Pál Szalay

velocista, lunghista, allenatore di calcio e calciatore ungherese

Pál Szalay (Seghedino, 30 giugno 1892 – ...) è stato un velocista, lunghista, allenatore di calcio e calciatore ungherese, di ruolo attaccante.

Pál Szalay
NazionalitàBandiera dell'Ungheria Ungheria
Altezza180 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Carriera
Squadre di club1
19??MTK Budapest? (?)
Carriera da allenatore
1932Pontedera
1932-1933Pro Patria
1933-1934Pistoiese
1934-1935Macerata[1]
1937-1938Castrum
1938-1939Parma[2]
1939-1940Treviso
1940-1941Giulianova[1]
1941-1942Rieti[3]
1947-1948Carrarese P. Binelli[4]
1948Pisa[5]
1948-1950Pro Patria[6]
1953-1954Barletta
1955-1956Matera[7]
1957Andria
1957-1958Monticchio Potenza
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Partecipò alle Olimpiadi del 1912 nell'atletica leggera, gareggiando nei 100 metri piani, nel salto in lungo e nella staffetta 4×100 metri.[8]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Fu anche calciatore nella società dell'MTK di Budapest, in Ungheria, dove giocò come interno e ala.[8]

Allenatore modifica

Conosciuto in Italia come Paolo e talvolta erroneamente come Antonio[9], ha allenato la Pro Patria in Serie A e la Pistoiese, la Carrarese e il Pisa in Serie B.

Note modifica

  1. ^ a b Allenatore libero, Il Littoriale, 9 settembre 1941, p. 3.
  2. ^ Agendina del calcio Barlassina 1938-1939, p. 97
  3. ^ Gli allenatori assegnati alla I e II categoria, Il Littoriale, 13 febbraio 1942, p. 2.
  4. ^ Carlo Fontanelli e Gustavo Masseglia, 100 anni di calcio a Carrara, Empoli, Geo Edizioni, 2009, p. 9.
  5. ^ Allenatori, pisasportingclub.it.
  6. ^ La Pro Patria 1949-50, Corriere dello Sport, 7 settembre 1949, p. 3.
  7. ^ Monca la settima giornata di ritorno della IV Serie, Il Giornale d'Italia, ediz. Basilicata, 15 marzo 1956.
  8. ^ a b I granata di Pontedera nel prossimo campionato, in Il Littoriale, 13 settembre 1932, p. 4.
  9. ^ Almanacco illustrato del calcio, 1950, Edizioni Rizzoli, p. 20.

Collegamenti esterni modifica