Come installare software su Linux: pacchetti, compilazione e molto altro

Una semplice guida per principianti per scaricare e installare app in Linux

Se sei nuovo nel mondo Linux, potresti avere dei dubbi o essere un po' confuso sul metodo da usare per installare i programmi su un computer Linux. Fortunatamente, è un'operazione molto più semplice di quello che si può pensare, indipendentemente dalla distribuzione che si è scelto di utilizzare. Molte distribuzioni di Linux sono dotate di un'interfaccia grafica per il gestore dei pacchetti; quindi, in questo caso, l'installazione del software richiede solo un clic del mouse. In alternativa, è possibile eseguire l'installazione di pacchetti in formato DEB o RPM usando semplici comandi dalla finestra "Terminale" oppure puoi scegliere di usare dei gestori di pacchetti (package) di terze parti, come Flatpak, Synaptic o Snap. Questa guida spiega come installare le applicazioni su qualsiasi versione di Linux, incluso Ubuntu, Fedora, Debian e Linux Mint.

Cose che dovresti sapere

Un repository non è altro che un server su cui sono archiviati i software che puoi scaricare e installare in Linux. Ogni distribuzione ha i propri repository, ma esistono anche altri modi per installare programmi e app in Linux.
La maggior parte delle distribuzioni Linux è dotata di un'interfaccia utente grafica anche per gli store di programmi, software e app che permette l'installazione di questi elementi con un semplice clic del mouse.
Usa il comando apt sulle versioni di Linux basate su Debian per individuare e installare i package DEB oppure usa il comando dnf (e il suo predecessore yum) nel caso di una distribuzione RedHat o Fedora.

Metodo 1

Metodo 1 di 7:

Usare i Repository Ufficiali della Distribuzione

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Molte distribuzioni di Linux sono dotate di un programma per la gestione dei package a interfaccia grafica che rende l'installazione del software aggiuntivo veramente semplice. Questi strumenti basati su GUI (dall'inglese "Graphical User Interface") rendono estremamente semplici la ricerca e l'installazione di app e programmi potendo sfogliare il catalogo per categoria o effettuare ricerche mirate in base alle proprie necessità. In base alla versione di Linux e del package manager in uso, potresti anche avere la possibilità di consultare le recensioni degli utenti, visualizzare degli screenshot e leggere la descrizione del software prima di installarlo. Usando il gestore dei package della tua distribuzione e i repository (che sono semplicemente dei server su cui sono archiviati tutti i package software della distribuzione) sarai certo di installare sempre la versione del software corretta, in base a quella di Linux che stai utilizzando.
- Ubuntu: usa l'app Ubuntu Software Center per installare programmi e applicazioni tramite i package. La puoi trovare sul Dock o semplicemente eseguendo una ricerca usando la parola chiave software e la barra di ricerca "Attività".^{[1]XFonte di ricerca}
- Linux Mint: usa il Gestore Software integrato nell'ambiente desktop Cinnamon per installare applicazioni e i package Flatpak. Lo puoi trovare nel menu principale di Linux nella sezione Amministrazione alla voce Gestore Software. In alternativa, esegui una ricerca usando le parole chiave gestore software e l'apposita barra.
- Distribuzioni che usano l'ambiente desktop GNOME: se stai usando Debian, Fedora o qualsiasi altra distribuzione di Linux che usa GNOME, puoi usare lo strumento GNOME Software per installare le app dai repository della distribuzione, così come i package Flatpak e Snap. Digita semplicemente la parola chiave software e clicca sulla voce Software che apparirà nella schermata "Activities".
- Distribuzioni che usano l'ambiente desktop KDE: in modo simile a GNOME, KDE integra un gestore software centralizzato denominato Discover.^{[2]XFonte di ricerca} Usando Discover puoi installare app direttamente dai repository della distruzione di Linux che stai utilizzando, inclusi i package Flatpak, Snaps, Plasma e AppImages dall'URL store.kde.org.^{[3]XFonte di ricerca}
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Il gestore dei package della tua distribuzione è lo strumento migliore per reperire software affidabile e sicuro, ma ha delle limitazioni. Il software disponibile tramite questo strumento della distribuzione non è sempre aggiornato all'ultima versione disponibile, dato che serve del tempo perché i repository ufficiali della distribuzione vengano aggiornati con le versioni più recenti di tutti i programmi e le app che includono.
- Fortunatamente, puoi usare strumenti alternativi come l'Advanced Packaging Tool (o più semplicemente APT) (per sistemi Ubuntu e Debian) e il DNF o Yum (su sistemi RPM come RedHat e Fedora) per cercare le versioni più aggiornate di un software analizzando un'ampia gamma di repository.
- Se stai usando Ubuntu, puoi aggiungere i repository PPA (Personal Package Archive) usando lo strumento APT oppure puoi usare l'Ubuntu Software Center accedendo alla sezione Altro Software e scegliendo l'opzione Aggiungi.^{[4]XFonte di ricerca}
- Se vuoi avvalerti della flessibilità dello strumento APT senza dover imparare a usare numerosi comandi, puoi avvalerti di Synaptic una comoda interfaccia grafica per APT.
- Puoi anche provare a usare Flatpak o Snapcraft; sono entrambi dei servizi web accessibili tramite browser che permettono di consultare e installare software per qualsiasi distribuzione di Linux.
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Metodo 2

Metodo 2 di 7:

Usare il Comando APT

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Apri una finestra "Terminale" sul tuo sistema Ubuntu o Debian. Se stai usando una distribuzione Ubuntu o Debian, puoi installare software aggiuntivo in modo semplice direttamente dalla linea di comando usando i comandi apt o apt-get. Inizia cliccando sull'icona della Dash che trovi nella parte superiore sinistra del desktop e scegli l'opzione Terminale per avere accesso all'omonima finestra.
- In alternativa, premi la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T per aprire una nuova finestra "Terminale" in pochi istanti.
- Puoi utilizzare i comandi apt o apt-get in modo intercambiabile dato che eseguono la medesima operazione. Il comando apt-get è la versione precedente del comando apt, ma continua a funzionare perfettamente.
- Il comando "APT" installa i pacchetti in formato DEB che sono quelli più comunemente utilizzati sui sistemi Linux e Debian.
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Digita il comando sudo apt-get update e premi il tasto Invio. Questo comando ha la funzione di aggiornare tutti i repository per essere sicuro di utilizzare i package più recenti per l'installazione del software.
- Se richiesto, inserisci la tua password dalla linea di comando.
- Se stai cercando un package specifico che è reperibile solo da un determinato repository, puoi aggiungere il repository in oggetto usando il comando add-apt-repository. Leggi le istruzioni d'uso del package che desideri installare per reperire il nome corretto del repository, la chiave pubblica e tutte le altre informazioni necessarie.
  - Per esempio, se vuoi installare Steam dovrai usare il comando sudo add-apt-repository multiverse per aggiungere il repository corrispondente, poi dovrai aggiornare l'elenco dei repository come accennato in precedenza per essere sicuro di poter installare il software offerto da tale repository.
  - Se il repository è in formato PPA, come quello di Mozilla, dovrai far precedere il nome del repository dal parametro "ppa:" come nell'esempio che segue: sudo add-apt-repository ppa:mozillateam/ppa.
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Esegui il comando sudo apt-cache search [nome_package] per effettuare una ricerca. Puoi usare questo comando per cercare il software che desideri installare.
- Otterrai la lista di tutti i package che rispecchiano i criteri cercati.
- Per esempio, esegui il comando sudo apt-cache search "opera-stable" per individuare l'ultima versione stabile del browser Opera disponibile per l'installazione.
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Esegui il comando sudo apt-cache show "nome_package" per visualizzare le informazioni di dettaglio. Il comando mostrerà il dettaglio di tutti i package disponibili includendo la versione, l'architettura e la dimensione del file.
- Per esempio, esegui il comando sudo apt-cache show opera-stable per esaminare le informazioni relative alla versione stabile più recente del browser Opera.
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Esegui il comando sudo apt-get install "nome_package" per procedere all'installazione. Questo comando procederà a installare sul computer il package del software indicato.
- Per esempio, il comando sudo apt-get install opera-stable installa sul computer la versione stabile di Opera più recente.
Quando ti verrà posta la domanda "Do you want to continue? [Y/n]" premi il tasto Y per continuare e installare il software richiesto sul computer.
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Aggiungi il parametro --reinstall alla fine del comando di installazione se si tratta di una reinstallazione del programma in esame. Se hai riscontrato un problema con un software già presente sul computer e desideri provare a reinstallarlo, devi eseguire il comando classico di installazione aggiungendo però il parametro indicato alla fine.
- Per esempio, se vuoi reinstallare il browser Opera, esegui il comando sudo apt-get install opera-stable --reinstall.
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Esegui il comando sudo apt-get remove "nome_package" per eseguire una disinstallazione. Se desideri rimuovere dal computer un'app specifica, usa il comando indicato. Tutti i file del software in esame verranno rimossi dal computer.
- In alternativa, puoi usare il comando sudo apt-get purge "nome_package". I file di configurazione e delle impostazioni personali dell'app indicata verranno rimossi dal sistema.
In questo modo, tutto il software installato sul computer verrà automaticamente aggiornato con l'ultima versione disponibile.
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Metodo 3

Metodo 3 di 7:

Usare il Comando DNF o Yum

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Apri una finestra "Terminale" su Fedora, RedHat o CentOS. Se non stai usando una versione di Linux basata su Debian, dovrai usare il gestore di pacchetti DNF (o il suo predecessore Yum) per installare i package software da linea di comando. Il comando DNF (e Yum) installa package in formato RPM che è il formato standard per tutte le versioni di Linux.
- Yum è stato il package manager predefinito per Linux RedHat Enterprise, Fedora e CentOS fino al rilascio del nuovo gestore DNF.^{[5]XFonte di ricerca} Normalmente, entrambi i comandi hanno la stessa sintassi; quindi, quando vedi un comando che usa il parametro yum per installare un package, dovresti essere in grado di eseguirlo comunque sostituendo semplicemente il parametro yum con dnf.
- Dato che il comando DNF non è altro che una versione migliorata e aggiornata del vecchio Yum, puoi tranquillamente utilizzare il comando DNF in sostituzione del comando Yum, a meno che il primo non sia disponibile sul tuo sistema a causa dell'età troppo avanzata.
- Se hai scaricato un package RPM dal web, puoi usare il comando DNF o Yum per istallarlo nel sistema. Esegui semplicemente il comando sudo dnf install nome_package.rpm.
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Esegui il comando sudo dnf upgrade per aggiornare il database locale dei package. Questo comando ti assicura di avere accesso alla versione più recente del software che desideri installare.
- Se vuoi verificare se sono disponibili degli aggiornamenti per i package che hai già installato senza dover effettivamente installarli, puoi usare il comando sudo dnf check-update.
- Per eseguire l'aggiornamento di un package specifico usa il comando dnf update nome_package.
- I comandi sudo dnf upgrade e sudo dnf update eseguono la medesima operazione. Entrambi effettuano l'aggiornamento di tutti i package presenti, inclusi quelli obsoleti.
- Se stai usando una versione di Linux che supporta solamente il comando yum, usa questa sintassi yum update per effettuare l'aggiornamento di tutti i package. Usa il comando yum upgrade per eseguire l'aggiornamento di tutti i package, inclusi quelli obsoleti.^{[6]XFonte di ricerca}
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Aggiungi un nuovo repository (facoltativo). Tutti i repository da cui puoi scaricati e installare il software sono elencati nel file /etc/dnf/dnf.conf. Per visualizzare la lista di tutti i repository attualmente disponibili usa il comando sudo dnf repolist. Se hai la necessità di aggiungere un repository specifico per installare un package particolare, puoi farlo seguendo queste istruzioni:
- Ottieni l'URL del nuovo repository che termina con l'estensione .repo. Per esempio, http://www.URLdiesempio.com/esempio.repo
- Esegui il comando dnf config-manager --add-repo http://www.URLdiesempio.com/esempio.repo per aggiungere il repository in esame.
- Per attivare l'utilizzo del nuovo repository usa il comando dnf --enablerepo "nome_repository" sostituendo il parametro "nome_repository" con il nome del repository che trovi prima dell'estensione .repo.
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Cerca il software che vuoi installare. Puoi eseguire una ricerca in base al nome del software, del package o al tipo di programma/app usando il comando sudo dnf search nome_software. Come risultato otterrai tutti i package che corrispondono ai criteri cercati.
- Per esempio, se vuoi installare il browser Opera, usa il comando sudo dnf search opera.
- Per esaminare l'elenco di tutti i package disponibili tramite i repository del tuo sistema Linux, usa il comando sudo dnf list available.
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Trova maggiori informazioni relative a un package. Dopo aver individuato il package che desideri installare puoi ottenere maggiori informazioni, come la dimensione del file, il nome del repository da cui proviene e il numero di versione. Esegui il comando sudo dnf info nome_package.
- Può essere molto utile sapere anche se il package che desideri installare ha delle dipendenze. Queste ultime non sono altro che librerie, applicazioni e programmi necessari per poter eseguire correttamente il software del package in esame. Usa il comando dnf repoquery --requires nome_package per effettuare il controllo.
- Se sono presenti dei prerequisiti per l'installazione, dovrai prima installare i relativi programmi/app/librerie.
Quando hai individuato il package che vuoi installare usa il comando sudo dnf install nome_package per scaricarlo e installarlo.
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Elimina un package. Se hai la necessità di disinstallare un programma che hai installato tramite il comando DNF o Yum, puoi usare la seguente sintassi sudo dnf remove nome_package.
- Per visualizzare la lista completa di tutti i package installati, usa il comando sudo dnf list installed.
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Metodo 4

Metodo 4 di 7:

Usare Flatpak

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Installa Flatpak. Sono molte le ragioni che rendono Flatpak un'ottima opzione per l'installazione di software su qualsiasi versione di Linux. A differenza di altri repository e gestori di package, Flatpak permette di installare package per qualsiasi distribuzione di Linux. Gli sviluppatori di programmi e app possono creare una versione dei loro prodotti per Flatpak che potrà poi essere facilmente installata indipendentemente dalla distribuzione di Linux che sta usando l'utente. Per l'installazione del software tramite Flatpak e l'esecuzione dei programmi non è necessario avere i diritti di accesso come root (sudo).^{[7]XFonte di ricerca}
- Se stai usando Fedora, Linux Mint, Pop!_OS, CentOS o Manjaro non hai la necessità di installare Flatpak dato che è già integrato nel sistema operativo. In questo caso, dovrai semplicemente configurare il repository Flathub, operazione che viene spiegata nel prossimo passaggio.
- Su Ubuntu e Debian usa il comando sudo apt install flatpak.
- Su RedHat esegui il comando sudo yum install flatpak o sudo dnf install flatpak.
- Per le altre distribuzioni visita il link https://flatpak.org/setup/ e seleziona la versione di Linux che stai usando per avere le informazioni dettagliate sull'installazione.
Si tratta del repository comunemente utilizzato da Flatpak. Per configurarlo esegui il comando flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo.^{[8]XFonte di ricerca}
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Cerca l'app che vuoi installare. Se vuoi semplicemente esaminare i contenuti disponibili, hai due opzioni a disposizione:
- Apri il browser internet e visita l'URL https://flathub.org/apps. Puoi analizzare i contenuti per categoria oppure cercare un'app o un programma specifico come fai normalmente con lo store delle app dello smartphone.
- In alternativa, puoi usare il comando flatpak all'interno della finestra "Terminale". Per eseguire una ricerca specifica (un'app in particolare o una tipologia di applicazioni) apri una finestra "Terminale" e usa il comando flatpak search criteri_di_ricerca.
  - All'interno dell'elenco dei risultati troverai l'ID dell'app, la versione, l'indirizzo remoto e la descrizione.
  - Per esempio, se vuoi cercare Spotify, dovrai usare il seguente comando flatpak search spotify.
  - Per cercare applicazioni musicali in generale puoi usare il comando flatpak search music o flatpak search streaming.
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Installa un'app. Dopo aver individuato l'app che desideri installare procedi in questo modo:
- Se stai usando il browser internet, clicca semplicemente sul pulsante Installa.
- Se invece stai usando la linea di comando, dovrai eseguire il comando di installazione usando l'ID dell'app che vuoi installare (per esempio com.spotify.Client per Spotify) e il server remoto su cui risiede (per esempio flathub). La sintassi completa del comando è la seguente flatpak install server_remoto ID_app. Per esempio, flatpak install flathub com.spotify.Client.^{[9]XFonte di ricerca}
- Per disinstallare un'app dovrai semplicemente sostituire il comando install con il comando uninstall ed eliminare il nome del server remoto. Per esempio flatpak uninstall com.spotify.Client.
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Usa il comando flatpak per eseguire l'app che hai installato. Dopo aver installato il programma che ti serve puoi eseguirlo con un semplice comando flatpak run ID_app.
- Per esempio, flatpak run com.spotify.Client se vuoi avviare l'app di Spotify.
- Per poter esaminare tutti i contenuti di Flatpak che hai installato, usa il comando flatpak list.
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Metodo 5

Metodo 5 di 7:

Usare Synaptic

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Installa Synaptic se non l'hai già fatto. Synaptic è un'interfaccia utente grafica per Apt, ideale se non desideri usare la linea di comando, ma preferisci qualcosa di flessibile rispetto a GNOME Software o Ubuntu Software Center. Synaptic puoi consultare e gestire i repository, installare e disinstallare le app e aggiornare i package con estrema facilità.
- Se stai usando Debian, Synaptic è preinstallato. Su Ubuntu, puoi installarlo direttamente tramite l'Ubuntu Software Center o usando il comando sudo apt-get install synaptic da finestra "Terminale".
Dopo averlo installato, lo troverai nel menu "Applicazioni" oppure in Sistema, Amministrazione su Ubuntu, alla voce Gestore Pacchetti.^{[10]XFonte di ricerca}
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Cerca il software che vuoi installare. Nel pannello sinistro della finestra troverai le categorie. Clicca sul nome di ognuna per visualizzare i relativi package. In alternativa puoi eseguire una ricerca di un pacchetto specifico usando il nome o la tipologia. In questo caso usa l'opzione Cerca che trovi nella parte superiore destra della finestra oppure premi la combinazione di tasti Ctrl + F.
- Se hai la necessità di aggiungere un repository per installare un package specifico, clicca sul menu Impostazioni e scegli la voce Repository per poter modificare l'elenco dei repository.^{[11]XFonte di ricerca}
- I repository di Synaptic sono gli stessi disponibili su Apt che puoi consultare e modificare direttamente dal file /etc/sources.list.
Seleziona un package e clicca sul pulsante Proprietà per visualizzarne i dettagli. Per esempio le eventuali dipendenze, la lista dei file che verranno installati, la versione e la descrizione del software.
In questo modo, comunicherai a Synaptic di voler installare il package in esame. A questo punto, puoi cercare altri package da installare o procedere con il prossimo passo.
Tutti i package che hai selezionato verranno installati.
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Aggiorna il software. Aggiornare i package con Synaptic è veramente semplice:
- Per prima cosa, aggiorna l'elenco dei repository premendo la combinazione di tasti Ctrl + R o clicca sul pulsante Aggiorna.
- Adesso, clicca con il tasto destro su un package e scegli l'opzione Aggiorna.
- Seleziona gli eventuali altri pacchetti che desideri aggiornare, quindi clicca sul pulsante Applica.
- Clicca nuovamente sul pulsante Applica per confermare.
Indipendentemente da come hai installato un package (se usando APT o Synaptic) puoi usare il gestore di pacchetti di Synaptic per eseguirne la disinstallazione. Clicca sul nome di un package installato con il tasto destro del mouse, scegli l'opzione Rimuovi, quindi clicca due volte sul pulsante Applica per confermare.
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Metodo 6

Metodo 6 di 7:

Usare Snapcraft

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Installa o attiva Snap se necessario. Snapcraft è un gestore di pacchetti grafico disponibile per tutte le versioni di Linux. La funzione Snap che serve per installare i package tramite Snap è preinstallata su Ubuntu, Manjaro, Zorin OS, Solus e qualsiasi sistema che usa il KDE Neon.^{[12]XFonte di ricerca} Se stai usando una distribuzione di Linux diversa da quelle elencate, per esempio Debian, Arch Linux e CentOS, dovrai per prima cosa installare o attivare l'uso del comando Snap.
- Su Debian, KDE Neon e Pop!_OS usa il comando APT per eseguire i seguenti comandi sudo apt install snapd e sudo snap install core.
- Su Fedora, usa il comando sudo dnf install snapd.^{[13]XFonte di ricerca}
- Su RedHat e CentOS puoi usare il comando DNF o YUM.
  - Per prima cosa, aggiungi il repository usando il comando sudo dnf install epel-release.
  - Poi installa Snap usando il seguente comando sudo dnf install snapd.
  - Infine, attiva l'uso di Snap tramite questo comando sudo systemctl enable --now snapd.socket.
Visita l'URL https://snapcraft.io/store usando un browser internet.
Puoi sfogliare il catalogo per categoria oppure cercare le app che preferisci in base al nome o alla tipologia.
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Clicca sul pulsante Install. È visibile nell'angolo superiore destro della pagina. Se il comando Snap è attivo, il package selezionato dovrebbe venire scaricato e installato nel sistema unitamente a tutte le eventuali dipendenze.
- Se questo metodo non funziona, prosegui nella lettura.
Per esempio, se stai usando openSUSE, clicca sull'icona corrispondente.
Se hai usato la finestra "Terminale" attuale per installare Snap, assicurati di aprirne una nuova anziché usare sempre la stessa.
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Digita il comando per l'installazione dell'app in esame ed eseguilo. Per esempio, se vuoi installare il client di posta elettronica Thunderbird dovrai eseguire il comando sudo snap install thunderbird.
- In questo modo l'app indicata verrà installata sul computer.
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Metodo 7

Metodo 7 di 7:

Compilare il Codice Sorgente

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Installa GCC se non l'hai già fatto. Se hai scaricato il codice sorgente di software e devi compilarlo, dovrai utilizzare un compilatore di C. La maggior parte delle distribuzioni Linux dispone di GCC, ma se stai usando Ubuntu o Debian dovrai prima installare il package build-essential.^{[14]XFonte di ricerca} Segui queste istruzioni:
- Apri una finestra "Terminale".
- Esegui il comando sudo apt-get update.
- Esegui il comando sudo apt-get install build-essential per effettuare l'installazione.
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Decomprimi il file del codice sorgente. Normalmente, il codice sorgente dei programmi viene distribuito tramite un archivio compresso in formato ".tar.gz" o ".tar.bz2". Segui queste istruzioni usando una finestra "Terminale":
- Usa il comando cd per accedere alla directory in cui hai salvato il file sorgente.
- Se il file ha l'estensione ".tgz" o ".tar.gz", usa il comando tar -xvf <nome_file>.
- Se il file ha l'estensione ".tar.bz2" usa il comando tar -xjvf <nome_file>.
- Esegui il comando ls -al per visualizzare tutti i file e le cartelle che sono state estratte dall'archivio compresso.
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Leggi il file README e il file INSTALL prima di eseguire la compilazione del codice sorgente. In base al software che devi compilare, normalmente avrai a disposizione un file di testo che contiene le istruzioni per l'installazione. Partendo dalla directory in cui hai decompresso l'archivio originale esegui il comando ls -a per individuare il file in esame.
- Per leggere il contenuto integrale di un file di testo, usa il comando cat README (se il file in esame si chiama README). Per leggere un file di testo una pagina alla volta, usa il comando more README.
- Se sono presenti entrambi i file, assicurati di leggerli tutti e due. È molto probabile che entrambi contengano istruzioni molto importanti.
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Esegui lo script di configurazione. Se le istruzioni che hai trovano indicano di usare parametri specifici o di saltare questo passaggio attieniti ad esse in modo scrupoloso. In caso contrario, esegui il comando ./configure per preparare i file per la compilazione.
- Se non è presente il file configure, leggi attentamente le istruzioni di installazione per capire come compilare il codice sorgente.
- In alternativa, cerca lo script denominato install.sh all'interno della medesima directory. Se questo file esiste, rendilo eseguibile usando il comando chmod u+x install.sh, quindi eseguilo tramite il comando ./install-sh.
- Se compare un messaggio di errore che indica la mancanza di librerie o file necessari, installa tutti i programma che servono prima di continuare. Per semplificare questa fase usa uno dei metodi di installazione dei package descritti in precedenza. Al termine dell'installazione di tutti i file richiesti, esegui nuovamente lo script "configure" o "install".
In questo modo, il codice sorgente verrà compilato e trasformato in un programma eseguibile. In base alle dimensioni del file e alla potenza del processore, il completamento di questo passaggio potrebbe richiedere un po' di tempo.
In questo modo, il programma che hai appena compilato verrà aggiunto alla directory "binary" del sistema. Tuttavia, se hai compilato il codice sorgente per poterlo usare semplicemente nella tua directory "home", puoi saltare questo passaggio.
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