Come Tenere un Discorso di Commiato alla Consegna del Diploma

Ti è stato conferito l'onore di sostenere il discorso di commiato davanti alla tua classe. Siccome diventi letteralmente la voce dei tuoi compagni, la responsabilità può sopraffarti. Ricorda di essere fortunato di rappresentare tutti di fronte ai tuoi genitori e ai tuoi insegnanti e che si tratta di un'esperienza che non dimenticherai mai. Pronto a scrivere un discorso memorabile?

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Fai brainstorming ripensando al significato della tua esperienza scolastica. Cosa ti ha insegnato? Sei cresciuto?
- Ecco qualche altra domanda da porti:
  - Quanto sono cambiato e quanto sono cambiati i miei compagni dal primo anno?
  - Qual è la lezione più importante che ho appreso a scuola?
  - Ho storie di successo correlate alla scuola da raccontare?
  - Quali sfide abbiamo affrontato durante il nostro percorso? Ci hanno permesso di migliorare?
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Comincia a sviluppare un filo conduttore, che può essere molto specifico o molto ampio, quello che conta è che colleghi tutto. Se non hai un tema di riferimento, il discorso non avrà la morale, che tutti si aspettano. Ecco qualche idea per scovare il tuo filo conduttore:
- Avversità, ovvero le sfide che ha affrontato il gruppo per diventare quello che è adesso. Forse ad uno dei tuoi compagni è stato diagnosticato il cancro e lui ha insegnato al resto della classe come lottare contro tutti gli ostacoli.
- Maturità, il diventare adulti ed assumersi delle responsabilità. Puoi parlare della tua crescita consapevole nel corso degli anni: quello che sei oggi non è capitato per caso, ma l'hai voluto.
- Lezioni di vita. La scuola è un microcosmo dell'esistenza, dunque aiuta le persone a vivere. Ti ha insegnato che il duro lavoro paga sempre e che, oltre alle equazioni, fuori c'è un mondo che ti aspetta.
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Pensa alla struttura del discorso: dovrà essere logico.
- Considera il “metodo dell'hamburger”. La fetta di pane superiore è l'introduzione, l'hamburger rappresenta le tue idee e la fetta di pane inferiore è la conclusione. Usa un po' di ketchup, di maionese e di altri condimenti, che sono le tue battute.
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Inizia con una frase accattivante e rilevante, come una citazione, un aneddoto o una battuta. Dovrai catturare l'attenzione del pubblico:
- ”Ricordo il primo giorno di scuola: eravamo tutti piccoli e inesperti, con un'espressione da 'appena scesi dal letto'. E sebbene oggi sembriamo tutti più grandi, vedo che la maggior parte di noi sembra ancora assonnata come quel giorno”.
- ”Non voglio allarmarvi, ma questa classe ha un serio problema. No, non si tratta di un problema economico. No, non è nemmeno intellettuale. È un problema di attitudine: questa classe ha il problema di essere fantastica”.
- Ispirati al discorso di commiato di una delle protagoniste del telefilm “Gilmore Girls”: “Io abito in due mondi e uno è quello dei libri: sono vissuta nel Faulkner’s Yoknapatawpha County, ho dato la caccia alla Balena Bianca sul Pequod, ho combattuto con Napoleone, ho viaggiato in zattera con Huck e Jim, ho commesso cose assurde con Ignatius J. Reilly, ho viaggiato in treno con Anna Karenina, sono stata nella strada di Swan… È un mondo gratificante, ma il mio secondo mondo è più gratificante. È pieno di personaggi meno eccentrici, però molto più veri, fatti di carne ed ossa, pieni di amore, e sono le vere ispirazioni per tutto il resto.”
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La parte centrale del discorso dovrà essere interessante e in linea con il filo conduttore. L'idea principale va inserita all'inizio, quando l'attenzione è ancora alta.
- Dì qualcosa di inaspettato. Se parli di avversità, tutti si aspettano che tu parli di esami, relazioni e gestione del tempo. Perché non provare qualcosa di diverso? Puoi dire che i voti non sempre sono segno di apprendimento o che è difficile conquistare la fiducia degli insegnanti. Sorprendi il pubblico.
- Assicurati di seguire il filo conduttore. Chiediti: questo paragrafo si riconduce al tema generale? Se la risposta è no, eliminalo.
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Usa la conclusione per trarre una lezione. Allora, cosa hai imparato dal tema? Questa sarà la tua morale, la tua lezione di vita:
- ”Per concludere, il liceo ci ha insegnato che i voti non sono tutto, ciò che conta è quello che abbiamo imparato in quanto persone. Otteniamo un voto all'interrogazione di storia. Guadagniamo conoscenze sul perché la schiavitù è immorale. Otteniamo un voto per il compito in classe di matematica. Impariamo che i modelli matematici possono aiutarci a volare. Otteniamo un voto per un saggio di italiano. Impariamo che le parole sono poesia”.
- ”Quando penso alla nostra classe, penso ad una persona unica, penso ad una comunità di lavoratori, ad una famiglia. Una comunità ha una certa responsabilità, e noi non ce ne siamo mai dimenticati. Avviandoci nel cammino verso il mondo, non dimentichiamo che continuiamo ad essere responsabili come cittadini comunitari e mondiali”.
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Metodo 2

Metodo 2 di 2:

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Parla lentamente. Quando si è di fronte a tante persone, il cuore batte all'impazzata e la bocca è asciutta, dunque si è tentati dal parlare veloce. Tuttavia, i buoni discorsi vengono sempre enunciati lentamente, con forza e sentimento dietro ad ogni parola. Rallenta.
- Ascolta un discorso di Martin Luther King Jr., uno degli oratori pubblici più convincenti di sempre, e presta attenzione alla sua lentezza. Ti accorgerai che, in questo modo, il pubblico assimilerà le tue parole.
- Registrati mentre fai le prove e riascoltati per correggere i tuoi errori.
Respira per qualche secondo dopo aver finito una frase. Consenti al pubblico di processare le tue parole. Fermati dopo aver detto una frase sentita affinché il suo significato venga colto da tutti.
La lettura di un discorso lo rende meno naturale e fluente.
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Guarda negli occhi il pubblico per coinvolgerlo con le tue parole e con la tua presenza. Questo aspetto è fondamentale per un oratore, ma viene spesso trascurato.
- Copri tutto il pubblico con lo sguardo muovendolo lentamente da un'estremità all'altra. Se leggi il discorso, ovviamente non potrai farlo, ma soffermati a guardarlo alla fine di una frase, così potrai anche respirare.
- Non aver paura di focalizzarti su una persona per due, tre o quattro secondi. Non farlo sempre, solo ogni tanto.
Tuttavia, se lo sbaglio non è stato percepito, continua come se niente fosse: nessuno si accorgerà di nulla.
Fai capire di essere fiero del tuo discorso e di essere emozionato. Mescola il tono e la velocità in base a quello che dici.
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Sii sicuro di te, ma non presuntuoso. La sicurezza ti serve per far ridere gli altri, aiutarli a capirti meglio e ispirarli ad essere persone migliori e ad accettare il loro pieno potenziale. Il discorso ti è stato affidato per una ragione, no? Fidati delle persone che si fidano di te e non deluderai nessuno.
- Se sei nervoso, utilizza il vecchio trucco di immaginare le persone nel pubblico nude.
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Inizia a fare presto pratica, magari recita il discorso davanti a degli amici, così:
- Capirai cosa funziona, potrai modificare quella battuta che nessuno capisce e ti concentrerai su quello che effettivamente piace ai tuoi amici.
- Lo imparerai a memoria e ti sentirai più sicuro di te.
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