Āyāt
Nell'Islam, le āyāt [1] (in arabo آيات?, letteralmente segni o prodigi) sono i 6.236 versetti (di 77.439 parole) alla base delle 114 surah del Corano. La parola è collegata all'ambiguo «ot» (אות in ebraico), che significa sia "segno" che "lettera".[2]
La valenza soprannaturale delle āyāt è data dalla propria natura divina, essendo per i musulmani l'intero Corano testuale 'parola di Allah'.
Si noti che da āyāt discende il sost. āyatollāh [composto col nome arabo di Dio], usato per qualificare un dotto sciita di alto profilo.
Note modifica
- ^ singolare āya, in arabo آية?
- ^ Encyclopaedia Judaica, vol. 10, p. 1195
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ayat
Collegamenti esterni modifica
- Saggio analitico sul Corano tradotto da Piccardo (versetti ordinati per temi dal curatore Mikail Marcello Soave) (PDF), su islamitalia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34309541 · LCCN (EN) nr91004738 · GND (DE) 4466716-4 |
---|
🔥 Top keywords: Pagina principaleSpeciale:RicercaTragedia di SupergaGianna NanniniDavid di Donatello 2024Sérgio ConceiçãoC'è ancora domaniPaola CortellesiPalazzina LafBaby ReindeerEmanuela FanelliGrande TorinoI CamaleontiMichele RiondinoIo capitanoSocietà Sportiva Calcio NapoliMarco ReusFacebookDavid di Donatello (premio)Valentino MazzolaAnne HathawayGli anni più belli (film 2020)Eurovision Song Contest 2024Massimo RanieriMostro di FirenzeStefania AndreoliCarlo AncelottiAyrton SennaRichard GaddNicholas Galitzine (attore)Episodi di Viola come il mare (seconda stagione)Giorgio MoroderMilena VukoticThe Idea of YouPizza Connection (film)Rapito (film)Antonio CripezziElio GermanoVincenzo Mollica