Nitrato mercurico
Il nitrato mercurico è il sale di mercurio (II) dell'acido nitrico.
Nitrato mercurico | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | Hg(NO3)2 · H2O |
Massa molecolare (u) | 342,62 g/mol |
Aspetto | solido da incolore a bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 233-152-3 |
PubChem | 16683796 e 24864 |
SMILES | [N+](=O)([O-])O[Hg]O[N+](=O)[O-] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 4,39 (20 °C) |
Solubilità in acqua | (20 °C) solubile (idrolisi) |
Temperatura di fusione | 79 °C (352 K) (sost. anidra) |
Temperatura di ebollizione | °C (273 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 330 - 310 - 300 - 373 - 410 |
Consigli P | 260 - 264 - 273 - 280 - 284 - 301+310 [1][2] |
A temperatura ambiente si presenta come un solido da incolore a bianco, dall'odore tenue di acido nitrico. È un composto molto tossico, pericoloso per l'ambiente.
Sintesi
modificaIl nitrato di mercurio (II) si ottiene per azione diretta dell'acido nitrico sul mercurio metallico.è necessario operare con eccesso di acido nitrico, per scongiurare la formazione di nitrato mercuroso Hg2(NO3)2.
La reazione è la seguente:
In presenza di aria, il monossido di azoto si ossida subito a biossido di azoto, di color rosso scuro.
Uso
modificaIl nitrato di mercurio (II) trova impiego come reagente o come catalizzatore in sintesi organica ma data la sua tossicità è impiegato prevalentemente in laboratorio o per reazioni su piccola scala. Tra le reazioni si annovera:
- rigenerazione del gruppo carbonilico; mischiato con gel di silice bagnata, trasforma ossime, idrazoni, semicarbazoni nei corrispondenti gruppi carbonilici, anche quando possono essere stati usati per proteggere il gruppo carbonilico stesso[3]
- nitrazione substrati aromatici in condizioni più blande rispetto all'impiego di miscele solfo-nitriche; ad esempio per la sintesi dell'acido picrico[4] (doppia funzione reagente-catalizzatore)
- olefinazione di composti organici clorurati vicinali[5]
- titolante per verificare la presenza di cloruri nelle acque usando come indicatore il blu di bromofenolo come alternativa al metodo argentometrico di Mohr.
- reagente per mercurazione (inserimento del mercurio su di un substrato).
Usato per la preparazione del fulminato di mercurio e come reagente per ottenere gli ossidi di mercurio e gli altri sali sia mercurici che mercurosi.
In medicina è impiegabile come rimedio contro la sifilide; è in generale un buon antisettico.
Reazioni particolari
modifica- con urea: ad una soluzione diluita di urea, se si aggiunge l'1% di una soluzione di nitrato di mercurio, precipita il seguente composto CO(NH2)2.Hg(NO3)2·HgO
Note
modifica- ^ scheda del nitrato di mercurio(I) su IFA-GESTIS
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 14.01.2012.
- ^ Surya Kanta De, Synthetic Communications, 2004, Vol34(12) pp2289-2294.
- ^ United States Patent 2,455,322.
- ^ United States Patent 4,393,227: Olefinic compounds are made from their vicinally chlorinated organic precursors by dechlorination with metallic magnesium in the presence of a mercury-based promoter, which may be a water-soluble mercury salt or metallic mercury, and of a catalytic amount of iodine.
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