Augusta Ferdinanda d'Asburgo-Lorena

principessa toscana

Augusta Ferdinanda Luisa Maria Giovanna Giuseppa d'Asburgo-Lorena[1] (Firenze, 1º aprile 1825Monaco di Baviera, 26 aprile 1864) nata arciduchessa d'Austria[1] e principessa di Toscana[1], divenne consorte del reggente del Regno di Baviera Luitpold di Baviera (1821-1912).

Augusta Ferdinanda d'Asburgo-Lorena
Joseph Karl Stieler, Ritratto della principessa Augusta Ferdinanda d'Asburgo-Lorena, olio su tela, 1845, Luogo ignoto
Principessa di Baviera
In carica15 aprile 1844 –
26 aprile 1864
Nome completoAugusta Ferdinanda Luisa Maria Giovanna Giuseppa d'Asburgo-Lorena
TrattamentoSua Altezza Imperiale e Reale
Altri titoliArciduchessa d'Austria
Principessa di Boemia
Principessa d'Ungheria
Principessa di Toscana
Principessa di Croazia
Principessa di Slavonia
NascitaFirenze, Granducato di Toscana, 1º aprile 1825
MorteMonaco, Regno di Baviera, 26 aprile 1864
DinastiaAsburgo-Lorena per nascita
Wittelsbach per matrimonio
PadreLeopoldo II di Toscana
MadreMaria Anna di Sassonia
ConsorteLuitpold di Baviera
FigliLudovico
Leopoldo
Teresa
Arnolfo
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Augusta Ferdinanda era la figlia secondogenita di Leopoldo II di Toscana (1797-1870) che fu l'ultimo granduca di Toscana, ed era figlio secondogenito del granduca Ferdinando III di Toscana e della principessa Luisa Maria Amalia di Borbone-Napoli; e di Maria Anna di Sassonia (1799-1832), nata principessa di Sassonia, che era la quinta figlia del principe Massimiliano di Sassonia e della principessa Maria Carolina Teresa di Parma.

Le sue nonne erano Luisa Maria di Napoli e Maria Carolina di Borbone-Parma, che erano cugine e a loro volta erano nipoti dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria.

Matrimonio modifica

Augusta Ferdinanda sposò il 15 aprile 1844[1], a Firenze, Luitpold di Baviera. Il re Ludovico si oppose a questo matrimonio in quanto Augusta Ferdinanda stava manifestando i primi sintomi della tubercolosi.

Dal loro matrimonio nacquero quattro figli:[1]

Augusta Ferdinanda non ebbe un ruolo politico ma fu una forte sostenitrice del marito. Mantenne le sue radici italiane e fece imparare l'italiano ai suoi figli. Nel 1848 criticò apertamente il comportamento del re Ludovico I di Baviera, in particolare il suo rapporto con la ballerina Lola Montez che danneggiò il prestigio della monarchia. Il principe Luitpold ricevette una delegazione di cittadini di Monaco che espressero indignazione per le condizioni immorali. La rivoluzione del 1848 pose fine alla relazione e il re si dimise a causa dell'impopolarità. La principessa Augusta Ferdinanda cercò di rafforzare l'autorità del nuovo re, Massimiliano II (un fratello del principe Luitpold), attraverso apparizioni pubbliche, per mitigare il danno che era stato fatto da una monarchia autoritaria. Durante il regno di Massimiliano II il principe Luitpold ricoprì pochi ruoli politici.

Morte modifica

L'arciduchessa Augusta Ferdinanda morì il 26 aprile 1864 di tubercolosi. È sepolta nella Theatinerkirche a Monaco.

Ascendenza modifica

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Leopoldo II d'Asburgo-LorenaFrancesco I di Lorena 
 
Maria Teresa d'Austria 
Ferdinando III di Toscana 
Maria Luisa di Borbone-SpagnaCarlo III di Spagna 
 
Maria Amalia di Sassonia 
Leopoldo II di Toscana 
Ferdinando I delle Due SicilieCarlo III di Spagna 
 
Maria Amalia di Sassonia 
Luisa Maria Amalia di Borbone-Napoli 
Maria Carolina d'Asburgo-LorenaFrancesco I di Lorena 
 
Maria Teresa d'Austria 
Augusta Ferdinanda d'Asburgo-Lorena 
Federico Cristiano di SassoniaAugusto III di Polonia 
 
Maria Giuseppa d'Austria 
Massimiliano di Sassonia 
Maria Antonia di BavieraCarlo VII di Baviera 
 
Maria Amalia d'Asburgo 
Maria Anna Carolina di Sassonia 
Ferdinando I di ParmaFilippo I di Parma 
 
Luisa Elisabetta di Borbone-Francia 
Carolina di Borbone-Parma 
Maria Amalia d'Asburgo-LorenaFrancesco I di Lorena 
 
Maria Teresa d'Austria 
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e Darryl Lundy, Genealogia della principessa Matilde di Baviera, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 16 dicembre 2009.

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN28225634 · BAV 495/95485 · CERL cnp00861954 · GND (DE132248972 · WorldCat Identities (ENviaf-28225634