Marcello Marchesi

comico, sceneggiatore e regista italiano (1912-1978)

Marcello Marchesi (Milano, 4 aprile 1912Cabras, 19 luglio 1978) è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, paroliere, cantante e attore italiano.

Marcello Marchesi in un numero televisivo

Fu anche autore di programmi televisivi e radiofonici, giornalista, pubblicitario e talent scout (lanciò fra gli altri Sandra Mondaini, Gino Bramieri, Walter Chiari, Gianni Morandi, Cochi e Renato). A lui si devono gli slogan pubblicitari più famosi della televisione italiana del XX secolo: «Con quel sorriso può dire ciò che vuole», «Non è vero che tutto fa brodo», «Il brandy che crea un'atmosfera», «Il signore sì che se ne intende».

Biografia

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Marcello Marchesi

Marcello Marchesi, uno degli intellettuali più originali del dopoguerra, nacque a Milano il 4 aprile 1912.

Ultimo di sei fratelli, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Roma presso lo zio Guido (a lui intitolò la sua prima opera Aria de Roma, pubblicata a vent'anni nel 1932). Dopo la morte dello zio ritornò a Milano, dove si laureò in giurisprudenza.[1] Successivamente iniziò ad allestire spettacoli teatrali. L'editore Andrea Rizzoli lo notò e lo chiamò a collaborare con il giornale umoristico Bertoldo, di cui era proprietario. Da lì Marchesi iniziò la sua attività di giornalista per molte testate (tra cui il Marc'Aurelio, il Tascabile di Zavattini, e Omnibus di Leo Longanesi), continuando poi a scrivere programmi radiofonici per l'EIAR, poi Rai (a cominciare da AZ radioenciclopedia del 1937 e Cinquemilalire per un sorriso del 1939, fino ad arrivare negli anni settanta a Quarto Programma, con Maurizio Costanzo, Dino Verde ed Enrico Vaime, e Kursaal) e canzoni per l'Orchestra Circolo Jazz Hot, di cui era cantante solista, e per altri artisti (tra gli altri per Vittorio De Sica).

Fu scrittore e regista di una cinquantina di testi per il teatro di rivista, interpretati da Carlo Dapporto, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Wanda Osiris, Alberto Sordi. Fu sceneggiatore, insieme con Vittorio Metz, di molti film di Totò, e regista di sette film, tra cui Milano miliardaria, con Scotti e la Barzizza, Era lui, sì, sì! con Walter Chiari, in cui compaiono tre odalische a seno nudo (censurate in Italia), tra cui una giovanissima Sophia Loren.

Dopo l'esordio letterario nel 1932 con la raccolta di poesie Aria de Roma, negli anni sessanta pubblicò la trilogia Essere o benessere (1962), Diario futile di un signore di mezza età (1963) e Il sadico del villaggio (1964). Tra i suoi libri figurano anche Il presente si muove, Sancta pubblicitas, Il definizionario, I cento neoproverbi, Il meglio del peggio, I libri degli scherzi, e i romanzi Il malloppo, premio per l'estate 1972, e Sette zie (1977). Tradusse per la casa editrice Mondadori alcuni dei primi albi di Asterix.

Nel 1939 avviene la svolta per la sua carriera teatrale e cinematografica,[2] quando conosce Macario. Inizia a lavorare per lui nella la rivista teatrale Trenta donne e un cameriere; inoltre scrive le battute per quello che viene considerato il primo film comico italiano, Imputato alzatevi. Da quel momento la sua carriera è in continua ascesa e con la rivista di Macario impara e si allena per i successivi sketch radiofonici e televisivi. Durante la seconda guerra mondiale prende parte alle operazioni in Africa settentrionale. Nella battaglia di El Alamein (1942) viene ferito ad un polmone.[3] Dopo la guerra si trasferisce a Roma come autore radiofonico prima e televisivo poi.

Nel 1948 sposa Olga Barberis, torna a Milano, e sotto consiglio di sua moglie compra una casa in via Pietro Mascagni e un piccolo studio in via Livorno. Gli anni '50 e '60 furono anni d'oro. Per la televisione scrisse e realizzò spettacoli come Il signore di mezza età, Te lo ricordi, Invito al sorriso, Ti conosco mascherina, La prova del nove, Questo sì questo no, La piazzetta, Lui e lei, Lei, lui e gli altri, Valentina, Le piace la mia faccia, L'amico del giaguaro e Canzonissima (le edizioni del 1968 e del 1972). Inoltre fu attivissimo copywriter, firmando più di 4.000 caroselli e notissimi slogan pubblicitari.

Alla fine degli anni '60 Marchesi si separò dalla moglie.[4] Tornò a Roma. Il primo grande lavoro fu Canzonissima 1972: fu autore del programma e della sigla iniziale, la fortunata Vieni via con me (Taratapunzi-e): la canzone fu seconda in classifica e fu disco d'oro. A Roma si innamorò di una ragazza di origini sarde, Enrica Sisti. Nel 1976 la sposò e, a sessantaquattro anni, divenne padre di Stefano Massimo.[5] Nel 1977 fu tra gli autori del varietà televisivo Il guazzabuglio, diretto da Enzo Trapani.

Morì il 19 luglio 1978 a 66 anni, a San Giovanni di Sinis, in Sardegna. Mentre nuotava fu sbalzato da un'onda contro uno scoglio.[6] Dopo aver sbattuto la testa, annegò.

A Setzu, in provincia di Oristano, Marchesi possedeva una villa in cui si rinchiudeva per scrivere; vi si trova tuttora la biblioteca a lui intitolata, con vari cimeli, e i suoi libri.
Nel 2000 il comune di Roma gli ha dedicato una strada nel quartiere Vallerano.

Vita privata

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Negli anni della gioventù Marcello Marchesi si innamorò di una ragazza che durante l'estate frequentava le spiagge liguri. Un giorno prese la bicicletta, partì da Roma e la raggiunse. Il gesto eclatante conquistò la ragazza. I due si sposarono e per un periodo vissero insieme a Milano, per poi spostarsi a Roma e tornare nuovamente a Milano, tutti spostamenti fortemente voluti dalla moglie. Un giorno, tornando a casa, Marchesi trovò la domestica rattristata che gli comunicò "povera signora, l'avvocato è morto". Marcello Marchesi scoprì così che tutti gli spostamenti Roma-Milano erano dovuti alla volontà della moglie di seguire il suo amante, l'«avvocato».
La lasciò, tornò a Roma, si innamorò ed ebbe un figlio all'età di 63 anni. Per la felicità della nuova vita prese 10 kg.[7]

Canzoni scritte da Marcello Marchesi

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AnnoTitoloAutori del testoAutori della musicaInterpreti
1936Mai, mai maiMarcello MarchesiEzio LeviOrchestra Circolo Jazz Hot
1936Lisetta va alla moda italianaMarcello MarchesiEzio LeviVittorio De Sica
1936Amore e tifo (Elisabetta)Marcello MarchesiEzio LeviVittorio De Sica
1936Io non credo se non vedoMarcello MarchesiEzio LeviVittorio De Sica
1936Dipende da teMarcello MarchesiEzio LeviVittorio De Sica
1938Non si può vivere senza l'amoreMarcello MarchesiMario NascimbeneTrio Vocale Americano Dunk's Rhytm Sisters
1951Bellezze in biciclettaMarcello MarchesiGiovanni D'AnziSilvana Pampanini
1957Susanna tutta pannaMarcello Marchesi e Alberto TestaPiero Piccioni e Ezio LeviQuartetto Cetra
1962Non è vero che tutto fa brodoMarcello MarchesiGiampiero BoneschiGino Bramieri
1963Che me ne faccio del latinoMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziGianni Morandi
1963Il primo whiskyMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziGianni Morandi
1963Che bella etàMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziMarcello Marchesi
1963Ah! se avessi vent'anni di menoMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziMarcello Marchesi
1963Bella tardonaMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziMarcello Marchesi
1963Vorrei essere teMarcello MarchesiMario BertolazziNeria Nanni
1963Sono vivoMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziMarcello Marchesi
1963L'età del jazzMarcello MarchesiMario BertolazziMarcello Marchesi
1963Però, però, peccatoMarcello Marchesi e Luciano BerettaMario BertolazziMarcello Marchesi
1966Ho soffrito per teMarcello Marchesi e Leo ChiossoEnzo JannacciCochi e Renato, Enzo Jannacci
1968Ok CarolaMarcello Marchesi, Italo Terzoli ed Enrico VaimeGorni KramerRic e Gian
1972TaratapunzièMarcello Marchesi e Dino VerdeEnrico Simonetti e Pippo BaudoLoretta Goggi

Discografia parziale

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45 giri

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  • 1963: Che bell'età/Ah! Se avessi vent'anni di meno (CGD, N 9448)
  • 1963: Bella tardona/Sono vivo (CGD, N 9449)
  • 1963: L'età del jazz/Però, però, peccato (CGD, N 9451)

Filmografia parziale

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Regista e sceneggiatore

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Sceneggiatore

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Varietà radiofonici

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  • EIAR
    • Se vincessi i milioni della Lotteria E42!..., programma di Marcello Marchesi, trasmesso il 5 gennaio 1939.
    • Alberto si fa rispettare, avventura in due tempi di Marcello Marchesi, trasmesso il 31 gennaio 1939.
    • Venite con me… al giardino zoologico, passeggiata di Marcello Marchesi, con la musica dell'orchestra Zeme, per la regia di Guido Barbarisi (1941)[8]
    • Nuovissime avventure di Tom Mei poliziotto dilettante, avventure musicali di Vittorio Metz e Marcello Marchesi, orchestra Vaccari, regia di Riccardo Massucci, trasmessa il 16 dicembre 1941.
    • Fantasie segrete, rivista introspettiva di Marcello Marchesi, presentata dall'autore, orchestra Spaggiari, regia di Silvio Gigli, trasmessa l'11 marzo 1942.
    • Fuori programma n. 4 Curiosità di radioascoltatori, a cura di Marcello Marchesi, presenta Paolo Stoppa per la regia di Nino Meloni, trasmesso il 6 febbraio 1943.
    • Umoristi italiani al microfono, mostra personale di Marcello Marchesi, regia di Nino Meloni, trasmesso nel programma "A" il 15 febbraio 1943.
    • Il Terziglio. Le puntate
Variazioni sul tema Sale d'aspetto di Federico Fellini, Marcello Marchesi e Angelo Migneco, regia di Claudio Fino, trasmessa il 29 gennaio 1943;
Variazioni sul tema Il primo impiego di Federico Fellini, Marcello Marchesi e Angelo Migneco, regia di Claudio Fino, trasmessa il 20 febbraio 1943.
  • Rai
    • Dici, Decio?, rivista di Marcello Marchesi, trasmessa il 16 novembre 1947.
    • Una notte all'anno di Marcello Marchesi, regia di Claudio Fino, trasmessa il 24 dicembre 1947.
    • La girandola, radiodivertimento a cura di Marcello Marchesi e Steno, compagnia del Teatro comico di Roma, orchestra di Nello Segurini regia Franco Rossi (1948)
    • Il bilione, varietà settimanale di Agenore Incrocci, Marchesi e Steno, compagnia del Teatro comico di Roma, orchestra di Mario Vallini regia di Nino Meloni (1948)
    • Il pettegolo, varietà di Marcello Marchesi, con Carlo Dapporto, regia di Enzo Convalli (1953)
    • Il grande Jockey, varietà di Marcello Marchesi (1967)
    • Il giocone, programma a sorpresa di Maurizio Costanzo e Marcello Marchesi, regia di Roberto D'Onofrio (1973)
    • Andata e Ritorno. Programma per indaffarati, distratti e lontani, con Maurizio Costanzo

Varietà teatrali

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  • Marcello Marchesi, Aria de Roma, Milano, La Prora, 1932.
  • Marcello Marchesi, Essere o benessere, Milano, Rizzoli, 1962.
  • Marcello Marchesi, Diario futile di un signore di mezza età, Milano, Rizzoli, 1963.
  • Marcello Marchesi, 100 NEOPROVERBI, Vanni Scheiwiller, 1965.
  • Marcello Marchesi, Il mio caminetto, Bramante, 1966.
  • Marcello Marchesi, Il tuo caminetto, Landoni, 1971.
  • Marcello Marchesi, Il malloppo, Milano, Bompiani, 1971. Nuova edizione Milano, Bompiani, 2013. ISBN 88-452-7349-0.
  • Marcello Marchesi, Il meglio del peggio, Milano, BUR, 1975.
  • Marcello Marchesi, Il vostro caminetto, Cavallotti, 1976.
  • Marcello Marchesi (con Benito Jacovitti), Kamasultra, Mega Publicitas, 1977.
  • Autori vari, Scrittori Italiani di aforismi - Il Novecento, Milano, Arnoldo Mondadori, 1996, ISBN 88-04-41029-9.
  • Marcello Marchesi, Sette zie, Milano, RCS - Bompiani, 2001, ISBN 88-452-9105-7.
  • Marcello Marchesi, Il dottor Divago, Milano, Bompiani, 2013. ISBN 88-452-7425-X.
  1. ^ Marcello Marchesi. Biografia, su marcellomarchesi.it. URL consultato il 30 dicembre 2019.
  2. ^ Marcello Marchesi e Tino Scotti: un viaggio intermediale fra teatro, cinema e Carosello (PDF), su air.unimi.it.
  3. ^ 100 Neoproverbi di Marcello Marchesi, su marcellomarchesi.it. URL consultato il 18 gennaio 2020.
  4. ^ Olga Barberis che aveva una relazione con il commercialista. Si era fatta intestare tutte le proprietà del marito e quando i due si lasciarono Marchesi si accorse che il suo patrimonio si era azzerato.
  5. ^ Oreste Del Buono, Amici. Amici degli amici. Maestri..., Baldini&Castoldi, Milano 1994, pag. 237.
  6. ^ Scheda su mymovies.it.
  7. ^ Maurizio Costanzo, Chi mi credo di essere, 2004.
  8. ^ Mariarosa Bastianelli e Michele Sancisi (a cura di), Agenda Marchesi, in Panta, n. 32, Bompiani, 2015, ISBN 978-88-587-7230-0.
  9. ^ Za-bum era stato uno spettacolo di Mario Mattoli andato in scena dal 1928 al 1934.
  10. ^ Il Tempo, quotidiano di Roma

Bibliografia

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  • R. De Berti, Marcello Marchesi e Tino Scotti: viaggio intermediale fra teatro, cinema e Carosello
  • Marcello Marchesi. Il genio senza tempo del signore di mezza età, di AA.VV., Catalogo della mostra omonima, Biblioteca Sormani di Milano, pagg. 127 (2013)

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Collegamenti esterni

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