Come Creare un Personaggio Realistico in Narrativa

Personaggi realistici sono condizione necessaria per la riuscita di un’opera narrativa. Se crearli è il tuo tallone d’Achille, questo articolo potrebbe aiutarti ad uscire dal blocco e smuovere la tua immaginazione.

Metodo 1

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Creare Personaggi Convincenti

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Tieni a freno la fantasia – per ora – e limitati a scrivere informazioni di base quali possono essere nome, età, professione, fascia socio-demografica d’appartenenza, sesso, tutto quanto facente parte della mera identità anagrafica del personaggio.
Tutti noi abbiamo uno scopo nella vita, cose e persone a cui teniamo, così come avversioni, antipatie e antagonisti. Ne Il Signore degli Anelli, la missione di Frodo è distruggere l’anello – croce e assillo del personaggio –, per salvare ciò che ama, ossia la Contea e i suoi amici. La parola chiave è semplicità.
Partendo dalla missione, dai valori personali e dagli antagonisti stabiliti in precedenza, procedi con la sua storia pregressa, il suo passato. Si tratta dell’incombenza più corposa e impegnativa nella creazione del personaggio e devi concederle tutto il tempo necessario. Inizia scrivendo un dettaglio alla volta per ciascun punto, a mo’ di elenco, e poi sviluppali assecondando il sopraggiungere di nuove idee. Cerca comunque di rimanere coerente con quanto vorrai raccontare.
Assegnagli abitudini e compulsioni: nevrosi alimentari, gesti tipici, fobie, autodisciplina ridicola (per esempio: spazzolarsi i denti per tre minuti esatti; masticare un boccone 50 volte, e così via), amore indefesso per la citazione letteraria. È l’insieme di aspetti all’apparenza così insignificanti a dare tridimensionalità al tuo personaggio, oltre che renderlo più umano.
Il pianto è la massima espressione emotiva di commozione o dolore. Non che il tuo personaggio debba poi, per forza, piangere. Almeno manifestamente. Tuttavia, fissare un limite di “rottura” aiuta i lettori/spettatori a creare una connessione empatica col personaggio.
i difetti ci rendono umani. Il tuo personaggio nutre sentimenti d’odio, rancore, risentimento, antipatia, nei confronti di uno degli altri personaggi? Ha la malaugurata tendenza a distrarsi anche nei momenti in cui sarebbe richiesta la massima concentrazione? I difetti sono la pennellata finale, la stilla vitale che rende un personaggio umano, e non un insopportabile – e ben poco realistico – 'Signor Perfettino.'
Prova ad immaginare di trovarti a tu per tu col tuo personaggio e instaurare con lui una conversazione intima, quasi come farebbe un bambino di quattro anni col suo amico immaginario. È un suggerimento serio e va preso seriamente. Parlandogli porterai alla luce aspetti inopinati e importanti, tipo il modo in cui parla o la sua filosofia di vita, senza sforzarti troppo. Le sue sfaccettature emergeranno naturali e tali appariranno quando ne scriverai.
Finisci di modellare il tuo personaggio nella sua esistenza fisica, in modo da dare un senso compiuto agli appunti che hai preso fino a questo momento. Riassumi il tutto in una scheda personaggio, sarà il tuo vademecum, la tua guida, per delineare le vicende del tuo protagonista.
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Consigli

Esercitati nella creazione di personaggi. Redigi schede dettagliate per ogni personaggio coinvolto nel mondo da te inventato. Ci sono due buoni motivi per farlo: primo, perché la pratica rende migliori e ciò vale anche nell’impresa di plasmare personaggi immaginari; secondo, anche i comprimari avranno così maggiore spessore e dovrai fare meno fatica nel caso uno di loro dovesse assumere in corso di stesura un ruolo di primo piano.
Prendi spunto dalla realtà: osserva attentamente i tuoi amici e raccogli idee per idiosincrasie, difetti, valori e angosce.
Procedi un passo alla volta. Suddividi ogni aspetto della tua “creatura” in tanti piccoli punti che potrai affrontare uno alla volta; in questo modo non ti sentirai oppresso dalla sensazione di dover immaginare, tutto in un colpo, l’uomo che salverà il mondo.
Un ultimo consiglio, fuori dal soggetto generale: il procedimento sopra descritto, coi dovuti adattamenti, può essere applicato a ogni aspetto del tuo mondo immaginario, animato o inanimato. Puoi redigere schede orientative per pianeti, navi, città, palazzi, più o meno qualsiasi cosa.

Avvertenze

La coerenza prima di tutto: i tuoi personaggi devono tenere un comportamento congruente con i comprimari attorno a loro, col mondo in cui li hai calati, con se stessi.
Evita i caratteri stereotipati e i cliché, i personaggi tutti d’un pezzo. Immagina un puzzle senza incastri ben delineati (non esagerare però, deve esserci una spiegazione a tutto). Stereotipi sono l’arrogante senza cervello (Biff Tannen in Ritorno al Futuro) o l’intellettuale goffo, passivo e tormentato (Woody Allen in molti suoi film degli anni ’70).
Non piegare il personaggio alle necessità della trama. Il risultato sarà forzato, maldestro e poco realistico. Trattalo come una persona vera.
Mai arrendersi! Per diventare bravi nella scrittura ci vuole pratica, come in qualsiasi altra cosa.
Evita di plagiare il lavoro altrui. Ricalcare il tuo personaggio su un altro già famoso non è un crimine, ma dovrai comunque sforzarti di differenziarlo abbastanza da renderlo unico.