Sei Nazioni 2016

17ª edizione del Sei Nazioni maschile e 122ª assoluta del Championship

Il Sei Nazioni 2016 (in inglese 2016 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2016; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2016) fu la 17ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 122ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.

Sei Nazioni 2016
2016 RBS Six Nations Championship
Logo della competizione
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CompetizioneSei Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione122ª
OrganizzatoreSix Nations Rugby Ltd
Datedal 6 febbraio 2016
al 19 marzo 2016
LuogoGalles, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Italia e Francia
Partecipanti6
Formulagirone unico
Risultati
VincitoreBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
(37º titolo)
Calcutta CupBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Grande SlamBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Triple CrownBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Millennium TrophyBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Centenary QuaichBandiera dell'Irlanda Irlanda
Trofeo GaribaldiBandiera della Francia Francia
WhitewashBandiera dell'Italia Italia
Statistiche
Miglior giocatoreStuart Hogg (Scozia)
Miglior marcatoreBandiera dell'Inghilterra Owen Farrell (69)
Record meteBandiera del Galles George North (4)
Incontri disputati15
Pubblico1 034 521
(68 968 per incontro)
Squadre schierate a Edimburgo prima di ScoziaInghilterra
Cronologia della competizione

Noto per motivi di sponsorizzazione come 2016 RBS Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con la Royal Bank of Scotland[1], si tenne dal 6 febbraio al 19 marzo 2016.

Il torneo fu appannaggio dell'Inghilterra, da poco affidatasi all'australiano Eddie Jones dopo il recente fallimento alla Coppa del Mondo 2015 in cui la squadra, peraltro giocando da Paese organizzatore, non riuscì a passare la fase a gironi della competizione[2].Già matematicamente campioni con un turno d'anticipo, gli inglesi si aggiudicarono il loro trentasettesimo titolo ex-aequo con il Galles nonché tredicesimo con il Grande Slam battendo la Francia a Saint-Denis[3].Fu una vittoria basata più sulla solidità difensiva che sulle capacità realizzative (l'Inghilterra incassò meno punti di tutti, ma ne marcò 18 meno del Galles, appena 4 più dell'Irlanda terza e 10 più della Scozia quarta)[3], ma fu anche la base sulla quale Jones costruì la squadra capace di vincere due edizioni di torneo consecutive dopo cinque anni d'assenza dal palmarès[3].

L'Italia, all'ultimo appuntamento internazionale del C.T. Jacques Brunel, chiuse con il whitewash un torneo iniziato in maniera onorevole con una sconfitta a Parigi maturata nei minuti finali di gioco, ma terminata con due prestazioni nelle quali incassò complessivamente 125 punti da Irlanda e Galles, quando nelle precedenti tre ne aveva subìti 99: dal punto di vista delle cifre fu il più deficitario torneo per gli Azzurri[4].

Fu, anche, l'ultima edizione con il sistema di punteggio classico da due punti a vittoria ai fini della classifica finale: dall'edizione successiva fu adottato il sistema di classifica dell'Emisfero Sud che prevede i punti di bonus vittoria e difensivi.

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[5].

Nazionali partecipanti e sedi modifica

SquadraCittàImpianto interno
FranciaSaint-DenisStade de France
GallesCardiffMillennium Stadium
InghilterraLondraTwickenham
IrlandaDublinoAviva Stadium
ItaliaRomaStadio Olimpico
ScoziaEdimburgoMurrayfield

Risultati modifica

1ª giornata modifica

Saint-Denis
6 febbraio 2016, ore 15:25 UTC+1
Francia 23 – 21
referto
ItaliaStade de France (64000 spett.)
Arbitro:  JP Doyle

Edimburgo
6 febbraio 2016, ore 16:50 UTC+0
Scozia 9 – 15
referto
InghilterraMurrayfield (67000 spett.)
Arbitro:  John Lacey

Dublino
7 febbraio 2016, ore 15 UTC+0
Irlanda 16 – 16
referto
GallesAviva Stadium (51700 spett.)
Arbitro:  Jérôme Garcès

2ª giornata modifica

Saint-Denis
13 febbraio 2016, ore 15:25 UTC+1
Francia 10 – 9
referto
IrlandaStade de France (77775 spett.)
Arbitro:  Jaco Peyper

Cardiff
13 febbraio 2016, ore 16:50 UTC+0
Galles 27 – 23
referto
ScoziaMillennium Stadium (74500 spett.)
Arbitro:  George Clancy

Roma
14 febbraio 2016, ore 15 UTC+1
Italia 9 – 40
referto
InghilterraStadio Olimpico (71700 spett.)
Arbitro:  Glen Jackson

3ª giornata modifica

Cardiff
26 febbraio 2016, ore 20:05 UTC+0
Galles 19 – 10
referto
FranciaMillennium Stadium (74160 spett.)
Arbitro:  Wayne Barnes

Roma
27 febbraio 2016, ore 15:25 UTC+1
Italia 20 – 36
referto
ScoziaStadio Olimpico (67721 spett.)
Arbitro:  Jaco Peyper

Londra
27 febbraio 2016, ore 16:50 UTC+0
Inghilterra 21 – 10
referto
IrlandaTwickenham (81826 spett.)
Arbitro:  Romain Poite

4ª giornata modifica

Dublino
12 marzo 2016, ore 13:30 UTC+0
Irlanda 58 – 15
referto
ItaliaAviva Stadium (51700 spett.)
Arbitro:  Angus Gardner

Londra
12 marzo 2016, ore 16 UTC+0
Inghilterra 25 – 21
referto
GallesTwickenham (81916 spett.)
Arbitro:  Craig Joubert

Edimburgo
13 marzo 2016, ore 15 UTC+0
Scozia 29 – 18
referto
FranciaMurrayfield (67500 spett.)
Arbitro:  Glen Jackson

5ª giornata modifica

Cardiff
19 marzo 2016, ore 14:30 UTC+0
Galles 67 – 14
referto
ItaliaMillennium Stadium (74160 spett.)
Arbitro:  Romain Poite

Dublino
19 marzo 2016, ore 17 UTC
Irlanda 35 – 25
referto
ScoziaAviva Stadium (51700 spett.)
Arbitro:  Pascal Gaüzère

Saint-Denis
19 marzo 2016, ore 21 UTC+1
Francia 21 – 31
referto
InghilterraStade de France (80000 spett.)
Arbitro:  Nigel Owens

Classifica modifica

PosSquadraGVNPPFPSDPPt
1 Inghilterra550013270+6210
2 Galles531115088+627
3 Irlanda521212887+415
4 Scozia5203122115+74
5 Francia520382109−274
6 Italia500579224−1450

Note modifica

  1. ^ (EN) Paul Rees, Six Nations sets tight deadline after struggling to find new sponsor for 2018, in The Observer, 23 settembre 2017. URL consultato il 5 maggio 2018.
  2. ^ (EN) Eddie Jones: Australian appointed England head coach, in BBC, 20 novembre 2015. URL consultato il 2 marzo 2021.
  3. ^ a b c (EN) Tom Fordyce, Six Nations 2016: England win Grand Slam with France victory, in BBC, 19 marzo 2016. URL consultato il 23 maggio 2022.
  4. ^ Simone Battaggia, Rugby, Sei Nazioni: Galles-Italia 67-14: nove mete e un Cucchiaio per noi, in la Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2016. URL consultato il 23 maggio 2022.
  5. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica


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