Aldo Boffi

calciatore italiano

Aldo Boffi (Giussano, 26 gennaio 1915Giussano, 26 ottobre 1987) è stato un calciatore italiano, di ruolo centravanti.

Aldo Boffi
Boffi al Milano tra gli anni 1930 e 1940
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza176 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloCentravanti
Termine carriera1951
Carriera
Giovanili
19??-19??Vis Nova
19??-19??Seregno
Squadre di club1
1933-1936Seregno57 (45)
1936-1944Milan163 (109)
1945-1946Atalanta17 (3)
1946-1951Seregno141 (71)
Nazionale
1938-1939Bandiera dell'Italia Italia2 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

A cavallo tra gli anni 1930 e 1940 si alternava nella classifica cannonieri della Serie A con Ettore Puricelli, conquistando tre titoli personali, e fu anche capocannoniere in Coppa Italia nella stagione 1936-1937.

Caratteristiche tecniche modifica

Soprannominato spaccareti per la voracità dei suoi tiri, così ne scrisse Il Calcio Illustrato, narrandone due aneddoti dei tempi del Seregno:

«Partita Seregno-Pisa. In porta pisana si agita Ballante, massiccio e per di più in forma brillante. Calcio di punizione dal limite tira Boffi. Ballante intuisce, acchiappa il pallone e... il pallone, data la violenza del tiro, gli piega le braccia. Gol segnato. Gol clamoroso. Ma il gol più memorabile doveva ottenerlo a Casale, contro i nerostellati, l'anno seguente, nel campionato di Serie C (Casale e Seregno erano stati entrambi retrocessi). Calcio di punizione. Tira Boffi (è la solita storia). Ceresa (lo stesso che quest'anno ha giocato così brillantemente nell'Alessandria) si slancia per la parata. Agguanta la sfera, fa la presa e... vola letteralmente in porta. Lui e il pallone. Una cosa sbalorditiva!»

Dalla penna di Ettore Berra:

«Egli è un centravanti d'istinto. Non sapreste immaginarlo in un ruolo diverso e le sue incursioni all'estrema avvenute nel passato non furono che delle varianti oziose. Appartiene al tipo dei centravanti di sfondamento, più di ogni altro egli ha anzi doti spiccate per tale compito. La sua cannonata è facile, potente, precisa. Credo che egli sia ormai il solo a possederla così netta e così forte.»

Carriera modifica

Prelevato dalla Vis Nova di Giussano al costo di cinquemila lire, Boffi esordì nel Seregno, in Serie B, nel campionato 1934-1935, impressionando fin da subito per le sue doti realizzative che ne fecero attirare gli interessi di Bologna, Fiorentina e Milan. A prevalere fu la società milanese, che lo acquistò nell'estate del 1936.[3]

Nel Milano – nome all'epoca adottato dal Milan per ragioni politiche –, con cui esordì il 1º novembre 1936 contro il Torino, giocò gli anni migliori della sua carriera, arrivando fra i migliori cannonieri della massima serie già dal secondo anno con 16 reti. Nella stagione 1938-1939 vinse il primo titolo di capocannoniere con 19 reti, in condivisione con il bolognese Ettore Puricelli. Il 20 novembre 1938 esordì anche nella nazionale contro la Svizzera, tuttavia in maglia azzurra non ebbe molta fortuna, totalizzando solo due presenze e nessuna rete.Fu anche grazie ai suoi gol che il Milan raggiunse i migliori piazzamenti in campionato nel periodo interbellico (due terzi posti, nelle stagioni 1937-1938 e 1940-1941).

Capocannoniere anche nel campionato 1939-1940 con 24 reti, lo fu anche nell'edizione 1941-1942 con 22, diventando il secondo attaccante dopo Giuseppe Meazza a fare il tris. A tutt'oggi rimane, con 136 reti, il quinto miglior goleador della storia del Milan nonché il miglior marcatore rossonero in una singola edizione della Coppa Italia (a pari merito con Gianni Rivera), grazie alle sette reti messe a segno nell'edizione 1936-1937.

L'ultimo campionato prima dell'interruzione per la seconda guerra mondiale segnò solamente 4 reti. Una volta concluso il conflitto, nel 1945 riprese a giocare con l'Atalanta senza ottenere grandi risultati.

Passato al Seregno, in Serie B, vi giocò dal 1946 al 1951 e in una delle sue ultime partite, nel 1949 (Seregno-Varese 7-1), segnò una quaterna, e nella stagione 1946-1947 fu capocannoniere del campionato.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

StagioneClubCampionatoCoppe nazionaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1933-1934 SeregnoB11
1934-1935B26202620
1935-1936C3025CI[4]113126
1936-1937 MilanoA228CI672815
1937-1938A2416CI43CEC12919
1938-1939A2819CI223021
1939-1940A3024CI13124
1940-1941A2316CI222518
1941-1942A2622CI563128
1942-1943A104CI32136
1943-1944CAI11
1944-1945TBL6565
Totale Milano17011423221194136
1945-1946 AtalantaDN173173
1946-1947 SeregnoB36323632
1947-1948B31123112
1948-1949B30123012
1949-1950C34153415
1950-1951B1010
Totale Seregno19811611142117
Totale38523324231353256

Cronologia presenze e reti in Nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
20/11/1938BolognaItalia 2 – 0 SvizzeraAmichevole-
26/11/1939BerlinoGermania 5 – 2 ItaliaAmichevole-
TotalePresenze2Reti0

Palmarès modifica

Club modifica

Seregno: 1949-1950 (girone A)

Individuale modifica

1938-1939 (19 gol, a pari merito con Ettore Puricelli), 1939-1940 (24 gol), 1941-1942 (22 gol)
Coppa Italia 1936-1937 (7 gol)
1946-1947 (32 gol)

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Marco D'Avanzo, Fabrizio Schmid, Storia della Coppa Italia 1935/36, Soccerdata, 2015.

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Collegamenti esterni modifica