Giudici di Cagliari

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Voce principale: Giudicato di Cagliari.

I giudici di Cagliari regnarono nel più esteso e popoloso regno sardo che, però, fu il primo ad estinguersi. La dinastia regnante proveniva probabilmente dalla fusione di due famiglie, i Lacon e i Gunale o Unale (Lacon-Gunale). Forse in onore di due loro esponenti (Salusio de Lacon e Torchitorio de Gunale) tutti i regnanti di Cagliari (dodici) tradizionalmente adottarono un appellativo aggiunto al proprio nome, alternandolo tra Salusio e Torchitorio. La "capitale" del giudicato era Santa Igia, ad ovest della Cagliari pisana, sulle rive dello stagno di Santa Gilla: vi avevano sede il palazzo giudicale, la cattedrale di Santa Cecilia, la cancelleria. Fu rasa al suolo dai pisani nel 1258. Un altro castello in cui il giudice soggiornava era quello di Acquafredda.[1]

Giudici di Cagliari (1000 circa-1258)[2] modifica

TitoloNomeDalAlConsorte e Note
1GiudiceMariano I Salusio I1000 circa1058Giorgia de Sezzale
2GiudiceOrzocco Torchitorio I10581089Vera de Lacon
3GiudiceCostantino I Salusio II10891103suo fratello Torbeno, nel 1090, usurpò brevemente il trono
4GiudiceMariano II Torchitorio II11031130Preziosa de Zori
5GiudiceCostantino II Salusio III11301163Sardinia d'Arborea
6GiudicePietro Torchitorio III11631188Sinispella de Lacon-Gunale
7GiudiceGuglielmo I Salusio IV di Lacon-Massa11881214Adelaide Malaspina (madre di Benedetta e Agnese) e Guisiana di Capraia; suo padre Oberto di Massa (Obertenghi) era il consorte di Giorgia, figlia di Costantino II; primo giudice della casata dei Lacon-Massa
8GiudiceBarisone Torchitorio IV12141217Benedetta di Cagliari, che gli trasmise il titolo; fu giudice d'Arborea (1213-1217) e padre di Guglielmo II
9GiudicessaBenedetta12141232Barisone d'Arborea, Lamberto Visconti, Enrico di Ceola, Roberto de Glandis
10GiudiceGuglielmo II Salusio V12321250con una prima reggenza (1232-1238) della zia Agnese di Massa (sorella di Benedetta e madre di Adelasia di Torres) e del secondo marito Ranieri "il Piccolino" dei Della Gherardesca di Donoratico
11GiudiceGiovanni Torchitorio V, detto Chiano12501256figlio di Guglielmo II
12GiudiceGuglielmo III Salusio VI12561258detto Guglielmo di Cepola, ultimo giudice e probabile figlio di Maria, secondogenita della giudicessa Benedetta

Nel 1258 l'ultimo giudice Guglielmo III Salusio VI venne deposto, la "capitale" Santa Igia distrutta e abbandonata: il territorio fu spartito, dunque, tra il giudicato di Arborea, il giudicato di Gallura ed i pisani conti della Gherardesca, imparentati con l'ex famiglia regnante.

Note modifica

  1. ^ Pinna, p. 37
  2. ^ Carta Raspi, pp.276-278

Bibliografia modifica

  • AA. VV., Genealogie medioevali di Sardegna, Due D Editrice Mediterranea, Cagliari 1984.
  • Alberto Boscolo, I conti di Capraia, Pisa e la Sardegna, Gallizzi, Sassari 1966.
  • Id., Sardegna, Pisa, Genova nel Medioevo, S.A.S.T.E., Genova 1978.
  • Raimondo Carta Raspi, La Sardegna nell'alto Medioevo, Il Nuraghe, Cagliari 1935.
  • Gian Giacomo Ortu, La Sardegna dei Giudici, Il Maestrale, Nuoro 2005.
  • Raimondo Pinna, Santa Igia la capitale del Giudice Guglielmo, Condaghes, Cagliari 2010.
  • Arrigo Solmi, Studi storici sulle istituzioni della Sardegna nel Medioevo, Ilisso, Nuoro 2011.

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