Il tour della nazionale inglese di rugby a 15 del 2012 ebbe luogo dal 9 al 19 giugno 2012 e si tenne in Sudafrica.
Esso si compose di cinque incontri, tre dei quali test match contro gli Springbok e i rimanenti contro due selezioni geografiche del Paese, rispettivamente i South Africa Barbarians South e North, composte in massima parte da giocatori non facenti parte delle franchise che partecipano al Super Rugby.
La squadra inglese, guidata dal C.T. Stuart Lancaster, affrontò il primo dei suoi impegni a Durban contro la Nazionale del Sudafrica.L'Inghilterra giocò alla pari la prima frazione, terminata sul 6-6 grazie a due piazzati ciascuno, rispettivamente di Owen Farrell per gli ospiti e di Morné Steyn per i padroni di casa[1]; nella ripresa il Sudafrica impose la miglior condizione fisica e, grazie a due mete in 19' da parte dello stesso Steyn e di de Villiers si portò fino al 16-6; il distacco rimase di 10 punti fino alla fine, quando una meta inglese di Ben Foden proprio all'ultimo minuto di gioco fissò il risultato finale a 22-17 per gli Springbok[1].
Nel successivo match di metà settimana a Kimberley il XV della Rosa incontrò la selezione dei South Africa Barbarians North, formazione che raggruppava giocatori delle province settentrionali del Sudafrica; la partita, giocata in altura[2], vide un'Inghilterra in affanno a causa della mancanza di ossigeno[2], ma comunque in grado di venire a capo, alla lunga, dei suoi avversari, sconfitti al termine con un netto 54-26[3].
Il secondo test match vide un Sudafrica dominare il primo tempo e portarsi sul 25-10 all'intervallo grazie a tre mete[4]; nei secondi 40' l'Inghilterra ebbe un ritorno e con Ben Youngs, autore di due mete, accorciò il distacco[4] e rientrò in partita, terminando alla fine sconfitta per 27-36[4].
Più regolare il secondo dei due match infrasettimanali, disputatosi a Potchefstroom contro i South Africa Barbarians North: gli inglesi, già in netto vantaggio per 31-10 alla fine del primo tempo[5], gestirono il distacco nella seconda frazione, marcando ulteriori 26 punti a fronte dei 21 dei sudafricani, e chiudendo il confronto su un 57-31 totale[5].
Perfettamente equilibrato, infine, il terzo e ultimo test match della serie, concluso con una meta trasformata e tre calci piazzati per parte: a un primo tempo in cui gli Springbok arrivarono all'intervallo con un lievissimo vantaggio (9-8)[6] dopo essere stati sotto nel punteggio 3-8, fece riscontro un'Inghilterra che con due punizioni di Owen Farrell riuscì a livellare lo score e a chiudere sul 14 pari finale, che, se pur non utile a vincere la serie, mise fine a una serie di 9 sconfitte inglesi consecutive contro i sudafricani[6].