Come Convivere con un Defibrillatore Cardiaco Impiantabile

Un defibrillatore cardiaco impiantabile (in inglese implantable cardioverter defibrillator - ICD) è un piccolo dispositivo alimentato a batteria che viene inserito nel corpo di molte persone che sono sopravvissute a un attacco cardiaco e corrono il rischio di morte improvvisa per fibrillazione o tachicardia ventricolare. L'ICD viene spesso paragonato ai pacemaker, infatti la maggior parte dei pazienti ne ha già uno impiantato. Imparare a convivere con questo dispositivo significa anche comprenderne lo scopo e prestare attenzione ad alcune semplici precauzioni.

Passaggi

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Comprendi come funziona il defibrillatore cardiaco impiantabile.
- È composto da due elementi principali: gli elettrodi, che sono dei fili sottili collegati al cuore e che ne monitorano il ritmo, e il generatore che fornisce e rilascia l'energia elettrica durante la scossa. La maggior parte dei defibrillatori cardiaci impiantabili funziona anche come pacemaker.
- Gli elettrodi sono collegati al cuore, a uno o entrambi i ventricoli, e ne monitorano costantemente l'attività elettrica; quando percepiscono un ritmo potenzialmente mortale (aritmia), il dispositivo interviene in uno di questi tre modi:
  - Cardioversione: rilascia una scossa in un momento preciso durante il ciclo cardiaco per convertire l'aritmia in un ritmo sinusale normale (RSN).
  - Defibrillazione: sottopone gran parte del muscolo cardiaco a uno shock elettrico per depolarizzarla, "resetta" le cellule (bloccando quindi l'aritmia) e permette al nodo seno-atriale di ristabilire il RSN. Questa procedura viene spesso rappresentata dai mezzi di comunicazione con un medico che appoggia degli elettrodi sul petto del paziente rilasciando una scossa che lo fa sussultare violentemente.
  - Stimolazione: utilizzando un pacemaker incorporato all'ICD vengono rilasciate delle brevi scosse elettriche per stimolare il cuore quando la frequenza rallenta.
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Informati sulle patologie e le motivazioni per cui hai bisogno di questo dispositivo.
- Le persone che sono sopravvissute a un arresto cardiaco, che soffrono di aritmia e sono a rischio di improvvisa morte cardiaca sono spesso candidate per questo impianto.
- I due tipi di aritmia che il dispositivo è in grado di trattare hanno entrambi origine dai ventricoli e sono:
  - Tachicardia ventricolare (TV): ritmo cardiaco anomalo e rapido (oltre i 100 battiti al minuto). Questo fenomeno viene trattato con la cardioversione quando l'ICD percepisce il polso. Se non si interviene, la situazione potrebbe degenerare in una fibrillazione ventricolare.
  - Fibrillazione ventricolare (FV): il cuore si contrae in maniera incontrollabile e freme invece di pompare il sangue. Si tratta di una situazione estremamente pericolosa perché si interrompe l'apporto sanguigno al cervello, privandolo dell'ossigeno. Viene trattata con la defibrillazione, ma se non si interviene entro pochi secondi, è probabile che degeneri in asistolia (elettrocardiogramma piatto); in questa situazione si riporta un grave danno cerebrale e il paziente muore se non riceve cure entro 5 minuti.
- Prima di sottoporti all'impianto, assicurati di aver compreso appieno la tua malattia e le ragioni per cui è necessario un defibrillatore cardiaco di questo tipo. Chiedi maggiori informazioni al cardiologo, leggi degli opuscoli e parla anche con altri pazienti portatori di ICD.
Durante le prime settimane dopo l'operazione evita di sollevare sopra la testa il braccio corrispondente al lato del torace in cui è stato inserito il defibrillatore. Esegui questo genere di movimenti con l'altro braccio.
Sebbene lo stile di vita resti perlopiù invariato, ci sono alcune considerazioni che devi fare. Per esempio, se l'ICD è stato inserito nella parte superiore del petto, devi modificare la cintura di sicurezza del veicolo; se un capo di abbigliamento esercita pressione sul torace, non devi più indossarlo. Apporta queste variazioni nella routine man mano che incontri tali situazioni nella tua vita quotidiana.
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Porta con te la tessera del dispositivo che ti identifica come portatore di defibrillatore cardiaco impiantabile. Dopo esserti sottoposto all'intervento, informane il medico di base, il dentista e tutti gli altri dottori che ti seguono.
- Dato che il dispositivo è metallico, potrebbe far "impazzire" i metal detector e gli altri sistemi di sicurezza che si trovano negli aeroporti e in altri posti analoghi; in questo caso, mostra la tessera identificativa al personale e tienila con gli altri documenti per trovarla facilmente.
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Quando possibile, stai alla larga da qualsiasi cosa possa interferire con l'ICD. Si tratta di oggetti che emettono onde radio o campi magnetici. Molte volte il cardiologo consegna ai pazienti un opuscolo che riporta un elenco di tutti i dispositivi elettronici a cui devono prestare attenzione. Ecco alcuni esempi:
- Macchine per la risonanza magnetica (assolutamente da evitare), torri per la trasmissione radio e strumentazione per radioamatori;
- Oggetti d'uso comune come cellulari, elettrodomestici, microonde, asciugacapelli, coperte elettriche sono sicuri da usare purché mantenuti a una distanza di almeno 15 cm.
Fra questi si ricordano calcio, wrestling e pugilato. Resta vigile e presta attenzione a qualsiasi palla che potrebbe colpire il sito dell'impianto; questo significa prendere le dovute precauzioni anche quando assisti come spettatore ed esiste la reale possibilità che la palla esca dal campo e raggiunga gli spalti.
Evita di guidare soprattutto nei primi mesi dopo l'intervento. Potresti diventare improvvisamente incosciente o sussultare a causa dell'intervento del dispositivo e perdere il controllo del mezzo.
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Reagisci con calma quando percepisci la scossa elettrica. Il 30-50% dei pazienti può rilevare un intervento dell'ICD durante il primo anno dall'impianto.^{[1]XFonte di ricerca} Sebbene sia probabile che tu sia incosciente prima della scossa, molte persone la descrivono spesso come un doloroso colpo al petto. Se il dispositivo si attiva con una scossa, chiama prontamente il cardiologo.
- È fondamentale essere organizzati quando si ha a che fare con le scosse di un defibrillatore cardiaco impiantabile. Sii consapevole che possono avvenire ed è importante sapere se devi andare al pronto soccorso o semplicemente fissare un appuntamento con il medico per rassicurarti sugli effetti dello shock. Dovresti valutare con il medico o il cardiologo cosa devi fare dopo un intervento del dispositivo e svolgere delle esercitazioni in modo che, quando arriva il momento, la tua risposta sia spontanea e naturale.
- Tieni sempre la tessera di identificazione dell'ICD e le informazioni mediche con te o a portata di mano, prepara un elenco dei farmaci che stai assumendo e i dettagli di contatto del cardiologo; in questo modo, ti senti rassicurato e faciliti il compito alle persone che ti soccorrono in caso di necessità.
- Istruisci i familiari e gli amici in merito a cosa devono fare quanto vieni sottoposto a una scossa del defibrillatore; spiega loro cosa devono monitorare e come possono aiutarti. Avere a disposizione un gruppo di supporto può fare una grandissima differenza per rimanere positivo dopo gli episodi di shock.
- Pratica la respirazione profonda e le tecniche di rilassamento per mantenere la calma quando l'ICD si attiva; uno stato di eccitazione eccessiva (panico, respirazione superficiale e così via) può far peggiorare inutilmente il tuo stato d'animo. Alcune persone consigliano la meditazione quotidiana per mantenere la consapevolezza delle proprie reazioni alle situazioni stressanti.
- Rivolgiti a uno psicologo. È normale provare ansia o depressione, paura e preoccupazione in merito allo scosse del dispositivo. Queste ripercussioni psicologiche sono spesso associate all'incertezza di quando la scossa avverrà e a cosa accadrà in seguito (compresa la paura di morire). Questi timori diminuiscono lentamente man mano che ti abitui all'impianto, ma è importante parlarne con persone che possano rassicurarti.
- Per molti pazienti è meglio avere l'ICD che non averlo; se e quando si attiva la scossa, sappi che è almeno un "promemoria" per ricordarti che hai a disposizione le migliori cure. Esamina i tuoi valori personali, i vantaggi e gli svantaggi del defibrillatore quando consideri l'intervento.
Un ICD è una buona soluzione in una determinata fase della vita, ma le condizioni di salute cambiano con il passare degli anni (a causa della progressione delle malattie cardiache o di altri organi), rendendo il dispositivo meno benefico. Discuti di queste eventualità con il medico prima di sottoporti all'impianto.
È fondamentale che il dispositivo venga controllato in maniera puntuale. Durante le visite vieni sottoposto a un elettrocardiogramma per esaminare l'attività elettrica del cuore; in base al tipo di malattia, gli esami vengono condotti ogni 4-6 mesi o anche una volta all'anno. Questi momenti sono anche delle buone occasioni per porre al medico le tue domande o spiegargli le tue preoccupazioni.
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Consigli

Assicurati che i familiari siano in grado di eseguire la rianimazione cardiopolmonare e che chiamino il 118. Nel caso tu non riprendessi conoscenza dopo uno shock, bisogna intervenire con la RCP e chiamare i servizi di emergenza.
Dato che il defibrillatore cardiaco impiantabile è un dispositivo salvavita, ricorda che hai il diritto che venga disattivato; ricorda di accennarlo quando discuti del tuo testamento biologico con il medico e i familiari.
Quando il dispositivo si attiva con una scossa, le persone attorno a te non corrono alcun rischio. Spesso il defibrillatore si attiva più di una volta oppure il paziente può percepire una frequenza cardiaca anomala ed aspettarsi il suo intervento. È del tutto sicuro tenere la mano alla persona per confortarla in questi momenti; se sei incinta, sappi che questo comportamento non pregiudica la salute del bambino.
L'area dell'impianto viene coperta con una medicazione sterile subito dopo l'intervento chirurgico; trascorsi alcuni giorni viene rimossa e puoi sentire il dispositivo sottopelle.

Avvertenze

Il cardiologo prescrive in genere dei farmaci antiaritmici per controllare la frequenza cardiaca irregolare. L'impianto di un defibrillatore cardiaco non sostituisce l'azione di questi medicinali e dovresti continuare a prenderli.
Se hai subito diversi shock in un breve periodo, chiama immediatamente il medico. Dato che il dispositivo è progettato per bloccare l'aritmia dopo una sola scossa, la necessità di più interventi del defibrillatore potrebbe indicare un suo malfunzionamento.

Cose che ti Serviranno

Tessera identificativa del defibrillatore cardiaco
Elenco dei farmaci che assumi (aggiornalo regolarmente)
Informazioni di contatto del medico, incluso un numero da chiamare al di fuori dell'orario di ambulatorio
Piano per gestire eventuali shock con istruzioni per i familiari/amici e per te