Franz Beckenbauer

calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco (1945-2024)

Franz Anton Beckenbauer (AFI: [ˈfʁants ˈantoːn ˈbɛkŋ̍ˌbaʊɐ]; Monaco di Baviera, 11 settembre 1945Salisburgo, 7 gennaio 2024[1][2]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco, di ruolo difensore.

Franz Beckenbauer
Franz Beckenbauer con la nazionale tedesca nel 1975
Nazionalitàbandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza181 cm
Peso79 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1º settembre 1983 - giocatore
15 maggio 1996 - allenatore
Carriera
Giovanili
1959-1963Bayern Monaco
Squadre di club1
1964-1977Bayern Monaco433 (60)
1977-1980N.Y. Cosmos80 (17)
1980-1982Amburgo28 (0)
1983N.Y. Cosmos25 (2)
Nazionale
1965-1977Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest103 (14)
Carriera da allenatore
1984-1990Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
1990Olympique Marsiglia
1994Bayern Monaco
1996Bayern Monaco
 Mondiali di calcio
ArgentoInghilterra 1966
BronzoMessico 1970
 Mondiali di calcio
OroGermania Ovest 1974
ArgentoMessico 1986
OroItalia 1990
 Europei di calcio
OroBelgio 1972
ArgentoJugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato Kaiser, è considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio[3][4][5][6][7][8][9]. Occupa la 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[8] e la 3ª posizione nell'omonima lista pubblicata dall'IFFHS.[9] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[10] A livello individuale ha ottenuto inoltre per due volte il Pallone d'oro, nel 1972 e nel 1976, divenendo il primo difensore ad essere insignito per due volte dell'ambìto premio. Nel dicembre 2020 è inoltre stato inserito nel Dream Team del Pallone d'oro in qualità di miglior difensore centrale di tutti i tempi.[7]

È cresciuto nel Bayern Monaco, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1977 si trasferisce ai N.Y. Cosmos, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre campionati nordamericani. Dal 1980 al 1982 milita nell'Amburgo, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ancora con i N.Y. Cosmos.

Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati del mondo (1966, 1970, 1974) e due campionati d'Europa (1972, 1976), vincendo da protagonista l'europeo 1972 e il mondiale 1974. Vanta inoltre una piazza d'onore ai Mondiali (1966) e una agli Europei (1976), oltre al terzo posto ai mondiali messicani del 1970; in quest'ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta partita del secolo.

Da allenatore ha guidato la Germania Ovest, l'Olympique Marsiglia e il Bayern Monaco (in due occasioni), vincendo il campionato del mondo 1990, il campionato tedesco 1993-1994 e la Coppa UEFA 1995-1996. Assieme a Mário Zagallo e Didier Deschamps è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del mondiale 1986, uscendone tuttavia sconfitto dall'Argentina trascinata da Diego Armando Maradona.

Dal 2009 fino alla morte, avvenuta nel 2024, è stato presidente onorario del Bayern Monaco.[11] È stato anche presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo del 2006, venendo però criticato per le strategie adottate al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Biografia modifica

Beckenbauer è cresciuto nella casa in Zugspitzstraße 6 a Monaco-Giesing (al centro). Direttamente di fronte (in primo piano nell'immagine) si trova il campo sportivo dell'SC Monaco 1906

Franz Beckenbauer è nato nel 1945 come secondo figlio del segretario postale Franz Beckenbauer senior (1905-1977) e di sua moglie Antonie (1913-2006), nata Hupfauf, a Monaco di Baviera nel quartiere di Giesing e crebbe con il fratello Walter di quattro anni.[14] Anche suo zio, Alfons Beckenbauer, ha militato nel Bayern Monaco.

Beckenbauer ha vissuto a Grünwald negli anni '70. Nel 1977 ha trasferito la sua residenza a Sarnen, nel cantone svizzero di Obvaldo.[15] Dal 1982 ha vissuto a Oberndorf in Tirol in Austria,[senza fonte] e dal 2005 a Salisburgo, mentre lavorava ancora in Germania.[11]

È stato sposato tre volte[16] e ha avuto cinque figli, tra cui Stephan, calciatore professionista, deceduto nel 2015.[17]

È morto il 7 gennaio 2024, all'età di 78 anni, come annunciato dalla sua famiglia all'agenzia stampa DPA.[11][18][19] I funerali sono stati celebrati in forma privata mentre il 19 gennaio si è svolta all'Allianz Arena una cerimonia commemorativa.

Caratteristiche tecniche modifica

Beckenbauer (al centro) durante una partita amichevole disputata in Argentina con i N.Y. Cosmos nel 1980

Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio molto popolare e gli hanno valso il soprannome di Kaiser, Beckenbauer ha giocato inizialmente nel ruolo di mediano, per poi affermarsi come libero.[5][6][20]

Sorretto da innata classe, è stato uno dei primi difensori a cimentarsi – con eccellenti risultati – nello sviluppo della manovra, senza limitarsi al contenimento degli attaccanti avversari.[5][6][20]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Beckenbauer (a sinistra) dopo il successo del Bayern Monaco nella Coppa delle Coppe 1966-1967

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). Questi successi gli valsero la vittoria di due Palloni d'oro nel 1972 e nel 1976.

Nel 1977, ormai trentaduenne e considerato a fine carriera, passò ai N.Y. Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrato in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l'Amburgo, con il quale conquistò un campionato (1981-1982), per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983.

Nazionale modifica

Beckenbauer (al centro) festeggia la vittoria del Mondiale 1974 con Gerd Müller (a sinistra) ed Helmut Schön (a destra)

Secondo classificato al Mondiale 1966, giunse terzo nel 1970. In quest'ultima competizione, nella celeberrima semifinale persa per 4-3 contro l'Italia, restò stoicamente in campo nonostante un infortunio occorsogli a cambi esauriti, il quale gli causò la lussazione di una spalla; Beckenbauer giocò i rimanenti 25' dei tempi regolamentari e tutti i supplementari con un braccio fasciato. Era stato ferito da Pierluigi Cera, e voleva continuare la partita perché Helmut Schön aveva già apportato i suoi due cambi[21].

Nel 1972 divenne campione d'Europa e nel 1974 del mondo, sconfiggendo nella finale dei mondiali casalinghi la più quotata Arancia Meccanica, i Paesi Bassi guidati dall'estro di Johan Cruijff. Nel 1976 sfiorò la riconquista dell'Europeo, perdendo ai rigori la finale con la Cecoslovacchia. Si sarebbe ritirato dalla Nazionale l'anno seguente.

Con la maglia della Germania Ovest collezionò 103 presenze, corredate da 14 gol.

Allenatore modifica

Beckenbauer nel 1990

Ritiratosi dall'attività agonistica, divenne allenatore e dal 12 settembre 1984 all'8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, piazzandosi secondo al campionato del mondo 1986 e vincendo quello del 1990, svoltosi in Italia. Insieme al brasiliano Mário Zagallo e al francese Didier Deschamps, è una delle tre persone ad aver vinto il mondiale sia da giocatore sia da allenatore.

Terminato trionfalmente il campionato mondiale 1990, si dimise da allenatore della Germania, venendo sostituito da Berti Vogts. Dal 1º settembre 1990 allenò l'Olympique Marsiglia, ma poco più tardi, il 31 dicembre 1990, venne esonerato dal presidente Bernard Tapie.

Fece quindi ritorno al Bayern Monaco, divenendone allenatore il 28 dicembre 1993. Il 30 giugno 1994 lasciò la carica di allenatore, dopo aver vinto il campionato. Tornò nuovamente sulla panchina del Bayern Monaco il 28 aprile 1996; a fine stagione vinse la Coppa UEFA 1995-1996.

Dirigente modifica

Beckenbauer nel 2014

Dopo esserne stato vicepresidente del club nel 1991 e presidente nel 1994, nel 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo del Bayern Monaco. Dal 1998 fu vicepresidente della Federazione calcistica della Germania.

Nel 2006, fu presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo dello stesso anno: tuttavia, ricevette diverse critiche per le attività di lobbismo che condusse al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Dal 1º gennaio 2007 al 30 marzo 2011, fu vicepresidente della FIFA. Il 27 novembre 2009, lasciò la carica presidenziale e la direzione amministrativa del Bayern Monaco; il giorno seguente, divenne presidente onorario del club bavarese.

Controversie modifica

Il 14 ottobre 2015, nel pieno dello scandalo scoppiato in seno alla FIFA, venne messo sotto indagine, insieme al vicepresidente della UEFA Ángel María Villar Llona, per essersi rifiutato di collaborare con il comitato etico nell'indagine riguardante l'assegnazione del campionato del mondo 2018 alla Russia e del campionato del mondo 2022 al Qatar. Già nel giugno 2014 si era rifiutato di collaborare ed era stato sospeso per novanta giorni, sanzione poi revocata poche settimane dopo. Secondo il magazine Der Spiegel Beckenbauer, presidente del comitato organizzatore del mondiale 2006, avrebbe comprato 4 voti decisivi della FIFA per assicurare alla Germania l'organizzazione della competizione.[22]

Doping modifica

Franz Beckenbauer fu il primo a rivelare nel 1977 sulla rivista della Germania occidentale Stern di usare il proprio sangue per stimolarsi: "Ho un metodo particolare per rimanere ai massimi livelli: iniettare il mio stesso sangue. Così, più volte al mese, il mio amico Manfred Koehnlechner preleva il sangue da un braccio per iniettare lo stesso sangue in una natica. Ciò si traduce in un'infiammazione artificiale. Il numero dei globuli bianchi, e soprattutto quello dei globuli rossi, si moltiplica e le forze di resistenza vengono così mobilitate nell'organismo".

Interrogato sul canale tedesco ZDF su un possibile sistema doping in Germania negli anni '70 e '80, Franz Beckenbauer ha parlato di “iniezioni di vitamine”, sostenendo poi di non sapere di cosa fossero fatte le famose iniezioni. "Naturalmente abbiamo fatto iniezioni di vitamine", dice il Kaiser. "Come potevo saperlo... Il medico ci ha detto: queste sono iniezioni di vitamine”. Le sue dichiarazioni si sono poi rivelate contraddittorie, in quanto l'ex stella del calcio tedesco ha affermato di non essere mai stato costretto ad assumere prodotti e di aver sempre conosciuto la composizione delle sostanze che poteva ingerire.[23]

Attività di beneficenza modifica

Al termine della sua carriera professionale come giocatore della Bundesliga, il 15 maggio 1982 ha fondato ad Amburgo la Franz-Beckenbauer-Stiftung per sostenere le persone disabili, malate e in difficoltà. Beckenbauer ha donato alla fondazione il ricavato della sua partita d'addio del 1° giugno 1982 (Hamburger Sportverein vs nazionale 2:4) di 800.000 DM e ha aggiunto altri 200.000 DM.[24]

Negli ultimi 40 anni ha raccolto più di 20 milioni di euro. La moglie di Beckenbauer, Heidrun Beckenbauer, è presidente della fondazione.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1963-1964 Bayern MonacoRL0+6[25]0+2[25]---------62
1964-1965RL31+6[25]16+1[25]---------3717
1965-1966BL334CG61------395
1966-1967BL330CG50CdC90---470
1967-1968BL284CG40CdC71---395
1968-1969BL332CG60------392
1969-1970BL346CG10CC20---376
1970-1971BL333CG91CdF81---505
1971-1972BL346CG61CdC70---477
1972-1973BL346CG+LG6+50+0CC61---517
1973-1974BL344CG40CC101---485
1974-1975BL331CG30CC71---432
1975-1976BL345CG72CC90SU20527
1976-1977BL333CG40CC61CInt+SU2+20474
Totale Bayern Monaco427+12[25]60+3[25]61+55+07166058274
1977 N.Y. CosmosNASL15+6[25]4+1[25]---------215
1978NASL27+6[25]8+2[25]---------3310
1979NASL12+6[25]1+0[25]---------181
1980NASL26+7[25]4+1[25]---------335
1980-1981 AmburgoBL180CG20CU00---200
1981-1982BL100CG30CU50---180
Totale Amburgo2805050--380
1983 N.Y. CosmosNASL25+2[25]2+0[25]---------272
Totale New York Cosmos105+27[25]19+4[25]------13223
Totale carriera560+39[25]79+7[25]66+55+07666075297

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
26-9-1965SolnaSvezia 2 – 1 Germania OvestQual. Mondiali 1966-
9-10-1965StoccardaGermania Ovest 4 – 1 AustriaAmichevole-
14-11-1965NicosiaCipro 0 – 6 Germania OvestQual. Mondiali 1966-
23-2-1966LondraInghilterra 1 – 0 Germania OvestAmichevole-
23-3-1966RotterdamPaesi Bassi 2 – 4 Germania OvestAmichevole2
4-5-1966DublinoIrlanda 0 – 4 Germania OvestAmichevole1
7-5-1966BelfastIrlanda del Nord 0 – 2 Germania OvestAmichevole-
23-6-1966HannoverGermania Ovest 2 – 0 JugoslaviaAmichevole-
12-7-1966SheffieldGermania Ovest 5 – 0 SvizzeraMondiali 1966 - 1º turno2
16-7-1966BirminghamArgentina 0 – 0 Germania OvestMondiali 1966 - 1º turno-
20-7-1966BirminghamGermania Ovest 2 – 1 SpagnaMondiali 1966 - 1º turno-
23-7-1966SheffieldGermania Ovest 4 – 0 UruguayMondiali 1966 - Quarti di finale1
25-7-1966LiverpoolGermania Ovest 2 – 1 Unione SovieticaMondiali 1966 - Semifinale1
30-7-1966LondraInghilterra 4 – 2 dts Germania OvestMondiali 1966 - Finale-
19-11-1966ColoniaGermania Ovest 3 – 0 NorvegiaAmichevole-
22-2-1967KarlsruheGermania Ovest 5 – 1 MaroccoAmichevole-
9-4-1967DortmundGermania Ovest 6 – 0 AlbaniaQual. Euro 1968-
3-5-1967BelgradoJugoslavia 1 – 0 Germania OvestQual. Euro 1968-
27-9-1967Berlino OvestGermania Ovest 5 – 1 FranciaAmichevole- 67’
22-11-1967BucarestRomania 1 – 0 Germania OvestAmichevole-
6-3-1968BruxellesBelgio 1 – 3 Germania OvestAmichevole-
17-4-1968BasileaSvizzera 0 – 0 Germania OvestAmichevole-
1-6-1968HannoverGermania Ovest 1 – 0 InghilterraAmichevole1
16-6-1968StoccardaGermania Ovest 2 – 1 BrasileAmichevole-
25-9-1968MarsigliaFrancia 1 – 1 Germania OvestAmichevole-
13-10-1968ViennaAustria 0 – 2 Germania OvestQual. Mondiali 1970-
14-12-1968Rio de JaneiroBrasile 2 – 2 Germania OvestAmichevole-
18-12-1968Santiago del CileCile 2 – 1 Germania OvestAmichevole- 26’
22-12-1968Città del MessicoMessico 0 – 0 Germania OvestAmichevole-
16-4-1969GlasgowScozia 1 – 1 Germania OvestQual. Mondiali 1970-
10-5-1969NorimbergaGermania Ovest 1 – 0 AustriaQual. Mondiali 1970-
21-5-1969EssenGermania Ovest 12 – 0 CiproQual. Mondiali 1970-
21-9-1969ViennaAustria 1 – 1 GermaniaAmichevole-
24-9-1969SofiaBulgaria 0 – 1 Germania OvestAmichevole-
22-10-1969GothaGermania Ovest 3 – 2 ScoziaQual. Mondiali 1970-
8-4-1970StoccardaGermania Ovest 1 – 1 RomaniaAmichevole-
9-5-1970Berlino OvestGermania Ovest 2 – 1 IrlandaAmichevole-
13-5-1970HannoverGermania Ovest 1 – 0 JugoslaviaAmichevole-
3-6-1970LeónGermania Ovest 2 – 1 MaroccoMondiali 1970 - 1º turno-
7-6-1970LeónGermania Ovest 5 – 2 BulgariaMondiali 1970 - 1º turno- 72’
10-6-1970LeónGermania Ovest 3 – 1 PerùMondiali 1970 - 1º turno-
14-6-1970LeónGermania Ovest 3 – 2 InghilterraMondiali 1970 - Quarti di finale1
17-6-1970Città del MessicoItalia 4 – 3 Germania OvestMondiali 1970 - Semifinale-Resoconto
9-9-1970NorimbergaGermania Ovest 3 – 1 UngheriaAmichevole-
17-10-1970ColoniaGermania Ovest 1 – 1 TurchiaQual. Euro 1972-
18-11-1970ZagabriaJugoslavia 2 – 0 Germania OvestAmichevole-
22-11-1970AteneGrecia 1 – 3 Germania OvestAmichevole1
17-2-1971TiranaAlbania 0 – 1 Germania OvestQual. Euro 1972-
24-5-1971IstanbulTurchia 0 – 3 Germania OvestQual. Euro 1972-Cap.
12-6-1971KarlsruheGermania Ovest 2 – 0 AlbaniaQual. Euro 1972-
22-6-1971OsloNorvegia 1 – 7 Germania OvestAmichevole1 61’
27-6-1971GöteborgSvezia 1 – 0 Germania OvestAmichevole-
30-6-1971CopenaghenDanimarca 1 – 3 Germania OvestAmichevole1
8-9-1971HannoverGermania Ovest 5 – 0 MessicoAmichevole-Cap.
10-10-1971VarsaviaPolonia 1 – 3 Germania OvestQual. Euro 1972-Cap.
17-1-1971AmburgoGermania Ovest 0 – 0 PoloniaQual. Euro 1972-
29-3-1972BudapestUngheria 0 – 2 Germania OvestAmichevole-Cap.
29-4-1972LondraInghilterra 1 – 3 Germania OvestEuro 1972 - Quarti di finale - andata-Cap.
13-5-1972AmburgoGermania Ovest 0 – 0 InghilterraEuro 1972 - Quarti di finale - ritorno-Cap.
26-5-1972Monaco di BavieraGermania Ovest 3 – 0 Unione SovieticaAmichevole-Cap.
14-6-1972AnversaBelgio 1 – 2 Germania OvestEuro 1972 - Semifinale-Cap.
18-6-1972BruxellesUnione Sovietica 0 – 3 Germania OvestEuro 1972 - Finale-Cap.[26]
15-11-1972DüsseldorfGermania Ovest 5 – 1 SvizzeraAmichevole-Cap.
14-2-1973Monaco di BavieraGermania Ovest 2 – 3 ArgentinaAmichevole-Cap.
28-3-1973DüsseldorfGermania Ovest 3 – 0 CecoslovacchiaAmichevole-Cap.
9-5-1973Monaco di BavieraGermania Ovest 0 – 1 JugoslaviaAmichevole-Cap.
12-5-1973GothaGermania Ovest 3 – 0 BulgariaAmichevole1Cap.
16-6-1973Berlino OvestGermania Ovest 0 – 1 BrasileAmichevole-Cap.
5-9-1973MoscaUnione Sovietica 0 – 1 Germania OvestAmichevole-Cap.
10-10-1973HannoverGermania Ovest 4 – 0 AustriaAmichevole-Cap. 46’
13-10-1973GelsenkirchenGermania Ovest 2 – 1 FranciaAmichevole-Cap.
14-11-1973GlasgowScozia 1 – 1 Germania OvestAmichevole-Cap.
24-11-1973StoccardaGermania Ovest 2 – 1 SpagnaAmichevole-Cap.
23-2-1974BarcellonaSpagna 1 – 0 Germania OvestAmichevole-Cap.
26-2-1974RomaItalia 0 – 0 Germania OvestAmichevole-Cap.
27-3-1974Francoforte sul MenoGermania Ovest 2 – 1 ScoziaAmichevole-Cap.
17-4-1974DortmundGermania Ovest 5 – 0 UngheriaAmichevole-Cap.
1-5-1974AmburgoGermania Ovest 2 – 0 SveziaAmichevole-Cap.
14-6-1974Berlino OvestGermania Ovest 1 – 0 CileMondiali 1974 - 1º turno-Cap.
18-6-1974AmburgoAustralia 0 – 4 Germania OvestMondiali 1974 - 1º turno-Cap.
22-6-1974AmburgoGermania Est 1 – 0 Germania OvestMondiali 1974 - 1º turno-Cap.
26-6-1974DüsseldorfJugoslavia 0 – 2 Germania OvestMondiali 1974 - 2º turno-Cap.
30-6-1974DüsseldorfGermania Ovest 4 – 2 SveziaMondiali 1974 - 2º turno-Cap.
3-7-1974Francoforte sul MenoPolonia 0 – 1 Germania OvestMondiali 1974 - 2º turno-Cap.
7-7-1974Monaco di BavieraGermania Ovest 2 – 1 Paesi BassiMondiali 1974 - Finale-Cap.[27]
4-9-1974BasileaSvizzera 1 – 2 Germania OvestAmichevole-Cap.
20-11-1974AteneGrecia 2 – 2 Germania OvestQual. Euro 1976-Cap.
22-12-1974GeziraMalta 0 – 1 Germania OvestQual. Euro 1976-Cap.
12-3-1975LondraInghilterra 2 – 0 Germania OvestAmichevole-Cap.
27-4-1975SofiaBulgaria 1 – 1 Germania OvestQual. Euro 1976-Cap.
17-5-1975Francoforte sul MenoGermania Ovest 1 – 1 Paesi BassiAmichevole-Cap.
3-9-1975ViennaAustria 0 – 2 Germania OvestAmichevole-Cap., 46’
11-10-1975DüsseldorfGermania Ovest 1 – 1 GreciaQual. Euro 1976-Cap.
19-11-1975StoccardaGermania Ovest 1 – 0 BulgariaQual. Euro 1976-Cap.
20-12-1975IstanbulTurchia 0 – 5 Germania OvestAmichevole-Cap.
28-2-1976DortmundGermania Ovest 8 – 0 MaltaQual. Euro 1976-Cap.
24-4-1976MadridSpagna 1 – 1 Germania OvestEuro 1976 - Quarti di finale - andata-Cap.
22-5-1976Monaco di BavieraGermania Ovest 2 – 0 SpagnaEuro 1976 - Quarti di finale - ritorno-Cap.
17-6-1976BelgradoJugoslavia 2 – 4 dts Germania OvestEuro 1976 - Semifinale-Cap.
20-6-1976BelgradoCecoslovacchia 2 – 2 dts
(5 – 3 dtr)
Germania OvestEuro 1976 - Finale-Cap.
6-10-1976CardiffGalles 0 – 2 Germania OvestAmichevole1Cap.
17-11-1976HannoverGermania Ovest 2 – 0 CecoslovacchiaAmichevole-Cap.
23-2-1977ParigiFrancia 1 – 0 Germania OvestAmichevole-Cap.
TotalePresenze103Reti14

Statistiche da allenatore modifica

Club modifica

In grassetto le competizioni vinte.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale% Vittorie
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
set.-dic. 1990 Olympique MarsigliaD114914CF0000CC4211-----18112561,11
gen.-giu. 1994 Bayern MonacoBL14923CG0000CU0000-----1492364,29
apr.-giu. 1996BL4112CG0000CU2200-----631250,00
Totale Bayern Monaco18103500002200----20123560,00
Totale carriera32194900006411----382351060,53

Nazionale modifica

SquadraNazdalall'Record
GVNPGFGSDR% Vittorie
Germania Ovest 12 settembre 19848 settembre 19906634201210262+4051,52

Nazionale nel dettaglio modifica

StagioneSquadraCampionatoPiazzamentoAndamentoReti
GiocateVittoriePareggiSconfitte% VittorieGFGSDR
1984 GermaniaQual. Mondiale 19861º nel Gruppo 2, qualificato2200100,00&52+3
1985632150,00177+10
Giu. 1986Mondiale 1986732242,8687+1
Giu. 1988Europeo 1988Semifinale421150,0063+3
1988Qual. Mondiale 19902º nel Gruppo 4, qualificato211050,0040+4
1989422050,0093+6
Giu.- lug. 1990Mondiale 1990Vincitore752071,43154+11
1984-1990Amichevoli341610847,064334+9
Totale Germania Ovest6634201251,5210262+40

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Bayern Monaco: 1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974
Amburgo: 1981-1982
Bayern Monaco: 1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971
N.Y. Cosmos: 1977, 1978, 1980
Competizioni internazionali modifica
Bayern Monaco: 1973-1974, 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1966-1967
Bayern Monaco: 1976

Nazionale modifica

Belgio 1972
Germania Ovest 1974

Individuale modifica

1966, 1968, 1974, 1976
1972, 1976
1977
1977, 1978, 1979, 1980, 1983
1994
2004

Allenatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Bayern Monaco: 1993-1994
Competizioni internazionali modifica
Bayern Monaco: 1995-1996

Nazionale modifica

Italia 1990

Individuale modifica

  • Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
2010
2012

Onorificenze modifica

Onorificenze tedesche modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ È morto Franz Beckenbauer, la leggenda del calcio tedesco aveva 78 anni, su tg24.sky.it, 8 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) FC Bayern mourns the passing of Franz Beckenbauer, su fcbayern.com, 4 gennaio 2024.
  3. ^ Steffen Potter, Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio, su it.uefa.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  4. ^ (EN) James Lawton, Franz Beckenbauer: The Kaiser, su independent.co.uk, 3 giugno 2006. URL consultato il 16 agosto 2016.
  5. ^ a b c (EN) Der Kaiser, the brains behind Germany, su fifa.com. URL consultato il 16 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
  6. ^ a b c Garanzini, p. 616.
  7. ^ a b (FR) Beckenbauer elu meilleur defenseur central de l'histoire, su francefootball.fr. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  8. ^ a b (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  9. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  10. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  11. ^ a b c Addio a un mito del calcio, addio al Kaiser: è morto Franz Beckenbauer, aveva 78 anni, su gazzetta.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  12. ^ a b Dario Saltari, Il Kaiser nudo, su ultimouomo.com, 17 marzo 2016. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  13. ^ a b Chi è stato Franz Beckenbauer, su Il Post, 9 gennaio 2024. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  14. ^ (DE) Der sanfte Pate, in Die Zeit, 1º gennaio 2006.
  15. ^ (DE) Beckenbauer bediente sich eines alten Schweizer Netzwerks, in Spiegel Online, 5 marzo 2016. URL consultato 4 dicembre 2022.
  16. ^ (DE) Beckenbauer feiert Hochzeit nach, su spiegel.de, 22 luglio 2006.
  17. ^ Elmar Bergonzini, Morto Stephan Beckenbauer, il figlio di Kaiser Franz: allenò Müller e Hummels, su gazzetta.it, 1º agosto 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  18. ^ È morto Franz Beckenbauer, su ilpost.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  19. ^ (DE) Franz Beckenbauer ist tot, su sueddeutsche.de, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  20. ^ a b Gianni Brera, Il furore sportivo sovietico ci mancherà, in la Repubblica, 3 gennaio 1992. URL consultato il 16 agosto 2016.
  21. ^ (FR) Football : le jour où Franz Beckenbauer a joué le "match du siècle" avec le bras en écharpe, France Info, 08/01/2024
  22. ^ Fifa, indagati Beckenbauer e Villar Llona. Sì a procedimenti contro Blatter e Platini, su ilfattoquotidiano.it, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 luglio 2017.
  23. ^ Doping, Beckenbauer: "In 20 anni solo iniezioni di vitamine", in la Repubblica, 12 agosto 2013. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  24. ^ (DE) Rainer Grünberg, Franz Beckenbauer: Als der „Kaiser“ Abschied vom HSV nahm, in Hamburger Habendblatt, 28 maggio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  25. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Regular season+Play-off
  26. ^ 1º titolo europeo
  27. ^ 2º titolo mondiale

Bibliografia modifica

  • Gigi Garanzini, BECKENBAUER, Franz, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN127434279 · ISNI (EN0000 0003 6999 1124 · SBN RLZV016189 · Europeana agent/base/173955 · LCCN (ENn50006964 · GND (DE118508067 · BNE (ESXX1647105 (data) · BNF (FRcb139295452 (data) · J9U (ENHE987007319261105171 · NDL (ENJA00432673 · WorldCat Identities (ENlccn-n50006964