Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord

rappresentativa nazionale maschile di calcio dell'Irlanda del Nord
(Reindirizzamento da Nazionale di calcio nordirlandese)

La nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord (in inglese Northern Ireland national football team) è la rappresentativa calcistica dell'Irlanda del Nord ed è posta sotto l'egida della Irish Football Association (IFA).

Bandiera dell'Irlanda del Nord
Irlanda del Nord
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneIFA
Irish Football Association
ConfederazioneUEFA
Codice FIFANIR
SoprannomeGreen & White Army (Armata bianco-verde)
SelezionatoreBandiera dell'Irlanda del Nord Michael O'Neill
Record presenzeSteven Davis (140)
CapocannoniereDavid Healy (36)
Ranking FIFA75º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0 - 13 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Belfast, Regno Unito; 18 febbraio 1882
Migliore vittoria
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 7 - 0 Galles Bandiera del Galles
Belfast, Regno Unito; 1º febbraio 1930
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 0 - 13 Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra
Belfast, Regno Unito; 18 febbraio 1882
Campionato del mondo
Partecipazioni3 (esordio: 1958)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 1958
Campionato d'Europa
Partecipazioni1 (esordio: 2016)
Miglior risultatoOttavi di finale nel 2016
UEFA Nations League
Partecipazioni3 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato12º posto nella Lega B 2018-2019

Nonostante l'esigua porzione autonoma di territorio (un sesto dell'intera isola) e il limitato parco giocatori da cui attingere (circa 1 700 000 atleti, che però possono inoltre scegliere di giocare con l'Eire), la squadra conta 3 partecipazioni alla Coppa del mondo, al pari della sua controparte, e una al campionato d'Europa, nel 2016. Può vantare la vittoria di 8 edizioni del Torneo Interbritannico.

È da notare come il calcio sia uno dei pochi sport in cui la Repubblica d'Irlanda e l'Irlanda del Nord hanno ciascuna una propria rappresentativa nazionale. In altre discipline, per esempio il rugby, le selezioni gareggiano unitamente (escludendo il contenzioso politico).

Fino al 2006 la selezione nordirlandese è stata la rappresentativa dello stato o territorio meno popoloso al mondo ad essersi qualificata alla fase finale della massima competizione calcistica per nazionali, superata poi dalle nazionali di Islanda e Trinidad e Tobago[2].

Occupa il 58º posto nel ranking FIFA.[1]

Storia modifica

L'Irlanda unita (1882-1922) modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Nazionale di calcio dell'Irlanda (IFA).

Dal 1882 al 1922 esisteva un'unica nazionale, estintasi per la guerra d'indipendenza irlandese e la nascita di uno stato libero. Dopo la scissione dalla FAI, l'IFA continuava a gestire in autonomia i campionati e la squadra nazionale dell'isola. La compagine mantenne il nome "Irlanda" sino al 1954, convocando giocatori di entrambe le nazionalità: la riduzione territoriale fu imposta dalla FIFA, che le assegnò solamente il territorio del suo stato.

La partecipazione al mondiale del 1958 modifica

L'Irlanda del Nord affronta la Cecoslovacchia ai Mondiali 1958.

Nel 1958 partecipò ai campionato mondiale in Svezia, dopo aver eliminato il Portogallo e l'Italia nelle qualificazioni. Ottenne dapprima 3 punti in 3 gare, per poi chiudere il girone con gli azzurri. L'incontro era in programma al Windsor Park di Belfast il 4 dicembre 1957, ma l'arbitro Zsolt rimase bloccato all'aeroporto di Londra per la nebbia.[3] La federazione irlandese propose di giocare ugualmente con un arbitro locale, ma l'Italia rifiutò declassando la gara ad amichevole (il risultato finale fu di 2-2).[3] La partita fu quindi recuperata il 15 gennaio 1958 e vinta per 2-1 dai nordirlandesi, che entrarono così nella fase finale. Il cammino in Svezia terminò ai quarti di finale, con la sconfitta per 4-0 contro la Francia. Fu l'unica edizione del campionato del mondo alla cui fase finale parteciparono tutte le Home Nations.

Sino ai campionato del mondo del 2006, con il debutto di Trinidad e Tobago, la squadra nordirlandese rimase la nazionale del più piccolo paese rappresentato nella fase finale di un campionato mondiale di calcio.

L'era di Best e i due mondiali degli anni '80 modifica

Un murale a Portavogie raffigurante George Best. In basso, ai lati, sono visibili gli stemmi del Manchester United e della nazionale nordirlandese.

La presenza del fuoriclasse George Best non contribuì ai risultati della nazionale, che negli anni sessanta e settanta non si qualificò per alcun torneo internazionale.

Solamente nel corso degli anni ottanta la squadra tornò a giocare il campionato del mondo, partecipando alle edizioni del 1982 e 1986 sotto la guida di Billy Bingham. In Spagna schierò Norman Whiteside, che divenne il calciatore più giovane sceso in campo nella fase finale del mondiale (all'età di 17 anni): vinto il proprio girone grazie a due pareggi con Jugoslavia e Honduras e un sorprendente successo sui padroni di casa (rete di Gerry Armstrong), uscì nella seconda fase a gruppi, eliminata dalla Francia. Tornò quattro anni dopo, in Messico, ma non superò invece il primo turno, nel quale ottenne un solo punto dopo il pareggio nell'incontro di apertura contro l'Algeria), risultando la peggiore delle terze classificate.

Anni novanta e duemila modifica

Il declino della nazionale proseguì negli anni novanta e nel nuovo millennio, malgrado l'affermazione dell'attaccante David Healy (miglior marcatore nella storia della rappresentativa, con 36 reti).[4] Dal 13 febbraio 2002 al 18 febbraio 2004 la squadra subì una serie negativa di 17 sconfitte consecutive, interrotta da un successo sull'Estonia in amichevole.

L'Irlanda del Nord (in divisa bianca) prima di un'amichevole con la Scozia (20 agosto 2008).

Il 7 settembre 2005, nelle qualificazioni al campionato mondiale del 2006, sconfisse per 1-0 l'Inghilterra con rete di Healy.[5] Un anno dopo, il 6 settembre 2006, batté per 3-2 la Spagna nelle eliminatorie del campionato d'Europa del 2008 con tripletta di Healy[6].

Nel giugno 2007 divenne CT Nigel Worthington, subentrato a Lawrie Sanchez. Nelle qualificazioni a Euro 2008 l'Irlanda del Nord chiuse terza nel proprio girone, con ben 20 punti ottenuti in 12 partite, a pari merito con la Danimarca, ma con gli scontri diretti favorevoli. Il contratto del CT fu dunque prolungato per altri tre anni.

Anni duemiladieci e duemilaventi modifica

Nell'ottobre 2011, dopo la fallimentare campagna di qualificazione al campionato d'Europa 2012, Worthington si dimise. Il 28 dicembre 2011 assunse le redini della nazionale Michael O'Neill, che all'esordio, nel febbraio 2012, perse per 3-0 all'esordio contro la Norvegia. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2014 la squadra ottenne quattro pareggi, tra cui quello per 1-1 contro il Portogallo in trasferta, e una vittoria casalinga per 1-0 contro la Russia, classificandosi penultima nel girone eliminatorio. Nel novembre 2013 O'Neill prolungò il contratto per altri due anni.

L'8 ottobre 2015 l'Irlanda del Nord guadagnò per la prima volta la qualificazione alla fase finale di un campionato europeo, la prima ad un grande torneo dopo 30 anni, battendo la Grecia per 3-1 a Windsor Park e vincendo il proprio girone di qualificazione con 6 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta in 10 partite[7]. La nazionale nordirlandese esordì in una fase finale di un campionato europeo a campionato d'Europa 2016, subendo una sconfitta contro la Polonia (1-0). Vinse poi contro l'Ucraina (2-0) e perse contro la Germania (1-0), qualificandosi agli ottavi di finale come una delle quattro migliori terze dei gironi. Battuta agli ottavi dal Galles per 1-0, fu eliminata dall'europeo dopo aver segnato 2 gol e concesso 3 reti in quattro partite. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 2018 la squadra riuscì a ottenere la seconda piazza nel girone, dietro alla Germania, precedendo in classifica Rep. Ceca e Norvegia, con un bilancio di 6 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte. Agli spareggi fu eliminata dalla Svizzera (0-1 a Belfast e 0-0 a Basilea).

Nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2020 la nazionale nordirlandese si classificò terza nel girone, con 13 punti, e si qualificò agli spareggi. Nella semifinale vinse per 4-3 ai rigori contro la Bosnia ed Erzegovina, dopo avere pareggiato 1-1 nei tempi regolamentari, poi perse per 2-1 dopo i tempi supplementari la finale contro la Slovacchia. Più amara fu la campagna di qualificazione al campionato del mondo 2022, chiusa dalla squadra con il terzo posto nel girone, alle spalle di Svizzera e Italia.

Controversie e settarismo modifica

La nazionale nordirlandese è l'unica a rappresentare la propria nazione in maniera eclatante, dato che spesso, anche per allentare le tensioni sociali che da sempre alimentano violenza nelle sei contee, le rappresentative negli altri sport, come nell'esempio più evidente del rugby, sono All-Ireland (di tutta l'isola d'Irlanda) o britanniche. In maniera altrettanto controversa, è per la nazionale di calcio nordirlandese che viene utilizzata in maniera formale l'Ulster Banner, bandiera non ufficiale dell'Irlanda del Nord che ormai ha perso ogni significato ed uso se non quello settariale dei gruppi unionisti.

Uno dei tipici murali di Belfast che celebra la nazionale nordirlandese e la vittoria contro l'Inghilterra per 1-0

Non è difficile capire come la Nazionale dell'Irlanda del Nord sia più che altro seguita dalla parte unionista della popolazione, preferendo i repubblicani indipendentisti la selezione dell'Eire, anche coerentemente col fatto che questi ultimi ritengono come propria nazione l'Irlanda, non accettando la presenza del Regno Unito se non concependolo come stato occupante. Non è raro comunque che gli uni simpatizzino per l'altra squadra quando non coinvolta nello stesso girone o nella stessa competizione, non essendoci un vero e proprio astio né una grande rivalità (più sentita per entrambe con l'Inghilterra ad esempio).

La nazionale nordirlandese ha sofferto di vari episodi di settarismo, come spesso accade in Irlanda del Nord: frange della sua tifoseria sono state da sempre parte di ambienti ostili al repubblicanismo ed in genere a vari aspetti della già travagliata società nordirlandese. Il picco più aspro si è raggiunto con l'ex calciatore Neil Lennon, spesso oggetto di fischi ed insulti da vari sostenitori mentre la selezione giocava in casa al Windsor Park. Lo stesso Lennon fu vittima di una minaccia di morte per il semplice fatto che giocasse col Celtic, squadra tifata in Irlanda del Nord dagli indipendentisti, ed avesse auspicato di poter giocare un giorno in una nazionale irlandese unita.La situazione è oggi sensibilmente migliorata grazie a vari passi[8] che hanno permesso di registrare notevoli successi[9]. Lennon è stato in poco tempo incoraggiato e la maggioranza dei tifosi allo stadio gli ha dato il suo appoggio[10], questo anche grazie a gente come Stewart MacAfee, vincitore del premio "Football for All" per i suoi impegni[11], che è riuscito insieme ad altri a rendere l'atmosfera dello stadio nazionale molto più avvincente e alla portata di tutti, isolando i gruppi politici e settari.

Lo stesso Lennon ha riconosciuto:

«Persone come Stewart sono eroi non celebrati che hanno avuto il coraggio sufficiente a combattere il settarismo e che hanno attivamente creato un'atmosfera più divertente, sicura e per le famiglie nelle partite internazionali. Tifosi come Stewart hanno fatto in modo che l'atmosfera delle partite dell'Irlanda del Nord negli ultimi anni sia motivo di invidia per altri sostenitori non solo in Europa ma nel Mondo. Dal mio punto di vista vorrei ringraziarli per i loro sforzi.»

Colori e simboli modifica

L'Irlanda del Nord scende in campo da sempre (o almeno da quando non è più Irlanda) in tenuta verde con pantaloncini bianchi e calzettoni verdi. Almeno fino a fine anni ottanta questi erano gli unici due colori che la nazionale vestiva, creando non poche confusioni con la controparte indipendente, anch'essa verde con pantaloncini bianchi. In realtà la vecchia Irlanda storica vestì le sue prime volte in azzurro, adottando il verde solo per non confondersi con la Scozia, ma dalla creazione della nazionale dell'Eire la selezione è stata sempre verde. La situazione è leggermente migliorata soltanto negli ultimi anni, adottando sempre più frequentemente (ma non sempre) un blu notte più o meno vistoso, in concomitanza con l'utilizzo dell'arancione in piccole parti da parte dell'Eire. L'utilizzo del blu è stato più o meno vistoso, da spirali e disegni a quadri piuttosto marcati, a piccoli bordini sulle maniche. Negli ultimi anni in genere vengono resi blu notte o dei tratti sulle spalle o sui lati della maglia.[12]

La seconda divisa è in genere bianca, ma non sono mancate maglie blu, nere o celesti. Attualmente[quando?] la seconda divisa è tornata ad essere bianca, data la forte tonalità di verde della prima maglia.

Come stemma, almeno fino al 1946 la nazionale ha portato in petto una croce celtica con al centro un'arpa, simboli tipici dell'Irlanda. Ha interrotto, probabilmente per contrastare la Nazionale della FAI che portava lo stesso stemma, soltanto tra il 1946-51 ponendo uno scudo bianco con tre shamrock. Dal 1957 in poi ha sempre utilizzato lo stemma federativo, rimasto pressoché invariato, una croce celtica blu con bordi dorati e shamrock sulla fine dei bracci. Solo nel 1977 ha indossato delle divise senza stemma con al centro una vistosa croce celtica stilizzata.

Evoluzione delle divise modifica

Partecipazioni ai tornei internazionali modifica

Campionato del mondo
EdizioneRisultato
1930Non partecipante
1934Non partecipante
1938Non partecipante
1950Non qualificata
1954Non qualificata
1958Quarti di finale
1962Non qualificata
1966Non qualificata
1970Non qualificata
1974Non qualificata
1978Non qualificata
1982Secondo turno
1986Primo turno
1990Non qualificata
1994Non qualificata
1998Non qualificata
2002Non qualificata
2006Non qualificata
2010Non qualificata
2014Non qualificata
2018Non qualificata
2022Non qualificata
Campionato europeo
EdizioneRisultato
1960Non qualificata
1964Non qualificata
1968Non qualificata
1972Non qualificata
1976Non qualificata
1980Non qualificata
1984Non qualificata
1988Non qualificata
1992Non qualificata
1996Non qualificata
2000Non qualificata
2004Non qualificata
2008Non qualificata
2012Non qualificata
2016Ottavi di finale
2020Non qualificata
Giochi olimpici[13]
EdizioneRisultato
Confederations Cup
EdizioneRisultato
1992Non invitata
1995Non invitata
1997Non qualificata
1999Non qualificata
2001Non qualificata
2003Non qualificata
2005Non qualificata
2009Non qualificata
2013Non qualificata
2017Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali modifica

Mondiali modifica

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1930  UruguayNon partecipante----
1934  ItaliaNon partecipante----
1938  FranciaNon partecipante----
1950  BrasileNon qualificata----
1954  SvizzeraNon qualificata----
1958  SveziaQuarti di finale2126:10
1962  CileNon qualificata----
1966  InghilterraNon qualificata----
1970  MessicoNon qualificata----
1974 Germania OvestNon qualificata----
1978  ArgentinaNon qualificata----
1982  SpagnaSecondo turno1315:7
1986  MessicoPrimo turno0122:6
1990  ItaliaNon qualificata----
1994  Stati UnitiNon qualificata----
1998  FranciaNon qualificata----
2002  Corea del Sud /  GiapponeNon qualificata----
2006  GermaniaNon qualificata----
2010  SudafricaNon qualificata----
2014  BrasileNon qualificata----
2018  RussiaNon qualificata----
2022  QatarNon qualificata----

Europei modifica

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1960  FranciaNon partecipante----
1964  SpagnaNon qualificata----
1968  ItaliaNon qualificata----
1972  BelgioNon qualificata----
1976  JugoslaviaNon qualificata----
1980  ItaliaNon qualificata----
1984  FranciaNon qualificata----
1988 Germania OvestNon qualificata----
1992  SveziaNon qualificata----
1996  InghilterraNon qualificata----
2000  Belgio /  Paesi BassiNon qualificata----
2004  PortogalloNon qualificata----
2008  Austria /  SvizzeraNon qualificata----
2012  Polonia /  UcrainaNon qualificata----
2016  FranciaOttavi di finale1032:3
2020[14]  EuropaNon qualificata----
2024  GermaniaNon qualificata----

Confederations Cup modifica

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
1992  Arabia SauditaNon invitata----
1995  Arabia SauditaNon invitata----
1997  Arabia SauditaNon qualificata----
1999  MessicoNon qualificata----
2001  Corea del Sud /  GiapponeNon qualificata----
2003  FranciaNon qualificata----
2005  GermaniaNon qualificata----
2009  SudafricaNon qualificata----
2013  BrasileNon qualificata----
2017  RussiaNon qualificata----

Nations League modifica

AnnoLuogoPiazzamentoVNPGol
2018-2019  Portogallo12° in Lega B[15]0042:7
2020-2021  Italia16°in Lega B[16]0244:11
2022-2023 Paesi Bassi11°in Lega C1237:10

Tutte le rose modifica

Mondiali modifica

Coppa del Mondo FIFA 1958
Gregg, 2 Cunningham, 3 McMichael, 4 Blanchflower, 5 Keith, 6 Peacock, 7 Bingham, 8 Cush, 9 Simpson, 10 McIlroy, 11 McParland, 12 Uprichard, 13 Casey, 14 Scott, 15 McCrory, 16 Dougan, 17 Coyle, 18 Rea, 19 Graham, 20 Chapman, 21 Hamill, 22 Trainor, CT: Doherty
Coppa del Mondo FIFA 1982
Jennings, 2 J. Nicholl, 3 Donaghy, 4 McCreery, 5 C. Nicholl, 6 J. O’Neill, 7 Brotherston, 8 M. O’Neill, 9 Armstrong, 10 McIlroy, 11 Hamilton, 12 McClelland, 13 Nelson, 14 Cassidy, 15 Finney, 16 Whiteside, 17 J. Platt, 18 Jameson, 19 Healy, 20 Cleary, 21 Campbell, 22 Dunlop, CT: Bingham
Coppa del Mondo FIFA 1986
Jennings, 2 Nicholl, 3 Donaghy, 4 J. O’Neill, 5 McDonald, 6 McCreery, 7 Penney, 8 McIlroy, 9 J. Quinn, 10 Whiteside, 11 I. Stewart, 12 J. Platt, 13 P. Hughes, 14 Armstrong, 15 Worthington, 16 Ramsey, 17 Clarke, 18 McClelland, 19 Hamilton, 20 McNally, 21 D. Campbell, 22 Caughey, CT: Bingham

Europei modifica

Campionato d'Europa UEFA 2016
McGovern, 2 McLaughlin, 3 Ferguson, 4 McAuley, 5 J. Evans, 6 Baird, 7 McGinn, 8 Davis, 9 Grigg, 10 Lafferty, 11 Washington, 12 Carroll, 13 C. Evans, 14 Dallas, 15 McCullough, 16 Norwood, 17 McNair, 18 Hughes, 19 Ward, 20 Cathcart, 21 Magennis, 22 Hodson, 23 Mannus, CT: O'Neill

Rosa attuale modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale nordirlandese.

Lista dei giocatori convocati per le gare amichevoli contro Spagna e Andorra dell'8 e 11 giugno 2024.[17]

Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.

N.Pos.GiocatoreData nascita (età)Pres.RetiSquadra
PBailey Peacock-Farrell29 ottobre 1996 (27 anni)440 Aarhus
PConor Hazard5 marzo 1998 (26 anni)70 Plymouth
PPierce Charles21 luglio 2005 (18 anni)00 Sheffield Wednesday
DJonny Evans3 gennaio 1988 (36 anni)1066 Manchester Utd
DJamal Lewis25 gennaio 1998 (26 anni)340 Watford
DDaniel Ballard22 settembre 1999 (24 anni)222 Sunderland
DCiaron Brown14 gennaio 1998 (26 anni)180 Oxford Utd
DConor Bradley29 luglio 2003 (20 anni)151 Liverpool
DTrai Hume18 marzo 2002 (22 anni)120 Sunderland
DBrodie Spencer6 maggio 2004 (20 anni)70 Huddersfield Town
DEoin Toal15 febbraio 1999 (25 anni)50 Bolton
DAaron Donnelly8 giugno 2003 (20 anni)00 Nottingham Forest
CCorry Evans17 luglio 1990 (33 anni)702svincolato
CJordan Thompson3 gennaio 1997 (27 anni)370 Stoke City
CShea Charles5 novembre 2003 (20 anni)150 Southampton
CConor McMenamin24 agosto 1995 (28 anni)131 St. Mirren
CIsaac Price26 settembre 2003 (20 anni)112 Standard Liegi
CPaul Smyth10 settembre 1997 (26 anni)92 QPR
CEthan Galbraith11 maggio 2001 (23 anni)20 Leyton Orient
CRoss McCausland12 maggio 2003 (21 anni)10 Rangers
CCaolan Boyd-Munce26 gennaio 2000 (24 anni)00 St. Mirren
AJosh Magennis15 maggio 1990 (34 anni)7811svincolato
ADion Charles7 ottobre 1995 (28 anni)223 Bolton
ADale Taylor12 dicembre 2003 (20 anni)60 Nottingham Forest
ACallum Marshall28 novembre 2004 (19 anni)30 West Ham Utd
AJamie Reid15 luglio 1994 (29 anni)21 Stevenage

Statistiche individuali modifica

In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia della nazionale.

Aggiornato al 26 marzo 2024.

Pos.GiocatorePres.RetiPeriodo
1Steven Davis140132005-2023
2Pat Jennings11901964-1986
3Aaron Hughes11211998-2018
4Jonny Evans10662006-
5David Healy95362000-2013
6Mal Donaghy9101980-1994
7Kyle Lafferty89202006-
8Sammy McIlroy8851972-1986
Maik Taylor01999-2011
10Keith Gillespie8621995-2008
Pos.GiocatoreRetiPres.Periodo
1David Healy36952000-2013
2Kyle Lafferty20892006-
3Steven Davis131402005-2023
4Billy Gillespie251913-1932
Colin Clarke381986-1993
6Joe Bambrick12111928-1940
Jimmy Quinn461984-1995
Iain Dowie591990-1999
Gerry Armstrong631977-1986
10Olphie Stanfield11301887-1897
Josh Magennis782010-

Allenatori modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ La più piccola nazione a essersi mai qualificata ai Mondiali di calcio, su ilpost.it.
  3. ^ a b Fabrizio Ponciroli, Tutto Mondiali, Calcio 2000, 2006, p. 12.
  4. ^ Sebastiano Vernazza, Occhio a Healy, uno che sa come segnare alle grandi, La Gazzetta dello Sport, 8 ottobre 2010.
  5. ^ Eriksson sempre più nella bufera la sua Inghilterra sconfitta a Belfast, la Repubblica, 8 settembre 2005.
  6. ^ Qualificazioni Europei 2008 - Gruppo F, Gazzetta.it.
  7. ^ Nord Irlanda e Portogallo qualificate. Germania: festa rinviata, Gazzetta.it, 8 ottobre 2015.
  8. ^ BBC News Star helps in graffiti removal, su news.bbc.co.uk.
  9. ^ Rewarded for uniting fans, su uefa.com.
  10. ^ Lennon hails anti-sectarian drive, su news.bbc.co.uk.
  11. ^ PRAISE FOR IFA'S FOOTBALL FOR ALL AWARDS NIGHT, su irishfa.com.
  12. ^ Ireland 1882-1921 - Historical Football Kits, su historicalkits.co.uk. URL consultato il 7 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
  13. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  14. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  15. ^ Retrocessa in Lega C ma successivamente ripescata in Lega B con il cambio di formula a partire dall'edizione 2020-2021.
  16. ^ Retrocessa in Lega C
  17. ^ (EN) Pierce Charles gets first senior call-up, su IFA. URL consultato il 23 maggio 2024.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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