Gran Premio di Monaco 2000

corsa automobilistica

Il Gran Premio di Monaco 2000 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 4 giugno 2000 sul Circuito di Monaco. La gara fu vinta da David Coulthard su McLaren - Mercedes, davanti a Rubens Barrichello su Ferrari e Giancarlo Fisichella su Benetton - Playlife.

Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco 2000
653º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 17 del Campionato 2000
Data4 giugno 2000
LuogoMonaco
Percorso3,370 km
Circuito cittadino
Distanza78 giri, 262,860 km
Climasereno
NoteGara sospesa per problemi al sistema di cronometraggio e incidente al 1º giro
Risultati
Pole positionGiro più veloce
Bandiera della Germania Michael SchumacherBandiera della Finlandia Mika Häkkinen
Ferrari in 1'19"475McLaren - Mercedes in 1'21"571
(nel giro 54)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito David Coulthard
McLaren - Mercedes
2. Bandiera del Brasile Rubens Barrichello
Ferrari
3. Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella
Benetton - Playlife

Vigilia modifica

Aspetti tecnici modifica

Come di consueto a Monaco, le scuderie lavorarono per adattare le monoposto alle caratteristiche del tortuoso tracciato cittadino, adottando configurazioni aerodinamiche da alto carico e assetti più morbidi del consueto[1]. Dovettero, inoltre, aumentare l'angolo di sterzata delle vetture, in alcuni casi (come la Benetton) modificando leggermente le sospensioni anteriori[1]. La necessità di cercare il massimo carico aerodinamico possibile aveva già in passato portato delle squadre a montare sulle proprie vetture delle appendici aerodinamiche particolari, sfruttando "buchi" nel regolamento: in questo caso la Williams aggiunse un alettoncino supplementare sul cofano motore e due piccole alette sulle fiancate, che si aggiunsero a un nuovo alettone anteriore e a un alettone posteriore rivisto[1].

Tra le novità di maggiore rilievo, la Jordan portò in gara una versione evoluta del V10 Mugen-Honda, mentre la Jaguar dotò le monoposto di Irvine e Herbert di un cofano motore rivisto e di un nuovo alettone anteriore[1]. Infine, la Minardi montò il nuovo cambio in fusione di titanio anche sulla monoposto di Marc Gené, dopo averlo introdotto a partire dal Gran Premio di Spagna sulla vettura di Gastón Mazzacane[1].

Prove libere modifica

Risultati modifica

I tempi migliori della prima sessione di prove libere di giovedì furono i seguenti:[2]

PosPilotaCostruttoreTempo
13 Michael SchumacherFerrari1'23"039
21 Mika HäkkinenMcLaren - Mercedes1'23"397
32 David CoulthardMcLaren - Mercedes1'23"457

I tempi migliori della seconda sessione di prove libere di giovedì furono i seguenti:[2]

PosPilotaCostruttoreTempo
11 Mika HäkkinenMcLaren - Mercedes1'21"387
23 Michael SchumacherFerrari1'21"486
32 David CoulthardMcLaren - Mercedes1'22"098

I tempi migliori delle sessioni di prove libere di sabato mattina furono i seguenti:[2]

PosPilotaCostruttoreTempo
12 David CoulthardMcLaren - Mercedes1'20"405
23 Michael SchumacherFerrari1'20"503
311 Giancarlo FisichellaBenetton - Playlife1'20"599

Qualifiche modifica

Resoconto modifica

Per la prima volta dall'inizio dell'anno i piloti delle due scuderie di vertice McLaren e Ferrari non monopolizzarono le prime due file: al fianco di Michael Schumacher, che ottenne la sua seconda pole position stagionale, sarebbe infatti partito Jarno Trulli, capace, alla guida della Jordan, di contendere fino all'ultimo al tedesco la conquista del primo posto sullo schieramento. Terzo fu Coulthard, seguito dalla seconda Jordan pilotata da Frentzen. Solo quinto il campione del mondo in carica Häkkinen, rallentato da problemi di traffico, che precedette un deludente Barrichello, non soddisfatto dell'assetto della sua Ferrari[3].

Alla guida della poco competitiva Prost di Alesi riuscì a conquistare il settimo posto in griglia, davanti a Fisichella. In difficoltà la Williams (Ralf Schumacher nono, Button quattordicesimo), così come la BAR, il cui potente motore Honda non poteva sopperire, su questo circuito, alle mancanze del telaio: Villeneuve si piazzò diciassettesimo, Zonta ventesimo.

Risultati modifica

PosPilotaCostruttoreTempoDistacco
13 Michael SchumacherFerrari1'19"475
26 Jarno TrulliJordan - Mugen Honda1'19"746+0"271
32 David CoulthardMcLaren - Mercedes1'19"888+0"413
45 Heinz-Harald FrentzenJordan - Mugen Honda1'19"961+0"486
51 Mika HäkkinenMcLaren - Mercedes1'20"241+0"766
64 Rubens BarrichelloFerrari1'20"416+0"951
714 Jean AlesiProst - Peugeot1'20"494+1"019
811 Giancarlo FisichellaBenetton - Playlife1'20"703+1"228
99 Ralf SchumacherWilliams - BMW1'20"742+1"267
107 Eddie IrvineJaguar - Cosworth1'20"743+1"268
118 Johnny HerbertJaguar - Cosworth1'20"792+1"317
1212 Alexander WurzBenetton - Playlife1'20"871+1"396
1317 Mika SaloSauber - Petronas1'21"561+2"086
1410 Jenson ButtonWilliams - BMW1'21"605+2"130
1519 Jos VerstappenArrows - Supertec1'21"738+2"263
1618 Pedro de la RosaArrows - Supertec1'21"832+2"357
1722 Jacques VilleneuveBAR - Honda1'21"848+2"373
1815 Nick HeidfeldProst - Peugeot1'22"017+2"542
1916 Pedro DinizSauber - Petronas1'22"136+2"661
2023 Ricardo ZontaBAR - Honda1'22"324+2"849
2120 Marc GenéMinardi - Fondmetal1'23"721+4"246
2221 Gastón MazzacaneMinardi - Fondmetal1'23"794+4"319

Warm-up modifica

Risultati modifica

I tempi migliori fatti segnare nel warm up di domenica mattina furono i seguenti:[2]

PosNoPilotaCostruttoreTempo
14 Rubens BarrichelloFerrari1'22"251
23 Michael SchumacherFerrari1'22"307
39 Ralf SchumacherWilliams - BMW1'22"471

Gara modifica

Resoconto modifica

La partenza del Gran Premio fu piuttosto movimentata: Pedro Diniz rimase fermo sullo schieramento prima del giro di ricognizione, dovendo quindi partire dall'ultima posizione e poco prima del via sulla Benetton di Alexander Wurz si ruppe il motore. Questo portò a dover compiere una seconda procedura di partenza, alla quale il pilota austriaco non prese parte perché il muletto della Benetton era regolato per il compagno di squadra Fisichella, decisamente meno alto[4]. Partita la gara, nel corso del primo giro Button speronò De la Rosa, provocando un enorme ingorgo alle sue spalle; a causa di un problema ai computer della direzione gara era comunque già stata esposta la bandiera rossa e la gara fu quindi interrotta per la seconda volta, ricominciando praticamente come se nulla fosse successo.

La corsa fu riportata sulla distanza originaria di 78 giri e fu organizzata una terza procedura di partenza. I meccanici della Benetton ebbero il tempo di adattare il muletto alla statura di Wurz, permettendo al pilota austriaco di prendere parte alla gara. Lo stesso fecero i piloti coinvolti nell'incidente del primo giro, ad eccezione di de la Rosa, che era già alla guida del muletto dopo aver pesantemente danneggiato la sua vettura durante il warm-up e che non poté quindi prendere parte alla gara.

Il Gran Premio partì alle 14:30 circa: Michael Schumacher mantenne il comando dalla pole position, mentre alle sue spalle Coulthard e Mika Häkkinen rimasero bloccati dietro alle due Jordan di Jarno Trulli e Heinz-Harald Frentzen. Barrichello partì male, venendo superato da Jean Alesi e Ralf Schumacher. In testa alla corsa, Michael Schumacher girò su tempi ottimi, distanziando progressivamente gli inseguitori; al ventinovesimo giro si ritirò Alesi, tradito dal semiasse della sua Prost.

Poco più tardi, nel corso del 36º passaggio, anche Trulli fu costretto al ritiro a causa di un problema al differenziale; Coulthard, libero di spingere, rimontò qualche secondo su Schumacher, che aveva però un grande vantaggio sullo scozzese. Nello stesso giro, rientrò ai box Häkkinen: sulla sua McLaren un cavo si era infilato sotto il pedale del freno, impedendogli di guidare correttamente[3]. La riparazione durò a lungo ed il pilota finlandese tornò in pista molto attardato nei confronti dei primi.

Al giro successivo si verificò un ulteriore colpo di scena: Ralf Schumacher, risalito al quarto posto, andò a sbattere contro le barriere della prima curva, la Sainte Dévote, ritirandosi. Dietro a Michael Schumacher, sempre saldamente in testa, si trovavano Coulthard, Frentzen, Barrichello, Fisichella, Irvine e Salo. Il pilota tedesco della Ferrari si fermò per il proprio pit stop al 49º giro, rientrando in pista addirittura davanti a Coulthard: tuttavia, sei giri dopo, Schumacher rallentò improvvisamente, tornando ai box per ritirarsi; sulla Ferrari numero tre aveva ceduto la sospensione posteriore sinistra, surriscaldata dai gas di scarico a causa di un problema proprio con lo scarico sinistro.

In testa passò quindi Coulthard, seguito da Frentzen e Barrichello, in lotta per il secondo posto. Al 70º giro il pilota della Jordan andò a sbattere alla Sainte Dévote, consegnando il secondo gradino del podio al brasiliano. Terzo concluse Fisichella, seguito da Irvine, che fece segnare i primi punti alla Jaguar, e Salo. Häkkinen, pur avendo marcato il giro più veloce in gara, giunse solo sesto, addirittura doppiato dal compagno di squadra.

Risultati modifica

PosPilotaCostruttoreGiriTempo/Ritiro e posizione al ritiroPartenzaPunti
12 David CoulthardMcLaren - Mercedes781h49'28"213310
24 Rubens BarrichelloFerrari78+15"88966
311 Giancarlo FisichellaBenetton - Playlife78+18"52284
47 Eddie IrvineJaguar - Cosworth78+1'05"924103
517 Mika SaloSauber - Petronas78+1'20"775132
61 Mika HäkkinenMcLaren - Mercedes77+ 1 giro51
722 Jacques VilleneuveBAR - Honda77+ 1 giro17
815 Nick HeidfeldProst - Peugeot77+ 1 giro18
98 Johnny HerbertJaguar - Cosworth76+ 2 giri11
105 Heinz-Harald FrentzenJordan - Mugen Honda70Incidente (2°)4
Rit19 Jos VerstappenArrows - Supertec60Testacoda (9°)15
Rit3 Michael SchumacherFerrari55Sospensione (1°)1
Rit23 Ricardo ZontaBAR - Honda48Incidente (10°)20
Rit9 Ralf SchumacherWilliams - BMW37Incidente (4°)9
Rit6 Jarno TrulliJordan - Mugen Honda36Differenziale (2°)2
Rit16 Pedro DinizSauber - Petronas30Incidente (12°)19
Rit14 Jean AlesiProst - Peugeot29Semiasse (7°)7
Rit21 Gastón MazzacaneMinardi - Fondmetal22Incidente (17°)22
Rit20 Marc GenéMinardi - Fondmetal21Cambio (18°)21
Rit12 Alexander WurzBenetton - Playlife16Incidente (16°)12
Rit10 Jenson ButtonWilliams - BMW16Motore (19°)14
NP18 Pedro de la RosaArrows - Supertec

Classifiche modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e Giorgio Piola, «Jordan corre con il V10 Evo». Autosprint n.23/2000, 6-12 giugno 2000, pp.52-54
  2. ^ a b c d «tutti i tempi delle prove», Autosprint n.23/2000, 6-12 giugno 2000, p.38
  3. ^ a b Paolo Bombara, «La Prost svilisce... il cuore di Alesi». Autosprint n.23/2000, 6-12 giugno 2000, pp.34-35
  4. ^ Paolo Bombara, «Giro per giro». Autosprint n.23/2000, 6-12 giugno 2000, pp.32-33

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2000
 

Edizione precedente:
1999
Gran Premio di MonacoEdizione successiva:
2001
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