Come Diventare un Farmacista

Il soggetto deputato alla vendita di farmaci su prescrizione e per automedicazione, in Italia, è il dottore laureato in farmacia e abilitato alla professione. Nel 2006 il Decreto legge n.223/06 (più noto come "Decreto Bersani") consentiva la vendita dei farmaci "da banco" anche a esercizi commerciali diversi dalle farmacie territoriali, purché fosse garantita la presenza e l'assistenza di un farmacista abilitato e iscritto all'ordine professionale^{[1]XFonte di ricerca}. Tuttavia, il farmacista non ha solo un ruolo di vendita e assistenza al pubblico, ma, in quanto speziale, è in grado anche di approntare preparati galenici.Se vuoi sapere come diventare un farmacista, continua a leggere.

Parte 1

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Adempiere ai Requisiti Scolastici

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Ottieni un diploma di maturità. Poiché il farmacista è laureato, è necessario che la tua formazione scolastica pre-universitaria preveda un diploma di maturità. Qualunque tipo di diploma ti dà accesso agli atenei d'Italia, ma ovviamente una scuola superiore a indirizzo scientifico (come il Liceo Scientifico) ti offre le basi necessarie per superare con successo il test di ammissione obbligatorio (che molte università impongono come "filtro" di selezione per le matricole) e per seguire al meglio le lezioni.
- Il test di ingresso obbligatorio è una prova a sbarramento alla quale la maggior parte degli atenei sottopone le matricole che vogliono iscriversi a facoltà, soprattutto di carattere scientifico. Questo perché le materie scientifiche spesso prevedono anche lezioni pratiche di laboratorio e le strutture, molto costose, non sono sufficienti per garantire un'adeguata preparazione a un numero potenzialmente illimitato di studenti. Si rende quindi necessario "scremare" gli aspiranti per garantire ai più meritevoli una formazione completa.
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Il corso di laurea per diventare farmacista è di durata quinquennale (5 anni). Attualmente è possibile iscriversi al corso di laurea a ciclo unico in Farmacia o al corso in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a ciclo unico.
- Corso di laurea a ciclo unico in Farmacia: prevede diversi insegnamenti per un totale di 300 crediti formativi (CFU) nei 5 anni. Oltre alle prevedibili materie legate alla biologia, alla chimica, alla farmacologia, alla microbiologia, sarà necessario superare un esame di inglese scientifico, di informatica e anche in merito agli aspetti commerciali e di marketing della professione. È previsto un tirocinio, con l'acquisizione di 30 CFU (900 ore), presso una farmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera sotto la sorveglianza del Servizio Farmaceutico per potere accedere all'Esame di Stato per l'abilitazione dell'esercizio della professione di farmacista.
- Corso di laurea a ciclo unico in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche: anch'esso prevede l'acquisizione di 300 crediti formativi in 5 anni. Condivide diversi insegnamenti con il corso di Farmacia anche se il taglio delle lezioni è più orientato all'aspetto di produzione del medicinale. Non mancano esami di statistica, inglese scientifico, organizzazione aziendale e normativa sui brevetti. È previsto un tirocinio, con l'acquisizione di 30 CFU (900 ore), presso una farmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera sotto la sorveglianza del Servizio Farmaceutico per potere accedere all'Esame di Stato per l'abilitazione dell'esercizio della professione di farmacista.
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Sostieni l'esame di laurea. Una volta superati con successo tutti gli esami previsti dal piano di studi e svolto il tirocinio professionale, puoi accedere all'esame di laurea dove discuterai una tesi scientifica. Al termine di tutto ciò sarai un dottore laureato in Farmacia o in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.
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Parte 2

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Superare l'Esame di Stato

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Terminato il curriculum scolastico non sei ancora autorizzato a lavorare come farmacista. Infatti, per la legge italiana, sei tenuto a sostenere un Esame di Stato che ti abilita alla professione e ti consente l'iscrizione all'albo, in base al principio stabilito per tutte le professioni riconosciute dall'art. 33, quinto comma, della Costituzione. L'Esame di Stato può essere sostenuto dal laureato in farmacia, anche immediatamente dopo il conseguimento del titolo accademico, purché egli abbia effettuato il richiesto periodo di tirocinio pratico durante gli studi.
- Sono previste due sessioni l'anno per l'esame di stato, una estiva e una autunnale le cui date di inizio sono uguali in tutta Italia e sono stabilite con Ordinanza del MIUR disponibile sul sito: www.miur.it. Il calendario delle prove successive alla prima è stabilito dalla Commissione giudicatrice.
- Puoi iscriverti in qualunque sede per sostenere l'esame, purché sia elencata fra quelle indicate nell'ordinanza. Tuttavia non puoi iscriverti in più sedi di esame contemporaneamente. Ciò significa che non potrai iscriverti per sostenere l'esame nella sede di Milano e di Roma nello stesso anno.
- Per avere accesso all'esame di Stato devi essere in possesso del diploma di laurea e avere svolto il tirocinio obbligatorio.
- Per iscriverti è necessario compilare il modulo che puoi scaricare dalla pagina web degli Esami di Stato.
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Preparati adeguatamente. Per ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione dovrai superare diverse prove:
- Una prova scritta su un argomento riguardante l'applicazione delle materie di carattere professionale, in particolare Chimica farmaceutica e Tecnica farmaceutica.
- Prove pratiche con relazioni scritte. Queste constano delle seguenti parti:
  - Riconoscimento e saggi di purezza di due farmaci.
  - Dosamento di un farmaco noto. Per l'esecuzione di queste prove pratiche è consentito un tempo massimo complessivo di otto ore.
- Spedizione di una ricetta. Il tempo massimo per questa prova è stabilito dalla Commissione.
- Discussione orale per accertare la preparazione culturale e professionale del candidato.
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Sappi che hai la possibilità di visionare le prove degli anni precedenti. Puoi inviare una e-mail all'indirizzo [email protected] richiedendo l'invio delle tracce degli anni precedenti. Queste ti saranno di valido supporto nella tua preparazione e ti aiuteranno a orientarti.
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Il giorno della prova scritta ti verranno consegnati dei fogli timbrati e vistati dalla commissione, una busta grande e una piccola oltre a un foglio sui quali scrivere i tuoi dati anagrafici.
- La commissione detterà i tre titoli dei temi proposti e potrai sceglierne uno. Avrai un tempo massimo di sei ore per svolgere il tuo tema.
- Devi inserire il foglio con i dati anagrafici nella busta piccola e poi aggiungerla alla busta grande con gli elaborati.
- Non apporre sottoscrizioni o contrassegni che possano identificarti, né sugli elaborati né sulle buste, altrimenti la tua prova verrà considerata nulla.
- Il voto è espresso in decimi e l'esame è considerato superato se giungi alla sufficienza (6/10).
- Se hai superato l'esame, il tuo nome verrà pubblicato sul sito web degli Esami di Stato.
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Parte 3

Parte 3 di 3:

Entrare nel Mondo del Lavoro

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Ora che sei un farmacista abilitato alla professione hai diverse possibilità di impiego. Se il tuo sogno è quello di lavorare a contatto con il pubblico, puoi farti assumere in una farmacia o parafarmacia come dipendente. Se possiedi un buon curriculum scolastico e hai svolto un ottimo tirocinio, ci sono delle possibilità che la farmacia presso cui hai fatto il tuo praticantato ti offra un lavoro.
- Per trovare un impiego come farmacista dipendente è sicuramente indispensabile avere un'ottima formazione, dimostrarsi preparato, attento al cliente e anche una buona presenza. Se la farmacia si trova, ad esempio, vicino a un aeroporto o in una città turistica, saranno sicuramente apprezzate le lingue straniere che conosci.
- Controlla i siti internet e gli annunci sui quotidiani locali per sapere se qualche farmacia è alla ricerca di dipendenti.
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Apri una tua farmacia. Sembra più facile a dirsi che a farsi poiché in Italia l'apertura di questo tipo di esercizio commerciale è sottoposto a licenza territoriale. Per prima cosa sappi che puoi costituire una farmacia sia come società di persone o nella forma di società per capitali. È necessario che la persona che si occupa della vendita sia un farmacista abilitato e che sia sempre presente nell'orario di apertura.
- Non è obbligatorio, invece, che il titolare della società sia un farmacista. Quindi se hai un socio che mette i capitali nella tua attività e, da un punto di vista formale, è il proprietario effettivo, non è necessario che sia laureato.
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Mantieniti sempre informato. Se vuoi acquistare una licenza per aprire la farmacia devi costantemente leggere la Gazzetta Ufficiale dove vengono pubblicati i bandi per il conferimento dell'autorizzazione ad aprire una farmacia in una determinata zona.
- Infatti devi ricordare che le farmacie sono distribuite sul territorio nazionale secondo criteri che rispettano la densità abitativa, per cui non è possibile avviarne una, a meno che non ci sia un posto vacante oppure prendendola in gestione.
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Procurati il denaro. Se vinci il bando di concorso avrai bisogno di un capitale iniziale sufficiente a coprire le spese di affitto, arredamento, strumentazione, computer, il programma di gestione, l'insegna luminosa e così via.
- Se non hai sufficiente denaro, puoi rivolgerti a una banca per un finanziamento. Non è sempre facile ottenerne uno ma, se sei giovane e rispetti alcuni requisiti, potresti rientrare nelle categorie finanziate dallo Stato, dalla Comunità Europea o dalle Regioni.
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Provvedi a tutte le pratiche burocratiche. Devi denunciare l'avvio dell'attività al Comune in cui si trova la farmacia, inoltre devi farne comunicazione alla Camera di Commercio e al Ministero della Salute per ottenere il codice di tracciabilità del farmaco.
- Per tutte queste fasi è opportuno farti aiutare da un buon commercialista di cui ti fidi. Egli saprà come muoversi rispettando la normativa e i termini di presentazione dei vari documenti.
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Complimenti, hai la tua farmacia! Ora che il punto vendita è allestito, sei in regola con tutti i requisiti legali e hai espletato ogni formalità, puoi dedicarti con passione ai tuoi clienti/pazienti consigliando loro la soluzione migliore per i loro problemi di salute, aiutandoli a capire la prescrizione del curante e collaborando con quest'ultimo per il bene della comunità.
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