Maria Carolina Gibert de Lametz

principessa consorte di Monaco (1793-1879)

Marie Caroline Gibert de Lametz (Parigi, 18 luglio 1793Monaco, 25 novembre 1879) fu un'attrice teatrale francese ed in seguito principessa consorte di Florestano I di Monaco.

Maria Carolina Gibert de Lametz
Maria Carolina Gibert de Lametz ritratta nel XVIII secolo. Oggi questo dipinto è conservato nel Palazzo dei Principi, Monaco
Principessa consorte di Monaco
Stemma
Stemma
In carica2 ottobre 1841 -
20 giugno 1856
PredecessoreMaria Caterina Brignole Sale
SuccessoreAntoinette de Mérode
TrattamentoSua Altezza Serenissima
Altri titoliDuchessa di Valentinois
Marchesa di Baux
NascitaParigi, Francia, 18 luglio 1793
MorteMonaco, Principato di Monaco, 25 novembre 1879
Luogo di sepolturaCattedrale dell'Immacolata Concezione, Monaco
Casa realeGibert de Lametz per nascita
Grimaldi per matrimonio
PadreCharles-Thomas Gibert de Lametz
MadreMarie-Françoise Le Gras de Vaubercey
ConsorteFlorestano I di Monaco
FigliCarlo
Florestina
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

Maria Carolina era figlia di Charles-Thomas Gibert de Lametz (1765 - 18??) e di sua moglie, Marie-Françoise Le Gras de Vaubercey (1766 - 1842), pronipote paterna di Thomas Gibert e di sua moglie, Françoise Moret, nonché pronipote materna di François Louis Michel Le Gras de Vaubercey e di sua moglie Gabrielle Françoise des Courtils.

Matrimonio modifica

Florestano I di Monaco in un francobollo

Florestano Grimaldi conobbe la giovane quando questa era ancora un'attrice di teatro e la sposò a Commercy il 27 novembre 1816 ed ebbero due figli.

Principessa di Monaco modifica

Maria Carolina, principessa di Monaco in un francobollo

Florestano salì al trono di Monaco nel 1841, ma, in quanto secondogenito, non era mai stato preparato ad assumere il ruolo di Principe e il vero potere durante il suo regno fu nelle mani di sua moglie.

Per un certo periodo Maria Carolina fu in grado di attenuare la difficile situazione economica derivante dalla nuova posizione di Monaco come protettorato del Regno di Sardegna, piuttosto che della Francia. La sovrana tentò anche di soddisfare le richieste locali per una maggiore democrazia e offrì due costituzioni alla popolazione locale, che furono respinte, in particolare dagli abitanti di Mentone.

Il principe Carlo III di Monaco in una litografia d'epoca

Non in grado di gestire la difficile situazione, la Principessa convinse il marito a lasciare il governo al figlio Carlo.

Incoraggiati dagli eventi del 1848, le città di Mentone e Roccabruna si ribellarono poco dopo, e si dichiararono indipendenti. Avevano sperato di essere annesse dalla Sardegna, ma ciò non avvenne, e le città rimasero in uno stato di limbo politico fino a quando non furono finalmente cedute alla Francia nel 1861.

Morte modifica

La principessa Maria Carolina morì il 25 novembre 1879 a Monaco.

Discendenza modifica

Florestano I di Monaco e Maria Carolina ebbero due figli:

  • Carlo Onorato (8 dicembre 1818 - 10 settembre 1889), futuro principe di Monaco.
  • Florestina (2 ottobre 1833 - 24 aprile 1897).

Ascendenza modifica

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Simon GibertSimon Gibert 
 
Marthe Bourd 
Thomas Gibert 
Marie Louise PrévostLouis Prevost 
 
Marie Louise Duchesne 
Charles Thomas Gibert de Lametz 
Noël Augustin MoretDaniel Moret 
 
Catherine Besme 
Françoise Moret 
Madeleine Thérèse GalleranClaude Pierre Galleran 
 
Marie Marguerite Merle 
Maria Carolina Gibert de Lametz 
François Edouard Michel Le Gras de VauberceyAntoine Le Gras, Signore di Vaubercy 
 
Marie Françoise de Bérulle 
François Louis Michel Le Gras de Vaubercey 
Louise de LormeauxJean Baptiste de Lormeaux, Signore di Falourdet 
 
Louise de Mertrus 
Marie Françoise Le Gras de Vaubercey 
Jean Baptiste François des Courtils, Signore di Bessy-MontbertoinJean Baptiste des Courtils 
 
Louise Florimonde Bouzier d'Estouilly 
Gabrielle Françoise des Courtils 
Marie Marguerite de Lafons d'HardecourtAntoine de Lafons, Signore d'Hardecourt 
 
Anne Marguerite Batonneau 
 

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN3318152822003501040000 · GND (DE1160218323
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