Iolanda d'Ungheria

Violante o Iolanda d'Ungheria Árpád-hazi Jolan in ungherese, Violant in catalano, in aragonese e in inglese, Violante in spagnolo, in asturiano e in basco, Iolanda o Violante in portoghese e in galiziano, Yolande in francese e Yolande in tedesco (Esztergom, 1215 circa – Huesca, 12 ottobre 1251) fu regina consorte di Aragona e di Maiorca, contessa consorte di Barcellona, delle contee catalane e delle signorie occitane dal 1235 e regina consorte di Valencia dal 1238 alla sua morte.

Iolanda d'Ungheria
Regina consorte d'Aragona
In carica8 settembre 1235 –
12 ottobre 1251
PredecessoreEleonora di Castiglia
SuccessoreCostanza di Sicilia
Altri titoliRegina consorte di Valencia e Maiorca, Contessa consorte di Barcellona e di altre contee catalane
NascitaEsztergom, 1215 circa
MorteHuesca, 12 ottobre 1251
PadreAndrea II d'Ungheria
MadreIolanda di Courtenay
ConsorteGiacomo I d'Aragona
FigliViolante
Pietro
Costanza
Giacomo
Ferdinando
Sancha
Isabella d'Aragona
Maria
Sancho
Eleonora
ReligioneCattolicesimo

Origine familiare modifica

Vista del monastero cistercense di Santa María di Vallbona

Era figlia del re di Ungheria, Andrea II, e della principessa di Costantinopoli, Iolanda di Courtenay, figlia di Pietro II di Courtenay Imperatore latino di Costantinopoli dal 1217 al 1219 e di Iolanda di Fiandra.[1][2][3]

Biografia modifica

Secondo la Cronaca Piniatense[4], l'8 settembre del 1235, nella cattedrale di Barcellona, Iolanda sposò il re d'Aragona e di Maiorca, Conte di Barcellona, signore di Montpellier e Carladès e di altri feudi dell'Occitania Giacomo I[1] a cui il primo matrimonio, con Eleonora di Castiglia, figlia del re di Castiglia Alfonso VIII, era stato annullato per consanguineità.
La dote che avrebbe dovuto portare a Giacomo consisteva in denaro e territori, ma non fu mai effettivamente consegnata.
Appena giunta in Catalogna il suo nome fu cambiato in Violante[1].

Si interessò attivamente della politica del regno e in particolare diede impulso alla conquista del regno di Valencia.

Cercò di favorire i suoi figli cercando di creare inimicizia tra Giacomo I e il figlio primogenito, Alfonso, nato dal primo matrimonio con Eleonora di Castiglia.

Secondo gli Annali toledani[5] Violante (Dña Yoles, Regina Aragonum) morì di febbre, a Huesca, nell'ottobre del 1251[1] e fu tumulata nel presbiterio del monastero cistercense di Santa María di Vallbona, a Lleida (Catalogna).

Sarcofago della regina Violante

Figli modifica

Violante diede nove figli a Giacomo:[6][7][8]

Ascendenza modifica

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Géza II d'UngheriaBéla II d'Ungheria 
 
Elena di Rascia 
Béla III d'Ungheria 
Efrosin'ja MstislavnaMstislav I di Kiev 
 
Ljubava Dmitr'evna 
Andrea II d'Ungheria 
Rinaldo di ChâtillonEnrico di Châtillon 
 
 
Agnese d'Antiochia 
Costanza d'AntiochiaBoemondo II d'Antiochia 
 
Alice di Antiochia 
Iolanda d'Ungheria 
Pietro I di CourtenayLuigi VII di Francia 
 
Adelaide di Savoia 
Pietro II di Courtenay 
Elisabetta di CourtenayRinaldo di Courtenay 
 
Helvise di Donjon 
Iolanda di Courtenay 
Baldovino V di HainautBaldovino IV di Hainaut 
 
Alice di Namur 
Iolanda di Fiandra 
Margherita I di FiandraTeodorico di Alsazia 
 
Sibilla d'Angiò 
 

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Dinastie reali d'Ungheria
  2. ^ (EN) Reali d'Ungheria - Genealogy
  3. ^ (DE) Andrea II d'Ungheria genealogie mittelalter Archiviato il 20 agosto 2004 in Internet Archive.
  4. ^ La Cronaca Piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona Pietro IV del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona).
  5. ^ Gli Annali toledani sono una serie di annali, raccolto in tre parti riguardanti il regno di Toledo, il primo narra il periodo che inizia con la creazione della Contea di Castiglia, sino al 1219, il secondo termina con il 1250 e il terzo arriva sino al XIV secolo.
  6. ^ (EN) Dinastie reali d'Aragona
  7. ^ (EN) Barcellona - Genealogy
  8. ^ (DE) Giacomo I d'Aragona genealogie mittelalter Archiviato l'11 febbraio 2010 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp.865–896
  • Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp.569–607

Voci correlate modifica

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