Laino Borgo

comune italiano

Laino Borgo (Laìnu in calabrese[3]) è un comune italiano di 1 681 abitanti della provincia di Cosenza. Situato al confine tra due regioni (Calabria e Basilicata), è immerso nel Parco nazionale del Pollino.

Laino Borgo
comune
Laino Borgo – Stemma
Laino Borgo – Bandiera
Laino Borgo – Veduta
Laino Borgo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoMariangelina Russo (lista civica Il paese che vogliamo) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate39°57′N 15°58′E
Altitudine271 m s.l.m.
Superficie57,08 km²
Abitanti1 681[1] (31-5-2021)
Densità29,45 ab./km²
FrazioniPedali, Pianette, San Primo, Santo Ianni
Comuni confinantiAieta, Castelluccio Inferiore (PZ), Castelluccio Superiore (PZ), Laino Castello, Lauria (PZ), Rotonda (PZ), Tortora, Viggianello (PZ)
Altre informazioni
Cod. postale87014
Prefisso0981
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078063
Cod. catastaleE417
TargaCS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantilainesi
PatronoBeato Pietro Paolo Navarro
Giorno festivo7 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Laino Borgo
Laino Borgo
Laino Borgo – Mappa
Laino Borgo – Mappa
Posizione del comune di Laino Borgo all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Origini del nome

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Il nome si riferisce al fiume Lao nella forma Lainos, ossia "del fiume Lao"[4] che a sua volta prende il nome dall'antica città greca di Laos.In passato era conosciuto col nome di Laino Bruzio, toponimo nato a seguito della fusione con il comune di Laino Castello.

Storia

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In località Santa Gada sono stati riportati alla luce i resti di un insediamento di epoca ellenistica, comprensivo di un luogo di culto pagano intitolato a una divinità femminile[5].[6]

Durante gli anni della seconda guerra mondiale tra il 1940 e il 1943, Laino fu uno dei comuni della Calabria destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile.[7] Dei sette internati, quattro erano giunti da Bratislava a Rodi a bordo del battello fluviale Pentcho e di lì trasferiti a Ferramonti, due venivano dall'Albania e uno dalla Polonia ma residente a Milano dal 1935. Gli internati furono tutti liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943, con l'eccezione di Margit Strelinger, deceduta per cause naturali a Ferramonti il 14 febbraio 1943.[7]

Simboli

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Stemma

«D’azzurro, a tre cotisse d’argento poste in scaglione, accompagnate sotto da tre monti di verde, quello di mezzo più alto, e sopra dalla lettera L, d’argento, accostata da sei bisanti d’oro disposti tre e tre in scaglione e sormontata da un crescente rovesciato d’argento, cui sovrasta una corona d’oro di quattro fioroni (tre visibili) alternati da quattro gruppi (due visibili) di tre perle ciascuno. Ornamenti esteriori da Comune[8]»

Gonfalone

«Drappo di rosso...[8]»

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 giugno 1958.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Amministrazione

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19651980Pasquale BocciaDCSindaco
19801995Terenzio CalvosaDCSindaco
19951999Silvano CosenzaPDSSindaco
19992001Salvatore CavallaroLista civica (centro-destra)Sindaco
20012002Renzo Felicecommissario straordinarioSindaco
20022007Michele MeleLista civica (centro-sinistra)Sindaco
20072012Giuseppe CateriniLista civica (L'Unione)Sindaco
20122016Giuseppe CateriniLista civica (PD)Sindaco
20162019Francesco ArmentanoLista civica (FI)Sindaco
2019in caricaMariangelina RussoLista civica (FI)Sindaco

Monumenti e luoghi d'interesse

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Santuario delle Cappelle

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Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario delle Cappelle.

A 2 km da Laino Borgo è sito il Sacro Monte intitolato alla Vergine Addolorata, nota maggiormente come Madonna dello Spasimo. Il santuario a lei dedicato è conosciuto localmente come Santuario delle Cappelle per via delle 16 cappelle costruite e decorate in diverse fasi a partire dal 1557, anno di costruzione delle stesse per mano di Domenico Longo, un pellegrino lainese di ritorno da Gerusalemme.[10]

Il santuario comprende una delle 16 cappelle che era dedicata alla Madonna dello Spasimo, oggi parte dell'altare maggiore.[10]

Chiesa del Santo Spirito

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Nella Chiesa del Santo Spirito è sita una cappella dedicata al lainese Pietro Paolo Navarro, nato nel 1560 e beatificato nel 1867 per via della sua attività di evangelizzazione in India e in Giappone.[10]

Cultura

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Cucina

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La cucina lainese è di stampo contadino. I principali piatti della tradizione sono lagani e fasuli ("funghi e fagioli"), cavatieddi (cavatelli), rascatieddi (rascatielli) conditi con sugo di caprettone, piatti a base di carne, salumi e formaggi locali, zafarani cruschi (peperoni croccanti), zafarani chini (peperoni ripieni) e patani e zafarani (patate e peperoni).[10]

Tra i dolci si menzionano bocconotti, sospiri, pesche, fritto di nocciole, cannarìculi e purciddati.[10]

Data la prossimità del fiume Lao, a Laino Borgo è possibile praticare rafting, kayaking e canyoning. Presso il fiume Iannello è diffuso il trekking.[10]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 341, ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Frammenti di vita impressi sulle mura di Laino Borgo • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 6 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  5. ^ Tra i passi maestosi della storia: nuova archeologia lungo la Via Regia delle Calabrie • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 31 dicembre 2023. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  6. ^ Laos attende di ritornare alla luce, presto la nuova campagna scavi • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 4 marzo 2024. URL consultato il 6 marzo 2024.
  7. ^ a b Ebrei stranieri internati in Calabria.
  8. ^ a b Laino Borgo, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 15 novembre 2023.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  10. ^ a b c d e f Laino Borgo, su Borghi Autentici d'Italia, 24 giugno 2020. URL consultato il 2 aprile 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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