renault441:36:47.8751610
25 Damon HillWilliams-Renault44+19.49386
325 Martin BrundleLigier-Mugen-Honda44+24.998134
430 Heinz-Harald FrentzenSauber-Ford44+26.972103
57 Mark BlundellMcLaren-Mercedes44+33.77262
614 Rubens BarrichelloJordan-Peugeot44+39.674121
72 Johnny HerbertBenetton-Renault44+54.0434
84 Mika SaloTyrrell-Yamaha44+54.54811
926 Olivier PanisLigier-Mugen-Honda44+1:06.1709
1023 Pedro LamyMinardi-Ford44+1:19.78917
1129 Jean-Christophe BoullionSauber-Ford43+1 Giro14
1210 Taki InoueFootwork-Hart43+1 Giro18
1321 Pedro DinizForti-Ford42+2 Giri24
1422 Roberto MorenoForti-Ford42+2 Giri22
Rit3 Ukyo KatayamaTyrrell-Yamaha28Testacoda15
Rit16 Giovanni LavaggiPacific-Ford27Cambio23
Rit24 Luca BadoerMinardi-Ford23Testacoda19
Rit28 Gerhard BergerFerrari22Problema elettrico1
Rit15 Eddie IrvineJordan-Peugeot21Fuoco7
Rit9 Massimiliano PapisFootwork-Hart20Testacoda20
Rit17 Andrea MonterminiPacific-Ford18Fine benzina21
Rit6 David CoulthardWilliams-Renault13Cambio5
Rit27 Jean AlesiFerrari4Sospensioni2
Rit8 Mika HäkkinenMcLaren-Mercedes1Testacoda3

Classifiche Mondiali

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Salvo indicazioni diverse le classifiche sono tratte da Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato il 29 maggio 2009.

  1. ^ a b c d Alessandro Tommasi, Ferrari dea di pioggia, in La Repubblica, 27 agosto 1995, p. 41.
  2. ^ Nestore Morosini, Le Ferrari battono tutti sul tempo, in Corriere della Sera, 27 settembre 1995, p. 32 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  3. ^ Fastback | GP Belgio 1995: Schumacher ridicolizza Hill Archiviato il 26 aprile 2019 in Internet Archive., motorsportitalia.net, 16 agosto 2015.

Bibliografia

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  • Bryn Williams, Colin McMaster, F1 '95. World championship photographic review, Milano, Vallardi&Associati, 1995, ISBN 88-85202-48-4.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1995
 

Edizione precedente:
1994
Gran Premio del BelgioEdizione successiva:
1996
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