Richard Tucker

tenore statunitense
Disambiguazione – Se stai cercando l'attore, vedi Richard Tucker (attore).

Richard Tucker, nato Rivn (Rubin) Ticker (New York, 28 agosto 1913Kalamazoo, 8 gennaio 1975) è stato un tenore statunitense.

Richard Tucker (1966)

Biografia modifica

Richard Tucker nacque come Rivn (Rubin) Ticker nel borough di Brooklyn da genitori ebrei immigrati nel 1911 dalla Bessarabia.[1][2][3][4] Il padre Sruel (Sam) Ticker e la madre Fanya-Tsipa (Fanny) Ticker mutarono il cognome in "Tucker" già prima che il figlio iniziasse le scuole.

Il suo talento musicale fu presto scoperto e coltivato sotto la guida di Samuel Weisser alla sinagoga Tifereth Israel a Manhattan. Gli interessi del Tucker adolescente variavano tra l'atletica leggera, nella quale eccelse durante gli anni della scuola superiore, e il canto a matrimoni e bar mitzvah come studente del coro. Col tempo passò da cantore a tempo parziale al tempio Emanuel di Passaic (New Jersey) a un impiego a tempo pieno al tempio Adath Israel nel Bronx e nel giugno 1943 al grande e prestigioso centro ebraico di Brooklyn. Fino ad allora gli introiti di Tucker provenivano dall'attività di rappresentante per la Reliable Silk Company, nel distretto della moda di Manhattan.

L'11 febbraio 1936 sposò Sara Perelmuth, figlia di Levi e Anna Perelmuth, proprietari della Grand Mansion, una sala per banchetti kosher nel Lower East Side di Manhattan. Al tempo delle nozze il figlio maggiore dei Perelmuth, Yakob, era già una stella della radio nazionale come violinista jazz e tenore. Egli, assunto il nome di Jan Peerce, debuttò al Teatro Metropolitan il 29 novembre 1941, mentre Tucker stava cercando di costruirsi una fortuna come commerciante di fodere e continuava a officiare al Tempio Adath Israel nel Bronx.[5]

Paul Althouse

Nonostante rimanesse scettico sulle abilità di Tucker e non incoraggiasse apertamente le sue ambizioni artistiche (cosa che portò a una rottura permanente tra i due cognati e le loro famiglie), Peerce ebbe un ruolo nel presentarlo al direttore d'orchestra e arrangiatore Zavel Zilberts, che fece esercitare Tucker finché non giunse all'attenzione dell'ex notevole tenore Paul Althouse che divenne il suo unico insegnante, a parte un tentativo non riuscito nel 1941 di entrare alla scuola del Metropolitan Opera Company. Nel 1944 il direttore generale del Met Edward Johnson giunse inaspettatamente al centro ebraico di Brooklyn per sentirlo cantare, offrendogli subito un'altra audizione e presto un contratto. Il 25 gennaio 1945 Tucker esordì nel massimo teatro americano come Enzo ne La Gioconda. Il debutto, uno dei più fortunati negli annali del Metropolitan[6], fece presagire la carriera trentennale di uno dei più importanti tenori americani del dopoguerra.

Nell'estate 1947 Tucker fu invitato a riprendere il personaggio de La Gioconda all'Arena di Verona. Per quell'opera il direttore artistico Giovanni Zenatello aveva ingaggiato anche un giovane e sconosciuto soprano greco-americano di nome Maria Callas. Le recensioni dell'epoca fanno capire che il successo di Tucker fu considerevolmente maggiore di quello della Callas, un fatto messo poi in ombra dall'acclamazione mondiale del soprano. Nel 1949 la rapida ascesa di Tucker fu confermata quando Arturo Toscanini lo ingaggiò nel ruolo di Radames per la trasmissione NBC di un'esecuzione completa di Aida. L'evento fu trasmesso per radio e per televisione e poi stampato su LP, CD, VHS e DVD. Questa fu la prima rappresentazione operistica completa ad essere trasmessa su un'emittente televisiva nazionale negli USA.

Negli anni seguenti, l'ampia voce lirica di Tucker si evolse verso uno stile lirico-spinto. Se i suoi tipici tratti stilistici, specialmente la sua predilezione per i singhiozzi "all'italiana", non furono sempre lodati dai critici, il timbro squillante e la tecnica senza incertezze ebbero un costante apprezzamento. In un'epoca in cui si esibivano al Metropolitan molti tenori di vaglia, tra i quali Jussi Björling, Giuseppe Di Stefano, Mario Del Monaco, Tucker rimase un tenore tra i più considerati e accettò nuove sfide. Sebbene la sua presenza scenica non si notasse gran che durante la maggior parte della carriera, Tucker fece una grande impressione sui critici più anziani quando rielaborò il ruolo di Canio in Pagliacci sotto la regia di Franco Zeffirelli nel gennaio 1970. Il tenore all'epoca si stava avvicinando alla sessantina.

In Rigoletto al Metropolitan (1971)

Prima e dopo ogni stagione operistica al Metropolitan, Tucker apparve in concerti negli Stati Uniti. Alla fine degli anni cinquanta e all'inizio dei sessanta le sue presenze in una serie di "Serate Puccini" all'aperto al Lewisohn Stadium di New York attrassero spesso un pubblico di oltre 13000 spettatori[7][8][9][10]. Durante la carriera Tucker continuò a officiare come cantore negli Rosh Hashana, Yom Kippur e altri eventi del calendario liturgico ebraico. Da capofamiglia devoto e severo guidò la formazione religiosa dei suoi tre figli (Berel Tucker detto Barry, nato nel 1938, David N. Tucker, nato nel 1941, e Henry R. Tucker, nato nel 1946) e organizzò un'esibizione assieme a loro in un popolare programma televisivo nei primi anni cinquanta.

La sua ultima rappresentazione al Metropolitan risale al 3 dicembre 1974 in Pagliacci, raggiungendo le 738 recite al Met.

Tucker ebbe un contratto a lungo termine con la Columbia Records ed effettuò registrazioni anche con la RCA Victor. Tuttavia, in confronto alla durata della carriera, le registrazioni commerciali sono in proporzione frammentarie e, secondo il parere di molti dei suoi colleghi[senza fonte], non trasmettono adeguatamente la potenza e la rotondità della sua voce. Molte registrazioni, anche private, sono state rimasterizzate e sono disponibili su CD e formati scaricabili on-line. Un certo numero di apparizioni televisive a The Voice of Firestone e The Bell Telephone Hour sono state conservate in kinescope e su nastro e pubblicate nei formati VHS e DVD. Una completa esibizione nel ruolo di Canio con la regia di Franco Zeffirelli, che doveva essere abbinata a una di Cavalleria rusticana con Franco Corelli, non fu mai trasmessa in televisione e mai pubblicata per il commercio per ragioni legali.

Sebbene l'immagine pubblica di Tucker fosse quella di un interprete combattivo e sicuro di sé, il suo comportamento fuori dal palcoscenico era quello di un uomo prevalentemente riservato e immancabilmente pieno di riguardi, specialmente quando erano coinvolti ammiratori e colleghi. Mai incline a rivolgersi al passato, Tucker viveva sempre alla giornata e manteneva una visione giovanile della vita. Mostrava anche una propensione allo scherzo, anche durante le rappresentazioni: una volta, durante una trasmissione de La forza del destino col baritono Robert Merrill, Tucker aveva nascosto una fotografia di nudo in un bauletto che Merrill avrebbe dovuto aprire sulla scena. Anni dopo, Merrill lo descrisse come un originale, spuntato fuori dalle pagine di una storia di Damon Runyon.[11]

Monumento a Tucker (New York, Lincoln Center)

La morte modifica

Tucker era in tour per una serie di concerti con Robert Merrill quando l'8 gennaio 1975 morì per infarto mentre riposava prima di un'esibizione serale a Kalamazoo nel Michigan. È la sola persona il cui funerale si sia tenuto sulla scena del Metropolitan. Come tributo al suo lascito al teatro, la città di New York ha rinominato il parco adiacente al Lincoln Center Richard Tucker Square.

Poco dopo la sua morte, si costituì la Fondazione Musicale Richard Tucker. Nei decenni successivi la fondazione, i cui concerti annuali, trasmessi in televisione, sono stati presentati da Luciano Pavarotti e altre grandi stelle della lirica, ha consegnato premi e borse di studio molto consistenti per la musica vocale ad artisti come Renée Fleming, Deborah Voigt e molti altri cantanti d'opera affermatisi poi in ambito internazionale.

Repertorio modifica

Repertorio operistico
RuoloTitoloAutore
Don JoséCarmenBizet
LenskijEvgenij OneginČajkovskij
Edgardo RavenswoodLucia di LammermoorDonizetti
LyonelMarthaFlotow
Andrea ChénierAndrea ChénierGiordano
FaustFaustGounod
ÉléazarLa JuiveHalévy
Canio/PagliaccioPagliacciLeoncavallo
TuridduCavalleria rusticanaMascagni
Vasco da GamaL'AfricaineMeyerbeer
FerrandoCosì fan tutteMozart
TaminoDie ZauberflöteMozart
GrigoryBoris GodunovMusorgskij
HoffmannLes contes d'HoffmannOffenbach
Enzo GrimaldoLa GiocondaPonchielli
Renato Des GrieuxManon LescautPuccini
RodolfoLa bohèmePuccini
Mario CavaradossiToscaPuccini
F. B. PinkertonMadama ButterflyPuccini
Dick JohnsonLa fanciulla del WestPuccini
CalafTurandotPuccini
SamsonSamson et DalilaSaint-Saëns
AlfredDie FledermausStrauss, Johann
RodolfoLuisa MillerVerdi
Duca di MantovaRigolettoVerdi
ManricoIl trovatoreVerdi
Alfredo GermontLa traviataVerdi
Gabriele AdornoSimon BoccanegraVerdi
RiccardoUn ballo in mascheraVerdi
Don AlvaroLa forza del destinoVerdi
Don CarloDon CarloVerdi
RadamesAidaVerdi

Discografia modifica

Incisioni in studio modifica

AnnoTitolo
Ruolo
CastDirettoreCasa
1947La bohème
Rodolfo
Bidu Sayão, Frank Valentino, Mimi BenzellGiuseppe AntonicelliColumbia
1949Madama Butterfly
F. B. Pinkerton
Eleanor Steber, Giuseppe Valdengo, Jean MadeiraMax RudolfColumbia
1950Die Fledermaus
Alfred
Ljuba Welitsch, Lily Pons, Charles Kullman, John BrownleeEugene OrmandyColumbia
1951Pagliacci
Canio
Lucine Amara, Giuseppe ValdengoFausto ClevaColumbia
1952Così fan tutte
Ferrando
Eleanor Steber, Roberta Peters, Frank GuarreraFritz StiedryColumbia
1953Cavalleria rusticana
Turiddu
Margaret Harshaw, Frank GuarreraFausto ClevaColumbia
1954Lucia di Lammermoor
Edgardo Ravenswood
Lily Pons, Frank Guarrera, Norman ScottFausto ClevaColumbia
La forza del destino
Don Alvaro
Maria Callas, Carlo Tagliabue, Nicola Rossi-Lemeni, Elena NicolaiTullio SerafinColumbia/EMI
1955Aida
Radames
Maria Callas, Fedora Barbieri, Tito GobbiTullio SerafinColumbia/EMI
1957Andrea Chénier
Andrea Chénier
Maria Curtis Verna, Mario SereniFausto ClevaMetropolitam Opera Records
1959Rigoletto
Duca di Mantova
Renato Capecchi, Gianna D'AngeloFrancesco Molinari-PradelliPhilips
Il trovatore
Manrico
Leontyne Price, Leonard Warren, Rosalind Elias, Giorgio TozziArturo BasileRCA
1960La traviata
Alfredo Germont
Anna Moffo, Robert MerrillFernando PrevitaliRCA
1961La bohème
Rodolfo
Anna Moffo, Robert Merrill, Mary Costa, Giorgio TozziErich LeinsdorfRCA
1962Madama Butterfly
F. B. Pinkerton
Leontyne Price, Philip Maero, Rosalind EliasErich LeinsdorfRCA
1964La forza del destino
Don Alvaro
Leontyne Price, Robert Merrill, Giorgio Tozzi, Shirley VerrettThomas SchippersRCA
1974La Juive
Éléazar (selez.)
Martina Arroyo, Anna Moffo, Juan SabatéAntonio de AlmeidaRCA

Registrazioni dal vivo modifica

Estratti audio modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Great Tenor Richard Tucker To Sing Here Tuesday, in The Telegraph, 22 aprile 1972. URL consultato il 7 febbraio 2022. Ospitato su news.google.com.
  2. ^ (EN) Great Artists: The Magnificent Richard Tucker, su The Museum of Family History. URL consultato il 7 febbraio 2023. La famiglia di Richard Tucker emigrò da Sokyrjany (in yiddish Sukaran) in Bessarabia, all'epoca nell'Impero Russo), attualmente in Ucraina. Nel registro dei passeggeri di Ellis Island il cognome è annotato come Ticker.
  3. ^ (EN) One of a Golden Dozen: Richard Tucker, in Time, 20 gennaio 1975 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2011).
  4. ^ (EN) LIFE, 3 novembre 1952, p. 131.
  5. ^ Drake, pp. 60-69.
  6. ^ Kolodin, p. 532.
  7. ^ (EN) The New York Times, 19 maggio 1959, p. 28.
  8. ^ (EN) The New York Times, 18 giugno 1959, p. 32.
  9. ^ (EN) The New York Times, 2 luglio 1959, p. 16.
  10. ^ (EN) The New York Times, 27 giugno 1964, p. 15.
  11. ^ Drake, p. 267.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN66552182 · ISNI (EN0000 0001 0910 7187 · Europeana agent/base/152135 · LCCN (ENn82099683 · GND (DE134543017 · BNE (ESXX1141816 (data) · BNF (FRcb12404170j (data) · J9U (ENHE987007305478405171 · NSK (HR000259213 · CONOR.SI (SL46582627