Júlio César da Silva

procuratore sportivo e calciatore brasiliano

Júlio César da Silva, meglio noto solo come Júlio César (Bauru, 8 marzo 1963), è un procuratore sportivo ed ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore.

Júlio César
Júlio César alla Juventus nella stagione 1990-1991
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
Altezza185 cm
Peso78 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera2001
Carriera
Giovanili
197?Noroeste
1979Guarani
Squadre di club1
1979-1986Guarani63+ (3+)
1986-1987Brest32 (1)
1987-1990Montpellier93 (10)
1990-1994Juventus89 (3)
1994-1998Borussia Dortmund75 (7)
1998Botafogo16 (0)
1998-1999Borussia Dortmund5 (0)
1999Panathīnaïkos3 (0)
1999-2000Werder Brema12 (0)
2001Rio Branco-SP? (?)
Nazionale
1981Bandiera del Brasile Brasile U-204 (0)
1984-1993Bandiera del Brasile Brasile13 (0)[1]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 dicembre 2008

Biografia modifica

Prima di fare il calciatore lavorò, da ragazzo, come manovale, lustrascarpe e rivenditore di orologi nonché come lavamacchine.[2]

Caratteristiche tecniche modifica

Giocava come difensore centrale[3] o come libero.[4] Secondo Giovane Élber, Júlio César aveva un buon senso della posizione ed era abile nei contrasti.[3] Stopper forte di testa e bravo coi piedi,[5] era dotato di una grande potenza fisica, che derivava dalle sue robuste fasce muscolari, consolidatesi dopo anni di lavori di fatica svolti nell'adolescenza.[2]

Carriera modifica

Club modifica

Iniziò a giocare a calcio nel Noroeste, squadra della sua cittadina natale, per poi passare al Guarani di Campinas, sempre all'interno dello Stato di San Paolo. Entrò nella prima squadra del club nel 1979, ma non debuttò in massima serie nazionale fino al 1982: in tale anno disputò 17 partite, segnando 2 gol: si mise in luce quale uno dei migliori elementi della linea difensiva del Guarani, giocando insieme a Gilson Jáder, Fernando Narigudo e Wilson Gottardo.[3] Partecipò alla prima divisione brasiliana anche nel 1983 e nel 1985.

Júlio César in azione in bianconero nel 1991, in marcatura sul blaugrana Michael Laudrup della semifinale di ritorno della Coppa delle Coppe.

Dopo il Mondiale in Messico fu acquistato da una squadra francese, il Brest, militante in Division 1, la massima serie francese.[3] Alla sua prima stagione in Francia e in Europa, Júlio César giocò 32 partite su 38, segnando anche un gol. Per la Division 1 1987-1988 passò al Montpellier; con la formazione neopromossa giunse al terzo posto. Al Montpellier rimase per tre stagioni, e vinse una Coppa di Francia nel 1990. Nell'estate del 1990 fu acquistato dalla Juventus per 850 milioni di lire,[6] e con la compagine bianconera torinese giocò per quattro anni, vincendo la Coppa UEFA 1992-1993. Lasciò la Juventus nel 1994, e si trasferì in Germania, al Borussia Dortmund.

Dopo 4 campionati in Germania, 2 dei quali vinti, Júlio César tornò in Brasile per una breve esperienza al Botafogo di Rio de Janeiro: giocò 16 gare nel Campeonato Brasileiro Série A 1998. Tornato al Borussia, scese in campo per cinque volte nel torneo tedesco, prima di passare al Panathinaikos, con cui giocò 3 incontri in massima serie greca. Nel 1999 tornò nuovamente in Germania, questa volta firmando un contratto con il Werder Brema. Nel 2001 si ritirò dopo aver giocato per il Rio Branco.

Nazionale modifica

Nel 1981 partecipò al campionato del mondo Under-20 1981, giocandovi 4 partite.

Júlio César debuttò in Nazionale maggiore il 19 gennaio 1984 contro il Paraguay;[7] fu quella la sua unica presenza nell'anno 1984. Tornò in Nazionale nel 1986, giocando il 6 aprile contro la Germania Ovest: fu poi convocato per il campionato del mondo 1986. Nel massimo torneo mondiale fu titolare al centro della difesa brasiliana, a fianco di Edinho:[3] giocò 5 incontri, contro Spagna, Algeria, Irlanda del Nord, Polonia e Francia;[7] in quell'edizione il Brasile si fermò ai quarti di finale, perdendo ai rigori contro la Francia, e fu Júlio César, in quella gara uno dei migliori in campo, a sbagliare l'ultimo tiro per i verdeoro cogliendo il palo.[8] Il difensore brasiliano fu anche selezionato quale migliore del Mondiale nel suo ruolo.[2]

Nel 1987 prese poi parte alla Coppa America 1987, scendendo in campo contro Ecuador, Paraguay e Cile.[7][9] Nel 1989 giocò contro i Paesi Bassi (20 dicembre), mentre nel 1991 fu impiegato contro la Bulgaria (28 maggio).[7] Nel 1993 disputò le sue ultime due gare in Nazionale, il 6 giugno contro gli Stati Uniti e il 10 giugno contro la Germania.[7]

Statistiche modifica

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
8-4-1986GoiâniaBrasile 3 – 0 Germania EstAmichevole-
1-6-1986GuadalajaraSpagna 0 – 1 BrasileMondiali 1986 - 1º turno-
6-6-1986GuadalajaraBrasile 1 – 0 AlgeriaMondiali 1986 - 1º turno-
12-6-1986LeónBrasile 3 – 0 Irlanda del NordMondiali 1986 - 1º turno-
16-6-1986GuadalajaraBrasile 4 – 0 PoloniaMondiali 1986 - Ottavi di finale-
21-6-1986GuadalajaraBrasile 1 – 1 dts
(3 – 4 dtr)
FranciaMondiali 1986 - Quarti di finale-
21-6-1987FlorianópolisBrasile 4 – 1 EcuadorAmichevole-
24-6-1987Porto AlegreBrasile 1 – 0 ParaguayAmichevole-
3-7-1987CórdobaCile 4 – 0 BrasileCoppa America 1987 - 1º turno-
20-12-1989RotterdamPaesi Bassi 0 – 1 BrasileAmichevole- 46’
28-5-1991UberlândiaBrasile 3 – 1 BulgariaAmichevole- 76’
6-6-1993New HavenStati Uniti 0 – 2 BrasileUSA Cup-
10-6-1993WashingtonBrasile 3 – 3 GermaniaUSA Cup-
TotalePresenze13Reti0

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica

Montpellier: 1989-1990
Borussia Dortmund: 1994-1995, 1995-1996
Borussia Dortmund: 1995, 1996

Competizioni internazionali modifica

Juventus: 1992-1993
Borussia Dortmund: 1996-1997
Borussia Dortmund: 1997

Note modifica

  1. ^ 15 (0) se si comprendono le amichevoli non ufficiali con la Nazionale maggiore brasiliana, cfr. Placar, p. 88.
  2. ^ a b c Treccani, p. 725.
  3. ^ a b c d e (PT) Que Fim Levou? Júlio César, su terceirotempo.uol.com.br, terceirotempo.bol.uol.com.br. URL consultato il 21 luglio 2012.
  4. ^ "Agnelli, non fallirò", in La Repubblica, 28 luglio 1990, p. 28. URL consultato il 21 luglio 2012.
  5. ^ Gianni Mura, Da Pfaff a Valdano ecco i Mr. Universo, in La Repubblica, 28 giugno 1986. URL consultato il 26 novembre 2014.
  6. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 7 (1990-1991), Panini, 18 giugno 2012, p. 10.
  7. ^ a b c d e Placar, p. 88.
  8. ^ AA.VV. 1986, p. 107.
  9. ^ (EN) Copa América 1987, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 luglio 2012.

Bibliografia modifica

  • (PT) AA.VV., A história em seus pés, Placar n. 1094, maggio 1994.
  • AA.VV., Enciclopedia dello Sport - Calcio, Roma, Treccani, 2002.
  • (DEENFRNL) AA.VV., Mexico World Cup '86, Monaco di Baviera, ProSport Verlag, 1986.

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