Cinque Nazioni 1920

6ª edizione del Cinque Nazioni maschile e 33ª assoluta del Championship

Il Cinque Nazioni 1920 (in inglese 1920 Five Nations Championship; in francese Tournoi des Cinq Nations 1920; in gallese Pencampwriaeth y Pum Gwlad 1920) fu la 6ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia, nonché la 33ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship.

Cinque Nazioni 1920
CompetizioneCinque Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione33ª
Datedal 1º gennaio 1920
al 3 aprile 1920
LuogoFrancia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia
Partecipanti5
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreBandiera del Galles Galles
(9º titolo)
Ex aequoBandiera della Scozia Scozia
(10º titolo)
 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
(10º titolo)
Calcutta CupBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
WhitewashBandiera dell'Irlanda Irlanda
Statistiche
Incontri disputati10
Cronologia della competizione

L'incontro d'apertura al Parco dei Principi di Parigi tra Francia e Scozia fu il primo test match internazionale del primo dopoguerra, a quasi sei anni di distanza dal più recente, l'ultima giornata del Cinque Nazioni 1914[1].L'attività era in realtà ripresa l'anno prima, anche se solo sotto forma di manifestazioni militari: un trofeo in palio tra le forze armate dell'ex impero britannico, la King's Cup vinta dai neozelandesi, e il torneo di rugby dei Giochi Interalleati, appannaggio della Francia in uniforme alla quale fu garantito di sfidare la vincitrice del torneo d'Oltremanica[2].

Il torneo fu condiviso tra Inghilterra, Scozia (entrambe al loro decimo titolo) e Galles (al nono)[3][4].Fu la quinta volta che la vittoria finale fu assegnata a più di un vincitore singolo.Da segnalare il primo incontro vinto dalla Francia dal 1911: la vittima fu l'Irlanda nell'ultima giornata di torneo a Lansdowne Road, battuta 15-7 e relegata al whitewash[5].

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1905, era: 3 punti per ciascuna meta (5 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato o mark, 4 punti per la realizzazione di ciascun drop[6].

Nazionali partecipanti e sedi modifica

SquadraCittàImpianto interno
FranciaColombes
Parigi
Stade du Matin
Parco dei Principi
GallesCardiff
Swansea
Arms Park
St. Helen's
InghilterraLondraTwickenham
IrlandaBelfast
Dublino
Balmoral Showgrounds
Lansdowne Road
ScoziaEdimburgoInverleith Sports Ground

Risultati modifica

Parigi
1º gennaio 1920
Francia 0 – 5
referto
ScoziaParco dei Principi (25000 spett.)
Arbitro:  Frank Potter-irwin

Swansea
17 gennaio 1920
Galles 19 – 5
referto
InghilterraSt. Helen's (40000 spett.)
Arbitro:  J.T. Tulloch

Londra
31 gennaio 1920
Inghilterra 8 – 3
referto
FranciaTwickenham (40000 spett.)
Arbitro:  William Robertson

Edimburgo
7 febbraio 1920
Scozia 9 – 5
referto
GallesInverleith
Arbitro:  Sam Crawford

Dublino
14 febbraio 1920
Irlanda 11 – 14
referto
InghilterraLansdowne Road
Arbitro:  William Robertson

Colombes
17 febbraio 1920
Francia 5 – 6
referto
GallesStade du Matin (30000 spett.)
Arbitro:  W.S.D. Craven

Edimburgo
28 febbraio 1920
Scozia 19 – 0
referto
IrlandaInverleith
Arbitro:  Bim Baxter

Cardiff
13 marzo 1920
Galles 28 – 4
referto
IrlandaArms Park (35000 spett.)
Arbitro:  Frank Potter-Irwin

Londra
20 marzo 1920
Inghilterra 13 – 4
referto
ScoziaTwickenham (40000 spett.)
Arbitro:  Tom Schofield

Dublino
3 aprile 1920
Irlanda 7 – 15
referto
FranciaLansdowne Road (40000 spett.)
Arbitro:  Jim Tennent

Classifica modifica

PosSquadraGVNPPFPSDPPt
1 Galles43015823+356
2 Scozia43013718+196
3 Inghilterra43014037+36
4 Francia41032326−32
5 Irlanda40042276−540

Note modifica

  1. ^ (EN) Scotland's Win, in The Observer, 4 gennaio 1920, p. 23.
  2. ^ (EN) Thierry Terret e James Anthony Mangan, Sport, Militarism and the Great War: Martial Manliness and Armageddon, London, Routledge, 2013, pp. 62-63, ISBN 1135760888.
  3. ^ (EN) The King at Twickenham, in The Observer, 21 marzo 1920, p. 14.
  4. ^ (EN) England's Triumph at Twickenham, in The Observer, 21 marzo 1920, p. 21.
  5. ^ (EN) France's Rugby Success, in The Observer, 4 aprile 1920, p. 15.
  6. ^ (EN) Scoring values: dropped goal unaltered, in The Manchester Guardian, 20 marzo 1905, p. 3.

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