Casalvieri

comune italiano

Casalvieri (Casaluerë in dialetto locale[5]) è un comune italiano di 2 449 abitanti[2] della provincia di Frosinone nel Lazio.

Casalvieri
comune
Casalvieri – Stemma
Casalvieri – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoFranco Moscone (lista civica) dal 7-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate41°38′N 13°43′E
Altitudine380 m s.l.m.
Superficie27,27 km²
Abitanti2 449[2] (31-01-2024)
Densità89,81 ab./km²
FrazioniPurgatorio, Roselli (vedi Frazioni e contrade)[1]
Comuni confinantiAlvito, Arpino, Atina, Casalattico, Fontechiari, Vicalvi
Altre informazioni
Cod. postale03034
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060018
Cod. catastaleB919
TargaFR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona D, 1 778 GG[4]
Nome abitanticasalvierani
Patronosant'Onorio di Casalvieri
Giorno festivodomenica successiva all'Ascensione
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalvieri
Casalvieri
Casalvieri – Mappa
Casalvieri – Mappa
Posizione del comune di Casalvieri nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il paese, si trova a 380 m s.l.m., sulla sommità di una collina che si sviluppa nella Valle di Comino, con alle pendici il Melfa, affluente di sinistra del Liri.

Il territorio comunale racchiude nel suo perimetro un paesaggio prevalentemente collinare, pianeggiante coltivato lungo il fiume nella sua parte meridionale, montuoso nella parte più occidentale, occupata dalle pendici settentrionali del Massiccio del Monte Cairo, dove comunque non supera i 697 m del rilievo chiamato il Monte di Togna.

Vi sono presenti fenomeni carsici ("Fossa di Catallo")

Clima modifica

Classificazione climatica: zona D, 1778 GR/G

Storia modifica

Archeologicamente il territorio comunale ha restituito tracce di frequentazione umana risalenti al paleolitico medio e resti di possibili insediamenti di epoca romana, ai confini tra i municipi di Atina e di Arpino.

Il toponimo è testimoniato dal 1017 e nel 1046 è citata l'esistenza di un castello della contea che nel 1076 era di proprietà dell'abbazia di Montecassino, insieme a due piccoli conventi (Monte San'Angelo Pescomascolino e San Nazario) che si trovavano al confine con l'attuale territorio di Casalattico.

A causa della sua posizione strategica, nel punto in cui la valle di Comino si immette nella media valle del Liri con uno stretto passaggio, passò sotto diversi proprietari: tra il 1583 e il 1796 fu feudo dei Boncompagni, sotto i quali vennero costruiti diversi mulini lungo il fiume.

Durante l'occupazione francese diversi abitanti fecero parte delle bande capeggiate da fra' Diavolo e dopo l'annessione al Regno d'Italia vi furono fenomeni di brigantaggio.

L'incremento demografico che si ebbe per tutto il XIX secolo fece raggiungere al paese una popolazione di circa 7 000 abitanti, ma in seguito si ebbe un declino demografico, dovuto alla numerosa emigrazione, in particolare tra gli anni trenta e i sessanta . Nel 1915 fu colpita dal terremoto di Avezzano e subì durante la seconda guerra mondiale l'occupazione tedesca nazista e ingenti bombardamenti.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiesa Madre dei Santi Giovanni Battista, Evangelista

La chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista del XVIII secolo è opera dell'architetto Giacomo Del Sole, con facciata barocca sbrocca ornata delle statue dei santi titolari. All'interno conserva dipinti settecenteschi e statue di Virtù. Il documento originale della committenza della chiesa risale al 2 novembre 1707, mentre l'edificio fu completato intorno al 1760.

Dal 1747 la Chiesa Madre accoglie il corpo del martire Sant'Onorio, patrono di Casalvieri e venerato anche all'estero, conservato nella preziosa urna di legno dorato collocata sull'altare maggiore.

Santuario di Santa Maria delle Rose

Il santuario, dichiarato monumento nazionale sorge presso la frazione di Roselli, sul colle omonimo.

La costruzione dell'attuale edificio fu iniziata il 20 aprile del 1636, in sostituzione di una cappella che era stata edificata sul luogo in cui la Madonna sarebbe apparsa in un roseto ad una piccola muta che pascolava le pecore e che dopo l'apparizione avrebbe riacquistato la parola.

La chiesa ha una facciata ornata aree in bugnato a punta di diamante, alternate ad aree con pietre lisce. In origine la chiesa aveva navata unica con sei cappelle laterali, ma alla fine del XIX secolo vi furono aggiunte due navate laterali. L'edificio subì danni a causa di diversi terremoti (1654, 1915, 1980 e 1984).

All'interno si conservano due sculture lignee di scuola napoletana: un Crocifisso della metà del XVII secolo e una statua dell'Annunziata del XVIII secolo.

Architetture civili modifica

  • Palazzo Rezza
  • Palazzo Ianni
  • Palazzo Iacobelli
  • Ponte romano
  • Castello del Conte

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Religione modifica

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo

Cultura modifica

Istruzione modifica

Musei modifica

  • Il museo civico "Padre Iacobelli" ospita i reperti archeologici della valle di Comino.

Cinema modifica

Alcune scene del film La fiamma sul ghiaccio sono state girate a Casalvieri.

Cucina modifica

Vini DOC

Il territorio comunale è luogo di produzione di alcuni vini regolamentati dal disciplinare Atina DOC.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

  • Purgatorio
  • Roselli

Contrade modifica

  • Abate
  • Arcarella
  • Asino
  • Barbatella
  • Calone
  • Canala
  • Canalara
  • Capocroce
  • Cappone
  • Caronte
  • Carzuolo
  • Casa d'Angela
  • Casal delle Mole
  • Castellone
  • Catenacci
  • Cattura
  • Cauto
  • Catallo
  • Cavallo
  • Centro
  • Cerasola
  • Chépe
  • Ciccorutto
  • Ciuccia
  • Cola Morelli
  • Colle Alto
  • Colle d'Arcangela
  • Colle La Fossa
  • Colle Madonna
  • Colle Mosca
  • Colle Palombo
  • Colle Quercia
  • Colle Rasci
  • Collebannera
  • Coluccia
  • Corso
  • Cricca
  • Criticcio
  • Cuccagna
  • Cucco
  • Cucuzzo
  • Curoccio
  • Falcuna
  • Fallena
  • Farritto
  • Ferruccia
  • Folcara
  • Fossa
  • Giuntura
  • Grotte dell'Acqua
  • Iacovelli
  • Iacuccio
  • Intaragno
  • Iucci
  • Luce
  • Maola
  • Marchetta
  • Mariana
  • Marrocco
  • Marsiello
  • Matté
  • Mattione
  • Micalitto
  • Morina
  • Moscone
  • Muraccia
  • Olive
  • Papa
  • Persichello
  • Pietro Niro e Santa Croce
  • Pistillo
  • Pettella
  • Pittillo/Foreste
  • Pizzico
  • Plauto
  • Puzzillo
  • Puzzuolo
  • Quagno
  • Ranno
  • S. Francesco
  • S. Leonardo
  • Santo Pietro
  • Saracina
  • Sciocca
  • Sorelle
  • Sorelle Quagno
  • Sorelle Cucco
  • Spina
  • Taccone
  • Tingonio
  • Tirlo
  • Tirlo Valloni
  • Tiscio
  • Togna
  • Trippoccio
  • Tufo
  • Valloni
  • Vedenna
  • Vitella
  • Volpone Vecchio e Nuovo
  • Zagarino
  • Zincone
  • Zincone e Colle Molino
  • Zuorro

Economia modifica

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[7]

201520142013
Numero imprese attive% Provinciale Imprese attive% Regionale Imprese attiveNumero addetti% Provinciale Addetti% Regionale AddettiNumero imprese attiveNumero addettiNumero imprese attiveNumero addetti
Casalvieri1570,47%0,03%4520,42%0,03%175465174447
Frosinone33.6057,38%106.5786,92%34.015107.54635.081111.529
Lazio455.5911.539.359457.6861.510.459464.0941.525.471

Nel 2015 le 157 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,47% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 452 addetti, lo 0,42% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di tre addetti (2,88).

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il territorio comunale, nel parte più orientale, è attraversato dalla strada regionale 627 della Vandra (SR 627), già strada statale, che collega Sora, con il Molise occidentale, e dalla Superstrada del Liri, la statale che collega Avezzano a Sora.

Amministrazione modifica

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Casalvieri passò dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone.

Lista sindaci modifica

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19451945Arturo Tobialista civicaComm. pref.
19451946Saldo Giunio Molliconelista civicaSindaco
19461956Giovanni Iacobellilista civicaSindaco
19561962Cesare Zinconelista civicaSindaco
19621970Giuseppe Pescosolidolista civicaSindaco
19701975Pasquale Iannilista civicaSindaco
19751995Roberto Fanellilista civicaSindaco
19952001Olindo Paolinilista civicaSindaco
20012002Francesco Cappellilista civicaSindaco
20022003Carmine Ciarellalista civicaSindaco
20037 giugno 2009Domenico D'Angelalista civicaSindaco
7 giugno 2009in caricaFranco Mosconelista civicaSindaco

Altre informazioni amministrative modifica

Fa parte della Comunità montana Valle di Comino e del Consorzio di bonifica Conca di Sora.

Note modifica

  1. ^ Toponomastica del Comune di Casalvieri Archiviato il 24 maggio 2012 in Internet Archive.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 154, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

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