Finale del campionato mondiale di calcio 2010

gara di finale del 19º campionato mondiale di calcio maschile

La finale del campionato mondiale di calcio 2010 si è stata disputata l'11 luglio 2010 al Soccer City diJohannesburg, in Sudafrica. Essa determinò la vittoria della Spagna sui Paesi Bassi al Campionato mondiale di calcio 2010 con il risultato di 1-0 ottenuto ai tempi supplementari grazie ad una rete di Andrés Iniesta, portando la nazionale iberica a vincere per la prima, e finora unica, volta il titolo mondiale.[1][2][3]

Finale del campionato mondiale di calcio 2010
Festeggiamenti dei giocatori spagnoli dopo la conquista del titolo
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCampionato mondiale di calcio 2010
Data11 luglio 2010
CittàJohannesburg
ImpiantoSoccer City Stadium
Spettatori84 490
Dettagli dell'incontro
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Bandiera della Spagna Spagna
0 1
(dopo i tempi supplementari)
ArbitroBandiera dell'Inghilterra Howard Webb (Inghilterra)
MVPBandiera della Spagna Andres Iniesta (Spagna)
Successione
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Per la Spagna si trattava della prima finale mondiale, mentre i Paesi Bassi ne avevano giocate e perse due, nel 1974 e nel 1978. I Paesi Bassi non perdevano una partita dal settembre 2008, mentre le Furie Rosse avevano perso per 1-0 la prima partita dei Mondiali 2010 contro la Svizzera, per poi vincere tutte le altre partite della competizione.

Le squadre modifica

SquadraFinali disputate in precedenza
(il grassetto indica la vittoria)
Paesi Bassi2 (1974, 1978)
SpagnaNessuna

Antefatti modifica

La Spagna era arrivata ai Mondiali 2010 in qualità di campione d'Europa in carica (in quanto vincitrice degli europei del 2008) ed era annoverata tra le favorite; le Furie Rosse, inoltre, avevano vinto tutte le 10 partite di qualificazione del loro girone.

I Paesi Bassi erano invece arrivati al torneo dopo aver vinto tutte e otto le partite nel proprio girone di qualificazione e con una striscia di imbattibilità che durava da due anni.

Cammino verso la finale modifica

Una volta alla fase finale della kermesse, gli olandesi hanno raggiunto la fase ad eliminazione diretta come vincitori del Gruppo E, con tre vittorie su tre, contro Danimarca, Giappone e Camerun, concedendo un solo goal e rivelandosi una squadra molto solida. In seguito hanno battuto agli ottavi gli esordienti della Slovacchia, ai quarti i cinque volte campioni mondiali del Brasile grazie ad una doppietta di Wesley Sneijder e in semifinale l'Uruguay per 3-2 con i goal di Van Bronckhorst, ancora Sneijder e Robben. I Paesi Bassi hanno raggiunto la finale con una striscia di 25 partite di imbattibilità e con un percorso di sole vittorie.

La Spagna ha invece conquistato il primo posto del Gruppo H con due vittorie e una sconfitta. Nella prima gara le Furie Rosse sono state sconfitte per 1-0 dalla Svizzera, per poi vincere contro Honduras e Cile e classificarsi primi grazie alla differenza reti. Nella fase a eliminazione diretta hanno poi battuto, nel derby iberico, il Portogallo, i debuttanti ai quarti di finale del Paraguay e i tre volte vincitori dei mondiali della Germania, in una riedizione della finale degli europei del 2008, vincendo sempre con il risultato di 1-0.

Nelle sei partite giocate, i Paesi Bassi hanno segnato un totale di dodici gol e ne hanno subiti cinque, mentre la Spagna ne ha segnati sette e concessi due. In finale, per le due squadre, i due maggiori capocannonieri sono Wesley Sneijder per i Paesi Bassi e David Villa per la Spagna, che hanno segnato entrambi cinque gol.

Tabella riassuntiva del percorso modifica

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo.

Paesi BassiTurno Spagna
AvversarioRisultatoFase a gironiAvversarioRisultato
Danimarca2–0Giornata 1 Svizzera0–1
Giappone1–0Giornata 2 Honduras2–0
Camerun2–1Giornata 3 Cile2–1
1ª classificata del Gruppo E
Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Paesi Bassi9330051+4
2. Giappone6320142+2
3. Danimarca3310236-3
4. Camerun0300325-3
Piazzamenti finali1ª classificata del Gruppo H
Pos.SquadraPtGVNPGFGSDR
1. Spagna6320142+2
2. Cile6320132+1
3. Svizzera43111110
4. Honduras1301203-3
AvversarioRisultatoFase a eliminazione direttaAvversarioRisultato
Slovacchia2–1Ottavi di finale Portogallo1–0
Brasile2–1Quarti di finale Paraguay1–0
Uruguay3–2Semifinali Germania1–0

Il prepartita modifica

Cerimonia di chiusura modifica

L'artista colombiana Shakira si esibì con la sua Waka Waka (This Time for Africa), inno ufficiale dei mondiale[4].

Lo spettacolo è continuato con giochi di luce, immagini di palloni e dell'Africa e sottofondi musicali di ogni genere, specialmente musica africana.[4] Alle 19.15 è arrivato l'ex presidente sudafricano Nelson Mandela, trasportato in automobile al centro del campo.[4]

Pallone ufficiale modifica

Il pallone ufficiale per la finale della coppa del mondo, che è stato rivelato il 20 aprile 2010, si chiama Jo'bulani, una versione con decorazioni dorate del pallone Adidas Jabulani utilizzato in modo ufficiale per le altre partite del torneo.[5][6] Il nome del pallone è un il riferimento a Jo'burg, un soprannome comune per Johannesburg, da sempre definita appunto la città dell'oro.[6] Il Jo'bulani è il secondo pallone prodotto specificatamente per la finale dei mondiali, dopo il Teamgeist Berlin usato nella partita conclusiva di Germania 2006.[6]

Descrizione della partita modifica

Paesi Bassi e Spagna schierate prima dell'inizio

Per la prima volta dal 1998 si ebbe una debuttante in finale (la Spagna), e per la prima volta dal 1978 due finaliste mai state campioni in precedenza (i Paesi Bassi furono finalisti sconfitti in Germania nel 1974 e Argentina nel 1978).

Prima della finale del mondiale il capitano olandese Giovanni van Bronckhorst dichiara che quella sarà la sua ultima partita da calciatore, annunciando così il suo ritiro.[7]

La partita comincia alle 20.30; come arbitro era stato selezionato l'inglese Howard Webb, con gli assistenti Darren Cann e Michael Mullarkey.[8] Allo stadio sono presenti 84 490 spettatori. La sfida è molto accesa e vivace, ma soprattutto molto dura e fallosa, al punto che Webb commina ben 5 ammonizioni in appena mezz'ora, 3 per gli olandesi e 2 per gli spagnoli. L'andamento quindi risulta molto lento e spezzettato, ma non mancano le occasioni da entrambe le parti, come quelle di marca spagnola di Sergio Ramos e David Villa e soprattutto i due tiri in porta dell'olandese Arjen Robben, entrambi parati dal portiere e capitano iberico Iker Casillas. Durante la gara, l'olandese Nigel de Jong entra in maniera cruenta sul centrocampista avversario Xabi Alonso, colpendolo con un calcio in pieno petto, e l'arbitro lo sanziona con un'ammonizione; Webb ha successivamente ammesso che il giocatore avrebbe dovuto essere invece espulso.[9]

Dopo che i tempi regolamentari sono terminati sul punteggio di 0-0, la partita continua ai supplementari e nei primi 15 minuti a rendersi pericolosa è la Spagna, prima con un'incursione nell'area di rigore olandese che porta a un intervento su Xavi non giudicato da rigore, ed in seguito anche con Cesc Fàbregas, il cui tiro viene parato da Maarten Stekelenburg. Pochi minuti dopo Joris Mathijsen dei Paesi Bassi mette alto colpendo di testa a breve distanza dalla linea di porta.

La Spagna trionfante al Soccer City con la Coppa del mondo, vinta nei tempi supplementari in finale contro i Paesi Bassi.

Il secondo tempo supplementare inizia con l'unica espulsione della partita: il difensore olandese John Heitinga viene allontanato per doppia ammonizione. Poi, a quattro minuti dalla fine, il centrocampista Andrés Iniesta si ritrova solo in area e il suo tiro batte Stekelenburg, portando in vantaggio la Spagna. Iniesta, dopo il gol della vittoria, si toglie la maglia, sotto la quale indossa una canottiera con la scritta "Dani Jarque siempre con nosotros" ("Dani Jarque sempre con noi"), in omaggio a Daniel Jarque, calciatore spagnolo scomparso quasi un anno prima, procurandosi per questo un cartellino giallo (il regolamento del gioco del calcio prescrive che non ci si può mai togliere la maglia a partita in corso).[1][2][3]

La Spagna non batteva i Paesi Bassi dal 1983, quando la sconfisse a Siviglia, anche allora per 1-0, in una partita di qualificazione agli Europei 1984; per la prima volta una Nazionale di calcio europea ha vinto un mondiale di calcio al di fuori dei confini del Vecchio Continente.[1][2][3]

Le due nazionali finaliste hanno chiuso il 2010 in testa alla classifica mondiale della FIFA, la Spagna al primo posto, i Paesi Bassi al secondo.

Tabellino modifica

Johannesburg
11 luglio 2010, ore 20:30 UTC+2
Paesi Bassi 0 – 1
(d.t.s.)
referto
SpagnaFNB Stadium (84 490 spett.)
Arbitro:  Howard Webb

Paesi Bassi (4-2-3-1)
P1Maarten Stekelenburg
D2Gregory van der Wiel 111’
D3John Heitinga  57’, 109’
D4Joris Mathijsen 117’
D5Giovanni van Bronckhorst 54’ 105’
C6Mark van Bommel 22’
C8Nigel de Jong 28’ 99’
C11Arjen Robben 84’
C10Wesley Sneijder
C7Dirk Kuyt 71’
A9Robin van Persie 15’
Sostituzioni:
A17Eljero Elia 71’
C23Rafael van der Vaart 99’
D15Edson Braafheid 105’
CT:
Bert van Marwijk
Spagna (4-2-3-1)
P1Iker Casillas
D15Sergio Ramos 23’
D5Carles Puyol 16’
D3Gerard Piqué
D11Joan Capdevila 67’
C16Sergio Busquets
C14Xabi Alonso 87’
C6Andrés Iniesta 118’
C8Xavi 120+1’
C18Pedro 60’
A7David Villa 106’
Sostituzioni:
C22Jesús Navas 60’
C10Cesc Fàbregas 87’
A9Fernando Torres 106’
CT:
Vicente Del Bosque
Uomo partita

Andrés Iniesta

Assistenti arbitrali

Darren Cann (Inghilterra)
Michael Mullarkey (Inghilterra)

Quarto uomo

Yuichi Nishimura (Giappone)

Quinto uomo

Toru Sagara (Giappone)

Statistiche modifica

Totale[10][11]Paesi BassiSpagna
Possesso palla43 %57 %
Gioco effettivo36 min.48 min.
Tiri totali1318
Tiri in porta56
Calci d'angolo68
Falli commessi2819
Cartellini gialli85
Cartellini rossi10
Fuorigioco76
  • In questa finale è stato stabilito il record di cartellini assegnati: Webb ha infatti esibito per 14 volte il cartellino giallo (a 13 diversi calciatori) e per una volta il cartellino rosso, a John Heitinga.[12][13]

Note modifica

  1. ^ a b c Spagna campione del mondo, su gazzetta.it.
  2. ^ a b c Jonathan Stevenson, Netherlands 0–1 Spain, in BBC Sport, British Broadcasting Corporation, 11 luglio 2010. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato l'11 luglio 2010).
  3. ^ a b c James Dall, World domination for Spain, in Sky Sports, BSkyB, 11 luglio 2010. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato il 12 luglio 2010).
  4. ^ a b c Olanda-Spagna vale il mondo Ovazione per Mandela allo stadio - Ultime notizie sportive - La Gazzetta dello Sport
  5. ^ Adidas lancia JO'BULANI, il pallone della finale dei prossimi Mondiali di calcio!, su goal.com, 20 aprile 2010. URL consultato il 7 giugno 2010.
  6. ^ a b c Glittering golden ball for Final, in FIFA.com, Fédération Internationale de Football Association, 20 aprile 2010. URL consultato il 9 luglio 2010 (archiviato il 14 luglio 2010).
  7. ^ Gio wants fairytale ending, su skysports.com, Sky Sports, 10 luglio 2010. URL consultato il 13 luglio 2010.
  8. ^ Referee designations: matches 63–64, in FIFA.com, Fédération Internationale de Football Association, 8 luglio 2010. URL consultato l'8 luglio 2010 (archiviato l'11 luglio 2010).
  9. ^ Calcio, mondiali 2010; Webb: dovevo espellere de Jong in finale, su sport.repubblica.it, la Repubblica, 26 agosto 2010. URL consultato il 26 agosto 2010.
  10. ^ (EN) FIFA.com – Netherlands-Spain – Overview, su FIFA. URL consultato il 27 agosto 2021.
  11. ^ (EN) FIFA.com – Match 64 – Final 11 July – Full time statistics, su FIFA. URL consultato il 27 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  12. ^ Spain lauded, Dutch castigated for 'brutal' World Cup final, Times LIVE, 7 febbraio 2010. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato il 15 luglio 2010).
  13. ^ Blatter and Dutch condemn dirty World Cup final, in Rnw.nl, Radio Netherlands Worldwide, 12 luglio 2010. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2010).

Voci correlate modifica

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