Pëtr Nikolaevič Romanov

granduca di Russia

Pëtr Nikolaevič Romanov (San Pietroburgo, 10 gennaio 1864Antibes, 17 giugno 1931) era il secondo figlio del granduca Nicola il Vecchio e della principessa Alessandra di Oldenburg.

Pëtr Nikolaevič Romanov
Il granduca Pëtr Nikolaevič nel 1919 circa
Granduca di Russia
Stemma
Stemma
Trattamento
Sua Altezza Imperiale
NascitaSan Pietroburgo, 10 gennaio 1864
MorteAntibes, 17 giugno 1931 (67 anni)
DinastiaRomanov
PadreNikolaj Nikolaevič Romanov
MadreAlessandra di Oldenburg
ConsorteMilica del Montenegro
FigliMarina
Roman
Nadežda
Sof'ja
Religioneortodossa russa

Biografia modifica

Infanzia modifica

Nacque il 10 gennaio 1864 a San Pietroburgo dal granduca Nicola il Vecchio e dalla principessa Alessandra di Oldenburg.

Carriera militare modifica

Come era abitudine per i granduchi russi, anch'egli servì nell'esercito con il grado di Tenente Generale e di Aiutante Generale.

Matrimonio modifica

Il 26 luglio 1889 sposò la principessa Milica del Montenegro (1866-1951), figlia di Nicola I del Montenegro (1841-1921)

Nel 1907 suo fratello maggiore il granduca Nicola il Giovane sposò la sorella di Milica, la principessa Anastasia del Montenegro (1868-1935), nota come Stana. Le due coppie furono molto influenti e presenti nella vita di corte degli inizi del secolo, meritando il soprannome di dame nere[1] per il loro interesse per l'occulto: dapprima introdussero presso la coppia imperiale un ciarlatano e truffatore di nome monsieur Philippe, e successivamente Grigorij Efimovič Rasputin.
Il principe Feliks Jusupov (1887-1967), che aveva una villa presso loro a Koreiz, una volta descrisse Znamenka, la residenza dei Granduchi a San Pietroburgo come "il centro di un potere maligno"; l'occultismo era però una credenza molto diffusa nelle più alte fasce della società, non solo russa. L'imperatrice madre Maria credette fermamente che la coppia complottasse con Rasputin ed altri per trarre influenza e favori dalla nevrotica zarina Aleksandra Fëdorovna e quest'ultima solo nel 1914 iniziò a riferirsi a loro come alla famiglia nera intuendo di essere stata manipolata.

Rivoluzione bolscevica ed esilio modifica

La coppia fuggì dalla Rivoluzione d'ottobre e si rifugiò nel sud della Francia, dove il granduca Pëtr morì nel 1931.

Discendenza modifica

Pëtr e Milica del Montenegro ebbero quattro figli:

  • Marina Petrovna (28 febbraio 1892 - 15 maggio 1981), buona pittrice, sposò il principe Aleksander Galitzine;
  • Roman Petrovič (17 ottobre 1896 - 23 ottobre 1978), padre del futuro pretendente al trono Nicola Romanovič Romanov;
  • Nadežda Petrovna (3 marzo 1898 - 21 aprile 1988), che sposò nel 1919 in Crimea il principe Nikolaj Orlov;
  • Sof'ja Petrovna (3 marzo 1898 - 3 marzo 1898): sepolta nel cimitero conventuale a Kiev, dove sua nonna la granduchessa Aleksandra Petrovna era monaca.

Ascendenza modifica

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Paolo I di RussiaPietro III di Russia 
 
Caterina II di Russia 
Nicola I di Russia 
Sofia Dorotea di WürttembergFederico II Eugenio di Württemberg 
 
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt 
Nikolaj Nikolaevič Romanov 
Federico Guglielmo III di PrussiaFederico Guglielmo II di Prussia 
 
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt 
Carlotta di Prussia 
Luisa di Meclemburgo-StrelitzCarlo II di Meclemburgo-Strelitz 
 
Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt 
Pëtr Nikolaevič Romanov 
Giorgio di OldenburgPietro I di Oldenburg 
 
Federica Elisabetta di Württemberg 
Pietro di Oldenburg 
Ekaterina Pavlovna RomanovaPaolo I di Russia 
 
Sofia Dorotea di Württemberg 
Alessandra di Oldenburg 
Guglielmo di NassauFederico Guglielmo di Nassau-Weilburg 
 
Luisa Isabella di Kirchberg 
Teresa di Nassau-Weilburg 
Luisa di Sassonia-HildburghausenFederico di Sassonia-Altenburg 
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz 
 

Onorificenze modifica

Onorificenze russe modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ A. Solmi, Nicola II ed Alessandra di Russia, Rusconi, 1981, pg. 194
  2. ^ Elenco dei Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN5084151778222418130001 · WorldCat Identities (ENviaf-5084151778222418130001